Giovanni Sciaccone
Utente
Io sono residente all'estero e col mio comune mi è capitata una cosa particolare.
Nel regolamento comunale l'abitazione dei cittadini residenti all'estero è assimilata, automaticamente, ad abitazione principale e come tale è soggetta ad una TASI del 3,3 per mille.
A seguito della legge dello stato lo stesso immobile è considerato seconda casa, per cui è soggetta nel mio comune ad una TASI del 10,6 per mille.
Totale = 13,9 per mille
Ma non c'è un limite alla somma TASI + IMU?
C'è modo eventualmente di convenire in giudizio il mio comune per un comportamento chiaramente discriminatorio?
Nel regolamento comunale l'abitazione dei cittadini residenti all'estero è assimilata, automaticamente, ad abitazione principale e come tale è soggetta ad una TASI del 3,3 per mille.
A seguito della legge dello stato lo stesso immobile è considerato seconda casa, per cui è soggetta nel mio comune ad una TASI del 10,6 per mille.
Totale = 13,9 per mille
Ma non c'è un limite alla somma TASI + IMU?
C'è modo eventualmente di convenire in giudizio il mio comune per un comportamento chiaramente discriminatorio?