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Manutenzione impianti elettrici con partita IVA da studio tecnico

Buonasera a tutti, sono un perito industriale iscritto all'albo e titolare di una partita IVA per studio tecnico, attualmente svolgo attività di progettazione ma vorrei ampliare il giro d'affari alla manutenzione ordinaria di impianti elettrici. Non ho intenzione di assumere dipendenti ma di continuare a lavorare da solo, nei limiti dei lavori che una singola persona può svolgere autonomamente. Vorrei domandarvi se è lecito svolgere anche questa ulteriore attività di manutenzione impianti utilizzando la mia attuale partita IVA con il codice Ateco da studio tecnico e, qualora la risposta sia negativa, quale sarebbe la soluzione più semplice ed economica per svolgere entrambe le attività in perfetta regola. Dal punto di vista del DM 37/2008, le attività di manutenzione ordinaria di impianti elettrici non sono riservate alle imprese installatrici iscritte alla Camera di Commercio, tuttavia permane il mio dubbio in materia fiscale, ciò che per il DM 37/2008 è "liberalizzato" non è detto che si possa svolgere con una partita IVA qualunque. Devo precisare che non ho interesse ad effettuare compravendita di materiale elettrico, potrei anche limitarmi a fornire la sola manodopera per installare materiali acquistati dal cliente. Ringrazio in anticipo per qualsiasi intervento rivolto a chiarire il mio dubbio.
 

luis2000

Utente
TeramanoFra68, ritengo necessario inquadrare correttamente l'attività di manutenzione ordinaria di impianti elettrici aggiungendo il cod. Iva-Ateco più appropriato ( es. 43.21.01 ).
L'aggiunta dell'attività indicata comporta un diverso inquadramento anche sotto l'aspetto previdenziale oltre che fiscale per tanto è consigliabile il supporto di un Consulente di fiducia che potrà analizzare tutti gli aspetti per una scelta razionale e economicamente vantaggiosa.
 
concordo con luis2000, che saluto, tra l'altro credo sia necessaria non solo aggiungere un codice ATECO più appropriato, ma una contabilità separata delle due attività , una forse soggetta alla ritenuta d'acconto e l'altra no. tra l'altro non viene indicato il regime contabile dello studio tecnico
ciao
 

luis2000

Utente
Condivido le ulteriori e puntuali indicazioni di Giuseppe Piantino (ricambio i saluti) inerenti la contabilità separata.
 
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