ivanisevic82
Utente
Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere.
Sono un giovane professionista, con redditi non elevati (30/40k annui di fatturato), che lavora con clienti propri (e quindi non per conto di terzi), appoggiandosi materialmente in una struttura (studio professionale) di altri, i quali in via del tutto amichevole mi consentono di lavorare in una stanza insieme con altri colleghi.
In buona sostanza non ho una mia organizzazione "materiale", ma unicamente "mezza" scrivania (letteralmente, la condivido con un'altra persona), messa a disposizione gratuitamente da amici in uno studio professionale dove non ho alcun ruolo produttivo e organizzativo e dove non pago nulla.
L'anno scorso per la prima volta sono entrato nel regima IVA (e per fortuna nel 2019 ne sono uscito, rientrando nel forfettario).
Nella mia prima (e unica per il momento) dichiarazione con regime IVA ordinario, dovrò pagare l'IRAP o no?
Ho capito che la linea di confine consiste nell'avere un "autonoma organizzazione".
Non ho però capito se per "organizzazione" si intende "organizzazione delle proprie giornate" o "organizzazione di impresa".
In altri termini, nella mia organizzazione non ci sono locali di mia proprietà o con riferimento ai quali pago affitto, non ci sono dipendenti e collaboratori...c'è solo un computer.
Tuttavia io mi organizzo da solo e in via del tutto autonoma, nel senso che non "dipendo" da nessuno, non lavoro per altri ma direttamente per i miei clienti.
Il commercialista mi dice che potrei anche decidere di non pagare l'irap per il 2018, ma che poi sarò quasi certamente sottoposto a controlli...cosa che ovviamente risulta spiacevole anche per il più lindo dei contribuenti.
Voi cosa ne pensate?
La pago per evitare problemi o regalo soldi alla regione per un imposta che nel mio caso non sarebbe dovuta?
Sono un giovane professionista, con redditi non elevati (30/40k annui di fatturato), che lavora con clienti propri (e quindi non per conto di terzi), appoggiandosi materialmente in una struttura (studio professionale) di altri, i quali in via del tutto amichevole mi consentono di lavorare in una stanza insieme con altri colleghi.
In buona sostanza non ho una mia organizzazione "materiale", ma unicamente "mezza" scrivania (letteralmente, la condivido con un'altra persona), messa a disposizione gratuitamente da amici in uno studio professionale dove non ho alcun ruolo produttivo e organizzativo e dove non pago nulla.
L'anno scorso per la prima volta sono entrato nel regima IVA (e per fortuna nel 2019 ne sono uscito, rientrando nel forfettario).
Nella mia prima (e unica per il momento) dichiarazione con regime IVA ordinario, dovrò pagare l'IRAP o no?
Ho capito che la linea di confine consiste nell'avere un "autonoma organizzazione".
Non ho però capito se per "organizzazione" si intende "organizzazione delle proprie giornate" o "organizzazione di impresa".
In altri termini, nella mia organizzazione non ci sono locali di mia proprietà o con riferimento ai quali pago affitto, non ci sono dipendenti e collaboratori...c'è solo un computer.
Tuttavia io mi organizzo da solo e in via del tutto autonoma, nel senso che non "dipendo" da nessuno, non lavoro per altri ma direttamente per i miei clienti.
Il commercialista mi dice che potrei anche decidere di non pagare l'irap per il 2018, ma che poi sarò quasi certamente sottoposto a controlli...cosa che ovviamente risulta spiacevole anche per il più lindo dei contribuenti.
Voi cosa ne pensate?
La pago per evitare problemi o regalo soldi alla regione per un imposta che nel mio caso non sarebbe dovuta?