Buonasera ho un quesito relativo alla Naspi anticipata
Sono percettore di Naspi ordinaria da dicembre 2023. Il 15 gennaio ho fatto la dichiarazione di reddito presunto con il modulo Naspi-com dichiarando zero.
A inizio febbraio ho aperto Partita Iva (con inizio attività applicato di default in quanto libero professionista).
A metà febbraio ho fatto richiesta di Naspi anticipata. (intanto ho percepito i primi due assegni mensili)
Dovendo firmare a giorni un contratto per il ruolo di coordinatore di un corso di formazione professionale finanziato dalla Regione, mi chiedo se posso farlo prima di avere l'esito della domanda di Naspi anticipata.
Nel dubbio avevo suggerito al committente di farmi un contratto di lavoro autonomo occasionale inferiore a 4800 euro, in modo da "pararmi" nel caso di diniego della domanda, ma pare che così commetterei irregolarità fiscale perchè avendo partita iva aperta sono tenuto ad emettere fattura e non già ricevuta per lavoro occasionale.
Cosa faccio? commetto l'irregolarità e firmo come lavoratore autonomo occasionale? (sempre meglio che rischiare di perdere l'assegno naspi)
Oppure mi faccio fare il contratto come libero professionista sempre con importo inferiore a 4800?
Il problema è che l'incarico che devo assumere ha un valore di 7.200 e mi dispiacerebbe rinunciare alla differenza.
La domanda è: nella determinazione del reddito ai fini della conpatibilità con la Naspi si adotta il principio di cassa o di competenza?
Nel caso si applicasse il principio di cassa potrei tranquillamente firmare per 7.200 e poi fatturare ed essere pagato dopo l'esito positivo della domanda
(problema: che succederebbe però in caso di diniego della domanda???)
Se invece si applica il principio di competenza la prestazione (ed il suo controvalore) decorre in un periodo in cui sono ancora "disoccupato" e non ancora "imprenditore" e quindi per prudenza dovrei stare sotto i 4800 (lavoro occasionale o prestazione professionale che sia)
Chi mi aiuta a dipanare questa matassa?
Sono percettore di Naspi ordinaria da dicembre 2023. Il 15 gennaio ho fatto la dichiarazione di reddito presunto con il modulo Naspi-com dichiarando zero.
A inizio febbraio ho aperto Partita Iva (con inizio attività applicato di default in quanto libero professionista).
A metà febbraio ho fatto richiesta di Naspi anticipata. (intanto ho percepito i primi due assegni mensili)
Dovendo firmare a giorni un contratto per il ruolo di coordinatore di un corso di formazione professionale finanziato dalla Regione, mi chiedo se posso farlo prima di avere l'esito della domanda di Naspi anticipata.
Nel dubbio avevo suggerito al committente di farmi un contratto di lavoro autonomo occasionale inferiore a 4800 euro, in modo da "pararmi" nel caso di diniego della domanda, ma pare che così commetterei irregolarità fiscale perchè avendo partita iva aperta sono tenuto ad emettere fattura e non già ricevuta per lavoro occasionale.
Cosa faccio? commetto l'irregolarità e firmo come lavoratore autonomo occasionale? (sempre meglio che rischiare di perdere l'assegno naspi)
Oppure mi faccio fare il contratto come libero professionista sempre con importo inferiore a 4800?
Il problema è che l'incarico che devo assumere ha un valore di 7.200 e mi dispiacerebbe rinunciare alla differenza.
La domanda è: nella determinazione del reddito ai fini della conpatibilità con la Naspi si adotta il principio di cassa o di competenza?
Nel caso si applicasse il principio di cassa potrei tranquillamente firmare per 7.200 e poi fatturare ed essere pagato dopo l'esito positivo della domanda
(problema: che succederebbe però in caso di diniego della domanda???)
Se invece si applica il principio di competenza la prestazione (ed il suo controvalore) decorre in un periodo in cui sono ancora "disoccupato" e non ancora "imprenditore" e quindi per prudenza dovrei stare sotto i 4800 (lavoro occasionale o prestazione professionale che sia)
Chi mi aiuta a dipanare questa matassa?