fabio.arceri
Utente
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Fabio e sono uno studente universitario. Come tanti, anch'io mi arrangio scegliendo di dare lezioni private; è bello mettere a disposizione degli altri il proprio sapere e le proprie capacità didattiche, quando se ne ha il dono. Tra l'altro, svolgo questa attività con viva passione e impegno, e non intendo - né mai intenderò - avanzare alcuna speculazione in merito. Prendo le mie 8 Euro per un'ora e mezza e sono contento così, perché posso pagarmi le bollette e parte dell'affitto.
Fatta questa dovuta presentazione/premessa, vado al quesito. Sul forum di Giorgio Tave è possibile apprezzare una mirabile digressione riassuntiva, con sintesi finale, sullo "scottante" tema delle prestazioni occasionali.
Poiché però ogni caso è sempre un po' a sé, vorrei esporre il mio e chiedere agli esperti della community una consulenza specifica. Segue un copia-incolla di un messaggio che ho postato su vari forum, attualmente ancora senza risposta. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Sono uno studente universitario, disoccupato e totalmente a carico dei miei genitori. Ultimamente sto dando lezioni private e desideravo sapere SE devo in qualche modo regolarizzare la mia posizione fiscale ed eventualmente COME effettuare tale regolarizzazione.
So per certo che la soglia massima di guadagno pari a 5000 € all'anno è condizione necessaria per configurare l'attività come prestazione occasionale, ma non ho capito se è anche sufficiente. Insomma, ho le idee un po' confuse e mi piacerebbe che qualcuno, con un linguaggio semplice e conciso ma preciso, me le chiarisse.
In particolare, mi piacerebbe capire una volta per tutte se nel mio caso dovrei rilasciare le famose ritenute d'acconto e capire se andrebbero poi dichiarate fiscalmente e se fisicamente presentate. Soprattutto mi interessa sapere quali imposte avrei/ho il dovere di pagare e da quali sarei/sono esente (ho letto in giro di esenzione IVA, ad esempio). Vorrei capire poi per mezzo di quale modulo presentare questa eventuale dichiarazione e presso quale ufficio.
Infine, non essendo avvezzo a questi "retroscena fiscali" del mondo del lavoro, vorrei capire se presentare una dichiarazione dei redditi è sempre accompagnata da un pagamento delle tasse o se, ad esempio nel mio caso, mi dovrei semplicemente limitare alla dichiarazione senza sborsare denaro. Non rimanete sbigottiti, sono semplicemente disinformato in materia. Ma è il momento di iniziare a capirne qualcosa e a qualcuno dovrò pur chiedere.
Non so se ho chiesto tutto, ma credo proprio che gli esperti di questo forum risponderanno anche alle domande che ho mancato di esplicitare.
Grazie mille
mi chiamo Fabio e sono uno studente universitario. Come tanti, anch'io mi arrangio scegliendo di dare lezioni private; è bello mettere a disposizione degli altri il proprio sapere e le proprie capacità didattiche, quando se ne ha il dono. Tra l'altro, svolgo questa attività con viva passione e impegno, e non intendo - né mai intenderò - avanzare alcuna speculazione in merito. Prendo le mie 8 Euro per un'ora e mezza e sono contento così, perché posso pagarmi le bollette e parte dell'affitto.
Fatta questa dovuta presentazione/premessa, vado al quesito. Sul forum di Giorgio Tave è possibile apprezzare una mirabile digressione riassuntiva, con sintesi finale, sullo "scottante" tema delle prestazioni occasionali.
Poiché però ogni caso è sempre un po' a sé, vorrei esporre il mio e chiedere agli esperti della community una consulenza specifica. Segue un copia-incolla di un messaggio che ho postato su vari forum, attualmente ancora senza risposta. Vi ringrazio in anticipo per le risposte che darete.
Sono uno studente universitario, disoccupato e totalmente a carico dei miei genitori. Ultimamente sto dando lezioni private e desideravo sapere SE devo in qualche modo regolarizzare la mia posizione fiscale ed eventualmente COME effettuare tale regolarizzazione.
So per certo che la soglia massima di guadagno pari a 5000 € all'anno è condizione necessaria per configurare l'attività come prestazione occasionale, ma non ho capito se è anche sufficiente. Insomma, ho le idee un po' confuse e mi piacerebbe che qualcuno, con un linguaggio semplice e conciso ma preciso, me le chiarisse.
In particolare, mi piacerebbe capire una volta per tutte se nel mio caso dovrei rilasciare le famose ritenute d'acconto e capire se andrebbero poi dichiarate fiscalmente e se fisicamente presentate. Soprattutto mi interessa sapere quali imposte avrei/ho il dovere di pagare e da quali sarei/sono esente (ho letto in giro di esenzione IVA, ad esempio). Vorrei capire poi per mezzo di quale modulo presentare questa eventuale dichiarazione e presso quale ufficio.
Infine, non essendo avvezzo a questi "retroscena fiscali" del mondo del lavoro, vorrei capire se presentare una dichiarazione dei redditi è sempre accompagnata da un pagamento delle tasse o se, ad esempio nel mio caso, mi dovrei semplicemente limitare alla dichiarazione senza sborsare denaro. Non rimanete sbigottiti, sono semplicemente disinformato in materia. Ma è il momento di iniziare a capirne qualcosa e a qualcuno dovrò pur chiedere.
Non so se ho chiesto tutto, ma credo proprio che gli esperti di questo forum risponderanno anche alle domande che ho mancato di esplicitare.
Grazie mille
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