Invito compliance

[Giovanni Sciaccone]

Consultando il mio cassetto fiscale ho scoperto che in data 28/01/2022 è stato emesso un invito alla compliance per soldi detenuti all'estero, nel paese in cui risiedo e lavoro. Sono regolarmente iscritto all'aire dal 2013. Tale invito non mi è mai stato recapitato e sulla lettera che ho scaricato dal cassetto c'è scritto indirizzo sconosciuto.
Come mi devo regolare? Visto che teoricamente l'agenzia delle entrate potrebbe aver emesso gli atti successivi. Da me mai ricevuti, nonostante abbia una pec regolarmente comunicata all'ade e una comunicazione costante del mio indirizzo estero sulle dichiarazioni dei redditi che presento per una quota di fitto che percepisco in Italia.

 

[luis2000]

Giovanni,
per poter fornire consigli precisi e corretti sul da farsi, è necessario conoscere il contenuto dell'invito dell'Agenzia Entrate.
Gli atti successivi potrebbero essere avvisi di accertamento che dovranno essere notificati ... nonostante l'indirizzo sconosciuto.

 

[Giovanni Sciaccone]

Ho allegato il documento eliminando i dati sensibili. Le altre pagine le ho omesse in quanto istruzioni su ravvedimento operoso, sanzioni, ecc.

 

[STUDIOCEL]

In merito al monitoraggio fiscale degli iscritti all' aire

L’iscrizione all’Aire non basta a evitare il monitoraggio fiscale | FiscoOggi.it

www.fiscooggi.it

 

[Giovanni Sciaccone]

In merito al monitoraggio fiscale degli iscritti all' aire

L’iscrizione all’Aire non basta a evitare il monitoraggio fiscale | FiscoOggi.it

www.fiscooggi.it

Non vedo cosa c'entri col mio caso. A me nessuno ha contestato la residenza fiscale estera. Hanno solo inviato un invito sulla base di dati automatizzati.
La contestazione della residenza fiscale in paesi White list deve avvenire con onere della prova a carico dell'agenzia. Com'è evidentemente avvenuto nel caso di cui lei parla.
Io come mi devo comportare con l'AdE? Visto che al 31/12 di quest'anno dovrebbe scattare la prescrizione dei termini per la notifica dell'accertamento.

 

[[email protected]]

credo sia sufficiente indicare i dettagli richiesti dalla comunicazione e non vi sia nulla da temere

 

[Giovanni Sciaccone]

credo sia sufficiente indicare i dettagli richiesti dalla comunicazione e non vi sia nulla da temere

In che senso. Io in quanto fiscalmente residente all'estero da oltre 10 anni, con tanto di famiglia e lavoro dipendente all'estero, non voglio pagare nulla non dovuto allo stato italiano. Mi consigliate di inviare tramite CIVIS il certificato di iscrizione all'AIRE e l'attestato di residenza fiscale rilasciato dalle autorità del paese in cui risiedo? Oppure di attendere l'avviso di accertamento, se mai arriverà, in cui dovranno dimostrare una residenza fiscale in Italia e in tal caso applicare la normativa convenzionale?

 

[luis2000]

Giovanni,
come indicato nella Comunicazione pervenuta da Agenzia Entrate, la questione si riferisce a: "I conti e le attività finanziarie da Lei detenuti all'estero non sono stati correttamente indicati nel quadro RW, ai
fini del monitoraggio fiscale e/o dell'eventuale determinazione dell'IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero)."

 

[Giovanni Sciaccone]

Giovanni,
come indicato nella Comunicazione pervenuta da Agenzia Entrate, la questione si riferisce a: "I conti e le attività finanziarie da Lei detenuti all'estero non sono stati correttamente indicati nel quadro RW, ai
fini del monitoraggio fiscale e/o dell'eventuale determinazione dell'IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero)."

Lo so, ma io in quanto fiscalmente residente all'estero non sono tenuto a compilare i quadri RW.

 

[Giovanni Sciaccone]

Giovanni,
come indicato nella Comunicazione pervenuta da Agenzia Entrate, la questione si riferisce a: "I conti e le attività finanziarie da Lei detenuti all'estero non sono stati correttamente indicati nel quadro RW, ai
fini del monitoraggio fiscale e/o dell'eventuale determinazione dell'IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero)."

Se pago su questo poi possono chiedermi anche di pagare sui redditi da lavoro percepiti all'estero, in quanto è come se dicessi che sono fiscalmente residente in Italia