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Interessi Passivi mutuo

Un contribuente acquista un immobile come abitazione principale nel 2017 (unico immobile).
La residenza la porta nel 2018.

- nel quadro B l'immobile va indicato con codice 2 tenuto a disposizione ?

- Gli interessi passivi del mutuo, possono essere portati in detrazione come "interessi passivi per l'acquisto abitazione principale ? Non Conta la residenza portata nel 2018?

Grazie.
 
Come agirei io:
- Codice 2 immobile a disposizione fino al cambio di residenza.
-Interessi mutuo detraibili solo dal cambio di residenza in poi.

Nella circolare 7:
"La detrazione spetta solo per il periodo in cui l’immobile è utilizzato come abitazione principale"
 
Sul codice 2 sono d'accordo.
Sul precompilato è portata in detrazione la spesa relativa agli interessi passivi del mutuo.
Probabilmente facciamo confusione con la dicitura "Abitazione principale" e "prima casa".
Gli interessi per acquisto abitazione principale credo possano essere detratti lo stesso.
Vediamo il parere di qualche altro...
Ti ringrazio per la risposta.
 
Ancora una cosa, sempre sulla circolare 7 vedi la definizione di abitazione principale
"Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. A tal fine, rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione effettuata ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000, con la quale il contribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici." pag. 73 e seguenti
 
La norma riconosce la detrazione degli interessi passivi, in dipendenza di un contratto di mutuo, che deve essere garantito da ipoteca su immobili, e non di altri contratti di finanziamento. Lo stesso mutuo, deve:

  • essere stipulato nei dodici mesi antecedenti o successivi all’acquisto stesso (con esclusione del caso in cui l’originario contratto sia estinto e ne venga stipulato uno nuovo di importo non superiore alla residua quota di capitale da rimborsare, maggiorata delle spese e degli oneri correlati);
  • essere erogato da un soggetto residente in Italia (o da un non residente con stabile organizzazione in Italia) o in uno Stato membro della comunità Europea.
Ulteriore condizione è che, entro un anno dall’acquisto, l’immobile sia destinato dall’acquirente ad abitazione principale, intesa come dimora abituale dello stesso o dei suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo grado).
(dal sito Fiscoetasse,com)

Studiogrosso mi sa che è sbagliato cio' che hai scritto.
 
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