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Multa

Re: X ANNAMARIA

ahahahahahahha

scusami ma sto pensando ad una multa "educativa"...

che sia quella della paletta e cartoncino
per il cane?
ahahahha


basta anna...sto morendo dalle risate.!
 
Ma a proposito delle sanzioni risarcitorie-deducibili, qual è la posizione del Fisco?
 
Re: X LELLA

L'averti fatta ridere mi rallegra, ma sai il ragioniere ha detto: per eccesso di velocità sono punitive, e io conosco solo le punitive, mi chiedevo se esistessero di educative, ed in effetti quella citata da te potrebbe esserlo.
Cmq io coi miei cuccioli nn corro questi rischi.
Un bacio
 
Scusate .... mi permetto .... mi dite qual è la NORMA che dice che le multe sono indeducibili ?
 
x Il Ragioniere

Non mi risulta che esista una posizione ufficiale del fisco.

Ritengo che valga la disciplina generale sulla responsabilità per danni a terzi (art 2043 del C.C.).

L'operatore cauto, quando ha alte probabilità di compiere danni, (del resto l'errore è connaturato all'operare umano -solo chi non lavora non sbaglia-) contrae una copertura assicurativa.

L'istituto assicurativo, risarcendo il danno rappresentato da sanzioni, si surroga al debitore principale per fatto illecito. Ma nessuno mette in discussione il fatto che la società assicurativa possa dedursi il costo del risarcimento per sanzioni (non dimentichiamo che stiamo parlando di diritto civile a amministrativo, per cui trattasi di penalità e sanzioni amministrative. La multa, proprio per definizione, ha natura penale e rimane necessariamente in capo al reo, ma essa è molto rara nel diritto tributario).

Ma allo stesso modo in cui la somma può essere dedotta dalla società assicurativa, per la stessa ragione può dedursela, se non assicurato, o assicurato con franchigia, l'autore del danno.

ciao
 
e bravo antonio, che fai copi? eheheheh
ho letto che ti sei leccato le dita, qualche volta ricordati di invitarmi, ma rigorosamente senza abitanti del mare ......
:))))))))))
ciao e buona giornata
X Fabiano
nn sprecarti il ragioniere nn vuol leggere ihihihiii
ciao anche a te
 
non vi è in effetti alcuna norma o legge che ne regoli la deducibilità o meno, è prassi (e si sa la prassi a volte purtoppo conta piu' della legge, dato che l'amministrazione fin. ne tiene conto più di quest'ultima a volte) per una questione puramente etica, essendo una sanzione e quindi un costo nato da un atto illecito viene reso indeducibile, pero' non è detto sia giusto, anzi....
il fisco prevede la non deducibilità su fondamenta puramente di comportamento, e sulla base della non inerenza (che oltretutto è sbagliato perchè primo gli automezzi per molti sono il mezzo per "creare" reddito e per gli altri sono cmq mezzi che "contribuiscono cmq a svolgere l'attività in un qual modo).
il fisco inoltre ti dice (pur non essendo una norma giuridica) anzi te lo dice solo se ti riporta atassazione che il fatto di potersela dedurre vorrebbe dire andare contro alla funzione punitiva della sanzione.
a tutto cio' si contrappone il pensiero che , la non inerenza non sussite intanto per quanto detto sopra e al limite la deducibilità della sanzione dovrebbe essere rapportata alle percentuali di deducibilità dei costi delle auotevetture o automezzi in base all'attività, per il fatto che sia derivante da atto illecito, perchè non è apriori che un atto illecito sia identificabile con un costo non deducibile e viceversa, oltre tutto non rendere deducibile una sanzione comporta un doppio afflizione della stessa prima come sanzione dopo come bene non deducibile, cosa giuridicamente inammissibile in quanto non previsto da alcuna legge.
ma a fine di tutto ciò, come detto prima è un pò la storia degli f24 a zero, con o senza norma, con o senza legge, se l'amministrazione inanziaria trova inadeguata la deducibilità te la riporta a tassazione el'unica cosa e fare ricorcorso, ecc, ecc....ne vale la pena?
 
scusa saura, ma a costo di ripetermi, non si possono sostenere tesi del genere..
se no significherebbe accettare qualsiasi pensiero emanato per circolare dal piu dotato di inventiva al ministero e comportarsi di conseguenza.


oh, sia chiaro, nn ce l'ho con te, a scanso di equivoci

ciao
 
Il problema vero, nn è l'interpretazione della legge, bensì il comportamento delle persone.
Mi spiego, come ben sappiamo nella nostra italietta esisono leggi, leggine, circolari, chiarimenti ecc..ecc..che vanno dal 1900 ad oggi. Ora dato per certo, che qualsiasi consulente degno di questa qualifica le leggi le conosca e alla bisogna se le cerca e approfondisce, c'è chi ritiene di pagare per evitare fastidi, e chi invece ritiene di nulla dovere, essendo, documenti alla mano dalla parte della ragione.
Se poi uno le leggi nn le sa, allora lo trovi all'ade a chiacchierare coi funzionari, e quella è altra cosa.
Insomma mi sto infilando in un labirito, è megkio che esco prima di perdere la strada.
Buongiorno ragazzi
 
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