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obblighi associazioni culturali

gionni55

Utente
Buongiorno, sono il rappresentante di un’associazione con natura giuridica “associazioni non riconosciute e comitati”, senza scopo di lucro, costituita (così come risulta da atto costitutivo e statuto) con lo scopo di promuovere iniziative di carattere culturale. L’associazione risulta registrata presso l’Agenzia delle Entrate e quindi dotata di un codice fiscale, è mediamente composta da 6/7 persone e prevede un Consiglio Direttivo e non svolge attività commerciale. Le sue uniche entrate (nell’ordine dei 1.000,00 euro annui) derivano dalle quote che i soci pagano. L’associazione non risulta iscritta al terzo settore e non beneficia di agevolazioni fiscali. Chiedo quindi se è sufficiente, per essere in regola, la redazione di un rendiconto annuale, riportante entrate ed uscite, da presentare annualmente ai soci in sede di assemblea oltre ad un registro dei soci e ad un registro cassa.

Grazie per l’attenzione. Saluti.
 

MusicaMI

Utente
Sì è sufficiente, ma il problema e che se non sei iscritto al RUNTS, di fatto non puoi usufruire di nessuno spazio gratuito concesso da qualsiasi amministrazione pubblica (Comuni, biblioteche ecc.) per svolgere le attività istituzionali come da statuto.
Se qualche amministrazione lo fa non è proprio legale...
Te lo dico per certo perché
il problema si è posto anche con la nostra associazione piccola e squattrinata che non avendo una sede fisica adeguata, per fare qualsiasi attività
si è trovata al bivio: RUNTS o chiudi
 

gionni55

Utente
Buongiorno, sempre in relazione alla mia domanda posta in data 27/03/2023, avrei un'altra domanda da fare. Considerato che l'associazione che io rappresento (natura giuridica “associazioni non riconosciute e comitati”, senza scopo di lucro ) non svolge attività commerciali e le uniche entrate (nell'ordine dei 1.000 euro l'anno) derivano dalle quote sociali, è possibile secondo lei chiudere la propria posizione all'Agenzia delle Entrate mantenendo pero' sempre in vita l'associazione? Cioè cerco di spiegarmi meglio. Il fatto di essere registrati all'Agenzia delle Entrate e di avere quindi un codice fiscale non risulta (credo io) per l'associazione di nessuna utilità in quanto, allo stato, l'attività di promozione viene svolta una sera a settimana e l'associazione non è iscritta al registro del terzo settore e non beneficia di agevolazioni fiscali. Pertanto chiedo se è possibile che una associazione non riconosciuta possa continuare ugualmente ad esistere ed operare senza avere un codice fiscale e una iscrizione al RUNTS. Grazie in anticipo
 

gionni55

Utente
Grazie per la risposta. Ma quello che io volevo chiedere è se un'associazione non riconosciuta può esistere (possa ritenersi costituita) e quindi operare, anche senza avere un codice fiscale e un iscrizione al RUNTS. La mia associazione risulta costituita a seguito di un atto costitutivo e di uno statuto. Grazie in anticipo
 

MusicaMI

Utente
Ciao Gionni55,

per quello che possa valere la mia esperienza della nostra piccola associazione,

posso consigliarti di rispettare le regole basilari ovvero:

indire l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio consuntivo di esercizio dell’anno precedente con comunicazione anticipata (di solito almeno 10/15 gg prima). Le modalità di convocazione e di approvazione (1° convocazione con quorum 50% + 1; 2° convocazione senza quorum) presumo dovrebbero essere presenti nel vostro Statuto.

Se un domani, per forze di cose doveste decidere come noi,

di entrare nel RUNTS per avere maggiori opportunità (esempio: poter usufruire degli spazi pubblici gratuitamente) avreste i libri già in regola e sareste già in linea con la documentazione.

Un saluto!
 
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