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IVA in fattura Fornitore UE

STUDIOCEL

Utente
Drop ship
IT1 come se fosse un intermediario
EU1 spedizione diretta a IT2 come se fosse vendita a distanza
EU1 applica le regole della vendita a distanza e applica la sua iva fino a che non raggiunge il limite stabilito
 

CrisT

Utente
Vi ringrazio a tutti per i riscontri, sto ancora attendendo risposta dalla Dogana, ma credo ci metterà un pochino (se arriverà)...

Cambia....se IT2 che riceve la merce non è soggetto passivo allora viene applicata l'imposta da UE1 nello stato dove la merce parte.
IT1 nei confronti di IT2 non applicherà l'Iva perche non c'è territorialità in Italia.
Non c'è stato movimento della merce Italia Italia, ma in questo caso Polonia Italia e l'iva la incassa lo stato polacco.

E oltretutto questo meccanismo fa guadagnare IT1..
A IT2 la merce viene venduta da IT1 sempre allo stesso prezzo compresa iva, sia che sia soggetto passivo sia che sia privato


Merce partita da EU1 dest a IT2 soggetto passivo
IT1 acquista da EU1 al prezzo di 50
IT1 vende a IT2 al prezzo di 100 (compreso 22% iva)
Risultato:
+100
- 18,03 da versare all'erario (18,03 - 11 + 11)
- 50 acquisto
= 31,97 guadagno


Merce partita da EU1 dest a IT2 privato
IT1 acquista da EU1 al prezzo di 61,5 (50+23%)
IT1 fattura a IT2 al prezzo di 100 fuori campo iva
Risultato:
+100
- 61,50 acquisto
= 38,50 guadagno
Quindi secondo tuo giudizio io dovrei fatturare/registrare le vendite fuori campo IVA in quanto già caricata dallo stato Polacco? In tal caso mi può star bene, basta non pagare IVA due volte e che non abbia problemi con il Fisco poi.
Questa soluzione sarebbe ideale per me perchè secondo il commercialista del fornitore Polacco la questione è cosi e io posso fare poco per fargli cambiare idea, se non che mandargli riferimenti normativi comunitari in cui si dice il contrario...

Bah, io non sono d'accordo.
Qui i rapporti sono due, altrimenti la triangolazione non avrebbe senso.
1) Rapporto tra UE1 e IT1: l'operazione è intracomunitaria (anche se consegna avviene a IT2 soggetto privato);
2) Rapporto tra IT1 e IT2: l'operazione è interna e va fatturata con IVA.
Solo nel caso in cui il trasporto fosse a cura di IT2 l'operazione sarebbe da assoggettare nello Stato di UE1 (CGUE Sent. 16/12/2010 causa C-430/09).
Saluti.
Una ragione la vedo anche qui, perchè questo è quello che ho sempre fatto in passato con altri fornitori, ma questo nuovo fornitore e la nuova commercialista che mi hanno affidato in sostituzione alla vecchia mi dicono che è diversa, ovvero come la vede STUDIOCEL.

A questo punto mi verrebbe da pensare che entrambe le ipotesi siano corrette, dipende solo da come uno vuole trattare la vendita:
- Triangolazione
- Vendita in mancanza di territorialità

Se per il fisco non ho problemi a registrare le vendite fuori campo IVA allora credo che procederò in questo modo, anche perchè non posso dire al fornitore Polacco come devono lavorare, sono io che mi devo adattare...
 

CrisT

Utente
Buongiorno a tutti, ho avuto risposta dalla Dogana.

Testo richiesta:
Buongiorno, sono un operatore con P.IVA iscritta al VIES. Volevo un informazione a carattere di IVA in triangolazioni comunitarie il cui il destinatario finale della triangolazione e" un privato.
Nella pratica: Sia un nuovo fornitore (Polacco con P.IVA iscritta al VIES) che il mio commercialista mi dicono che se il fornitore spedisce la merce all"indirizzo del mio cliente (privato IT, o privato UE) mi devono applicare l"IVA (Polacca in questo caso) in fattura ed io non ho modo di scaricarla (anche se la fattura e" intestata a me intestatario di P.IVA iscritta al Vies), diventando cosi un costo.
In oltre dovro" poi applicare nuovamente IVA al cliente finale privato nella fattura da me al mio cliente privato (come giusto che sia).
Diversamente, se spediscono a me allora emettono fattura in esenzione di IVA (che poi andro" a versare tramite Intrastat).
E" possibile quindi, in questo caso di triangolazione, che se l"indirizzo di spedizione non corrisponde all"indirizzo di fatturazione mi venga addebitata l"IVA dal fornitore e che non possa scaricarla?
In caso non sia cosi, quali riferimenti comunitari posso dare al fornitore (Polacco) per indicargli l"erronea posizione?

Testo risposta:
In ordine al Suo quesito, si ritiene che nel caso rappresentato, l'operaziopne costituisca per il soggetto nazionale un ordinario acquisto intracomunitario e che la fattura del cedente polacco verso la società italiana sia senza applicazione dell'imposta, fattura che dovrà essere poi integrata e registrata ai sensi degli artt.46 e 47 del D.L. n.331/93.
Pertanto, si fa presente che per il caso di acquisto da parte di un operatore italiano (IT) di beni da fornitore polacco (PL) e successiva cessione a cliente italiano privato con consegna diretta dei beni a quest'ultimo, si riepilogano gli adempimenti del soggetto nazionale:
Obblighi di IT:
- riceve da "PL" fattura senza IVA che integra e registra come acquisto intracomunitario ai sensi degli artt. 46 e 47 del DL 331/1993;
- compila l'Intra-2bis;
- se soggetto mensile, alla colonna 15 del modello Intra 2/bis, dovrà essere riportata la sigla automobilistica della Provincia in cui le merci sono destinate al consumo
- emette fattura con IVA nei confronti del soggetto privato nazionale.

Quindi loro la vedono cosi.
A questo punto o che trovo i riferimenti comunitari (la Dogana mi ha dato solo quelli italiani) per far capire che deve emettermi fattura senza IVA, o che opero come suggerito da STUDIOCEL.

Alla luce da quanto mi ha indicato la dogana, incorro a problemi fiscali se opero nella maniera indicata da STUDIOCEL?
 

Rocco

Utente
Buongiorno a tutti, ho avuto risposta dalla Dogana.

Testo risposta:
In ordine al Suo quesito, si ritiene che nel caso rappresentato, l'operaziopne costituisca per il soggetto nazionale un ordinario acquisto intracomunitario e che la fattura del cedente polacco verso la società italiana sia senza applicazione dell'imposta, fattura che dovrà essere poi integrata e registrata ai sensi degli artt.46 e 47 del D.L. n.331/93.
Pertanto, si fa presente che per il caso di acquisto da parte di un operatore italiano (IT) di beni da fornitore polacco (PL) e successiva cessione a cliente italiano privato con consegna diretta dei beni a quest'ultimo, si riepilogano gli adempimenti del soggetto nazionale:
Obblighi di IT:
- riceve da "PL" fattura senza IVA che integra e registra come acquisto intracomunitario ai sensi degli artt. 46 e 47 del DL 331/1993;
- compila l'Intra-2bis;
- se soggetto mensile, alla colonna 15 del modello Intra 2/bis, dovrà essere riportata la sigla automobilistica della Provincia in cui le merci sono destinate al consumo
- emette fattura con IVA nei confronti del soggetto privato nazionale.

Quindi loro la vedono cosi.
A questo punto o che trovo i riferimenti comunitari (la Dogana mi ha dato solo quelli italiani) per far capire che deve emettermi fattura senza IVA, o che opero come suggerito da STUDIOCEL.

Alla luce da quanto mi ha indicato la dogana, incorro a problemi fiscali se opero nella maniera indicata da STUDIOCEL?
Concordo con la risposta della dogana.
Saluti.
 

STUDIOCEL

Utente
Be loro la fanno facile e portano l'acqua al loro mulino, non credo che il fornitore polacco si abbassi a questa interpretazione ed emetta la fattura senza iva quando il loro ufficio doganale probabile dica il contrario rispetto al nostro perche è magari un'operazione drop ship.
Penso che sia da capire il tipo di operazione messa in atto dai 3 soggetti, se si configura un drop ship e il fornitore non ha superato I limiti per l'applicazione della propria iva nelle vendite a distanza, allora le nostre dogane toppano in pieno..
 
Ultima modifica:

CrisT

Utente
Ma tecnicamente si, in caso di spedizione diretta al cliente privato diventa drop ship. Anche secondo me hanno dato una risposta un pò troppo semplicistica perchè non mi hanno dato nessun riferimento comunitario a riprova di quanto dicono, contrariamente a quanto avevo esplicitamente chiesto.

Quindi se si configura come drop ship può valere la tua ipotesi? Anche se io in passato su internet ho sempre letto informazioni ed operato come descritto dalla dogana?
Esiste una normativa di riferimento in caso di drop ship?
 

STUDIOCEL

Utente
Quindi è dropship...cioe una vendita a distanza tra il fornitore e il tuo cliente, e tu sei l'intermediario..
E anche se c'è territorialita italiana l'iva la applicano sempre loro, polacca fino al limite e la versano in polonia, oppure italiana versandola al nostro erario tramite un rappresentante fiscale se superano il limite...

Quello che mi sfugge è l'applicazione iva sul tuo compenso mediazione (che sarebbe il tuo ricarico)...
Dice qualcosa quel contratto?
Leggendo certe condizioni di vendita pare che ci sia qualcosa da applicare sulla mediazione..forse la quota guadagno è compresa iva e detta iva va scorporata e poi versata?
Per esempio questa quando parla di iva..
https://www.specialgomme.com/condizioni-di-vendita/
 

CrisT

Utente
Si ho letto le condizioni riportate:

"Con riguardo al trattamento I.V.A. si precisa che ai fini della determinazione del luogo di effettuazione della cessione è rilevante dove i beni si trovano all’atto della loro cessione cioè in Germania, Belgio, Olanda o altro paese UE (art. 7 del DPR n.633 del 1972). Viene a mancare il requisito della territorialità e la la loro cessione non è soggetta a I.V.A. in Italia. Essendo il Committente della prestazione di intermediazione soggetto passivo d’imposta nel territorio dello Stato Italiano la prestazione si considera ivi effettuata ancorché l’operazione cui l’intermediazione si riferisce sia effettuata in un altro Stato membro e quindi soggetta a I.V.A. al 22%."

In particolare l'ultima frase mi ricorda tanto una supercazzola alla "Amici miei" ahah
Quindi anche loro pare operino nel modo suggerito da te STUDIOCEL, all'opposto di quanto detto dalla dogana ahah.
Come faccio a codificare questa frase:
"Essendo il Committente della prestazione di intermediazione soggetto passivo d’imposta nel territorio dello Stato Italiano la prestazione si considera ivi effettuata ancorché l’operazione cui l’intermediazione si riferisce sia effettuata in un altro Stato membro e quindi soggetta a I.V.A. al 22%."?

cosi se ce ne vengo a capo posso smettere di tediarvi con questo topic :))

Grazie mille!
 
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