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Iscrizione Cassa forense

Salve amici vorrei sapere se l'apertura della partita IVA da parte di un avvocato iscritto all'albo determina l'obbligo di iscrizione anche alla Cassa forense.
Oppure come mi pare di aver capito, l'obbligo sorge solo se si superano certi limiti di reddito.

grazie a tutti
 

Luigia

Amministratore
Riferimento: Iscrizione Cassa forense

Salve amici vorrei sapere se l'apertura della partita IVA da parte di un avvocato iscritto all'albo determina l'obbligo di iscrizione anche alla Cassa forense.
Oppure come mi pare di aver capito, l'obbligo sorge solo se si superano certi limiti di reddito.

grazie a tutti
Temo purtroppo che il minimo del contributo soggettivo è dovuto, anche se ridotto in relazione all'età. Leggi un estratto del regolamento della Cassa Avvocati :

Ogni iscritto alla Cassa ed ogni iscritto agli Albi professionali tenuto
all'iscrizione alla Cassa è obbligato a versare, con le modalità stabilite dal
presente Regolamento, un contributo soggettivo proporzionale al reddito
professionale netto prodotto nell'anno, quale risulta dalla relativa dichiarazione ai fini dell'IRPEF e dalle successive definizioni. Tale contributo, per l’anno 2009, è determinato come segue, salvo quanto disposto all’art. 8 del presente Regolamento:
a) reddito sino a € 86.700,00 tredici per cento;
b) reddito eccedente € 86.700,00 tre per cento.
È in ogni caso dovuto un contributo minimo pari a € 1.310,00 per l’anno 2009, € 2.100,00 per l’anno 2010 e € 2.400,00 per l’anno 2011. Per gli anni successivi, tale contributo minimo sarà soggetto alla rivalutazione di cui all’art. 8 del presente Regolamento.
Contributo soggettivo modulare obbligatorio
E' dovuto inoltre a decorrere dal 2010, un contributo soggettivo modulare pari all’1% del reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF sino al tetto reddituale di cui al precedente punto.
È in ogni caso dovuto un contributo minimo pari a € 160,00 per l’anno 2010 e € 180,00 per l’anno 2011. Agevolazioni per i giovani
Per le domande di iscrizione presentate successivamente al 1° gennaio 2009 che comportino una decorrenza di iscrizione anteriore al compimento del
trentacinquesimo anno di età, il contributo soggettivo minimo di base e modulare è ridotto alla metà per i primi cinque anni di iscrizione alla Cassa;

Contributo integrativo
Tutti gli avvocati iscritti agli Albi nonché i praticanti avvocati iscritti alla Cassa devono applicare una maggiorazione percentuale su tutti i corrispettivi rientranti nel volume annuale d'affari ai fini dell'IVA.
2. I contribuenti minimi di cui all’art. 1 commi 96/117 della legge 24/12/2007 n. 244 devono applicare la maggiorazione in fattura commisurandola al corrispettivo lordo dell’operazione.
Gli iscritti alla Cassa sono annualmente tenuti a versare, con esclusione degli
anni corrispondenti al periodo di praticantato con abilitazione al patrocinio e ai primi cinque anni di iscrizione all’Albo, per il titolo di cui al primo comma, un importo minimo, comunque dovuto, pari a € 395,00 per l’anno 2009, € 550,00 per l’anno 2010 ed € 650,00 per l’anno 2011. Per gli anni di iscrizione corrispondenti al periodo di praticantato e per i primi cinque anni di iscrizione agli Albi è, comunque, dovuto il contributo integrativo in proporzione all’effettivo volume d’affari dichiarato.
La maggiorazione percentuale è stabilita nella misura del 4%. Il contributo integrativo non concorre alla formazione del reddito professionale e non è quindi soggetto all’IRPEF.
Contributo di maternità
Ogni avvocato o praticante avvocato iscritto alla Cassa è obbligato a versare un contributo annuo determinato dal Consiglio di Amministrazione. Per l’anno 2008 il predetto contributo ammonta a € 173,00.
 
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