andrea battan
Utente
Buongiorno,
la società ALPHA è fornitore pubblico verso ospedali del SSN. Importa da extra EU i dispositivi medici e li vende agli ospedali fatturandoli in regime di split payment.
Nelle liquidazioni periodiche dell'IVA la società si trova sempre a credito. Ne scaturisce uno squilibrio finanziario di cassa, dato che la tempistica di ottenimento del rimborso annuale o periodico dell'imposta iva è piuttosto lunga (nonchè dispendiosa: fideiussioni, visti di conformità ecc).
Come è possibile non versare l'iva del 22% all'atto dell'importazione? non essendo un esportatore abituale non è possibile chiedere la dichiarazione d'intento.
sostanzialmente come si fa a utilizzare il credito iva che si genera periodicamente per compensare l'iva (non il dazio) della bolletta doganale?
la società ALPHA è fornitore pubblico verso ospedali del SSN. Importa da extra EU i dispositivi medici e li vende agli ospedali fatturandoli in regime di split payment.
Nelle liquidazioni periodiche dell'IVA la società si trova sempre a credito. Ne scaturisce uno squilibrio finanziario di cassa, dato che la tempistica di ottenimento del rimborso annuale o periodico dell'imposta iva è piuttosto lunga (nonchè dispendiosa: fideiussioni, visti di conformità ecc).
Come è possibile non versare l'iva del 22% all'atto dell'importazione? non essendo un esportatore abituale non è possibile chiedere la dichiarazione d'intento.
sostanzialmente come si fa a utilizzare il credito iva che si genera periodicamente per compensare l'iva (non il dazio) della bolletta doganale?