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licenziamento in tronco

L

luna

Ospite
sono lavoratrice dipendendente di un ced da 5 anni, da un anno ricevo un trattamento poco socievole da parte del datore di lavoro.Mi ha spostato dall'ufficio in cui lavoravo da anni con i miei colleghi, non mi versa i contributi inps nè quelli inail, con mi versa gli oneri fiscali nonostante si trattenga tutto deducendoli regolarmente dal reddito della società, addirittura lui non si espone con me e mi manda il padre anziano e malato di cuore a farmi rimproveri senza fondamento e a dirmi che io sono donna e mamma, e quindi poco presente in ufficio quando per i bambini quando per la malattia che purtroppo mi trascino da anni (la sclerosi multipla).Da ottobre il padre ha iniziato a dire che la società non è produttiva e che deve essere chiusa. Da febbraio mi sono ammalata e quindi non sto andando in ufficio.A metà aprile ho fatto esplicità richiesta con raccomandata a/r di percepire gli stipendi di febbraio e marzo che ancora non avevo percepito.Dopo 6 giorni mi arrivano due lettere separate ed inviate in due recapiti diversi, uno a casa mia ed uno presso il caf di cui sono amministratore. Nella rpima mi si diceva che avevano proceduto all'accredito degli stipendi come da me richiesto, nell'altra mi veniva comunicato il licenziamento perchè io in quanto amministratore di un caf svolgo attività di cui erano a conoscenza da due anni, concorrenziale alla società. In realtà la mia società si occupa solo di trasmissione di modelli 730 la loro società gestisce solo la contabilità delle società del gruppo senza svolgerla per persone esterne anche perchè non abilitati, e senza aver mai trasmesso modelli 730 nè 740 neanche per le sue stesse società.Difatti erano gli studi professionali a effettuare i suddetti adempimenti. E'legittimo questo tipo di licenziamento? Vi prego rispondetemi, ho bisogno di consigli su ciò che devo fare.
 
B

berry

Ospite
Se ritieni non giusto il licenziamento nei motivi che lo hanno causato, sentiti con un legale e provvedi immediamente ad impugnare il licenziamento!
 
E

ELISA

Ospite
Come ti ha consigliato Berry fai tutto il possibile per impugnare il licenziamento.Mi permetto di farti tanti cari auguri per la tua malattia, purtroppo ne so anch'io qualcosa.
Con affetto.
 
M

Marco salvatore

Ospite
Credo che impugnando il licenziamento potresti patteggiare la riassunzione con un risarcimento pari a 15 mensilità, ed nell'ipotesi di un riconoscimento di azioni di mobbing forse si potrebbe ottenere ancora qualcosa di più.
Esistono già delle giudizi di Cassazione a tal proposito.

Saluti, Marco
 
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