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INPS contributi di deceduto

A

Andrea

Ospite
<HTML>Salve,
ho un quesito piuttosto atipico, ma che mi crea non pochi pensieri...

Mio padre è morto nel 1998, lasciando a mia madre, nonostante tutti i versamenti, una pensione minima di reversibilità(commercianti), che tutt'ora percepisce.

Purtroppo, tra i versamenti mancavano i seguenti periodi:
parte del 96;
tutto il 97;
parte del 98.

L'ente che mi ha fatto la pratica per la pensione (ENAP locale) non ha dato peso a questa cosa, facendo riferimento alla prescrizione.
Evidentemente non sono così stupidi come loro credono e l'anno scorso è arrivata, da parte dell'INPS, una lettera di interruzione dei termini prescrittivi.

Come mi devo comportare?
(Un sindacato mi ha detto che devo pagare)
Il condono della finanziaria tocca anche questi casi?

Grazie mille.</HTML>
 
L

loyistis

Ospite
<HTML>allora.....

se il diritto alla minima di reversibilità era maturato prima del 1996 (diritto acquisito)

e

se non c'è stata eredità o l'eredità non è stata accettata....l'inps non ti può chiedere un bel niente in quanto il soggetto debitore è deceduto!!!!!



per rinunciare all'eredità dovete però andare da un notaio...</HTML>
 
G

Gino

Ospite
<HTML>Tra l'altro qualche sede Inps invia o meglio inviava in passato queste presunte interruzioni dei termini prescrizionali con lettera ordinaria, di cui capirete il valore.</HTML>
 
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