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IMU + TASI residenti estero

Io sono residente all'estero e col mio comune mi è capitata una cosa particolare.
Nel regolamento comunale l'abitazione dei cittadini residenti all'estero è assimilata, automaticamente, ad abitazione principale e come tale è soggetta ad una TASI del 3,3 per mille.
A seguito della legge dello stato lo stesso immobile è considerato seconda casa, per cui è soggetta nel mio comune ad una TASI del 10,6 per mille.
Totale = 13,9 per mille

Ma non c'è un limite alla somma TASI + IMU?

C'è modo eventualmente di convenire in giudizio il mio comune per un comportamento chiaramente discriminatorio?
 
Io sono residente all'estero e col mio comune mi è capitata una cosa particolare.
Nel regolamento comunale l'abitazione dei cittadini residenti all'estero è assimilata, automaticamente, ad abitazione principale e come tale è soggetta ad una TASI del 3,3 per mille.
A seguito della legge dello stato lo stesso immobile è considerato seconda casa, per cui è soggetta nel mio comune ad una TASI del 10,6 per mille.
Totale = 13,9 per mille

Ma non c'è un limite alla somma TASI + IMU?

C'è modo eventualmente di convenire in giudizio il mio comune per un comportamento chiaramente discriminatorio?
ciao giovanni
secondo me non c'é nulla da fare
bisogna sempre fare riferimento a quanto stabilito nel regolamento comunale che fa legge a se
Cmq ti rimando alla circolare Risoluzione Ade del 26 giugno 2015 n. 6/DF
gaia
 
Ultima modifica:
Mi dispiace ma non condivido.
I regolamenti comunali non fanno legge a sé: vengono emanati nel rispetto della legge statale, tanto è vero che possono essere impugnati qualora non conformi alle legge.
Ora, con riferimento al caso de quo ritengo che se il regolamento comunale per gli "altri immobili" prevede l'applicazione dell'aliquota massima per l'IMU, il 10,6 per mille per l'appunto, l'immobile che tale si considera debba essere assoggettato solo a tale imposta e lo stesso regolamento comunale, per espressa previsione di legge, non può prevedere l'applicazione anche della TASI in quanto la somma di IMU+TASI non può superare l'aliquota massima IMU.
Infatti il comune aveva sottoposto a TASI solo le abitazioni principali nella misura massima consentita del 3,3 per mille (2,5+magg. 0,8) proprio perché sugli "altri immobili" aveva già l'aliquota massima consentita ai fini IMU.
Saluti.
 
Mi dispiace ma non condivido.
I regolamenti comunali non fanno legge a sé: vengono emanati nel rispetto della legge statale, tanto è vero che possono essere impugnati qualora non conformi alle legge.
Ora, con riferimento al caso de quo ritengo che se il regolamento comunale per gli "altri immobili" prevede l'applicazione dell'aliquota massima per l'IMU, il 10,6 per mille per l'appunto, l'immobile che tale si considera debba essere assoggettato solo a tale imposta e lo stesso regolamento comunale, per espressa previsione di legge, non può prevedere l'applicazione anche della TASI in quanto la somma di IMU+TASI non può superare l'aliquota massima IMU.
Infatti il comune aveva sottoposto a TASI solo le abitazioni principali nella misura massima consentita del 3,3 per mille (2,5+magg. 0,8) proprio perché sugli "altri immobili" aveva già l'aliquota massima consentita ai fini IMU.
Saluti.

Rocco
chiedo venia
non mi ero letta con attenzione la circolare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fuori dell’ipotesi tassativa di equiparazione all’abitazione principale prevista dalla norma, che esclude il versamento dell’IMU, si deve sottolineare che i comuni non possono, attraverso
l’esercizio della potestà regolamentare, arrivare a stabilire ulteriori ipotesi di esclusione dall’IMU, in
quanto verrebbero violati i limiti imposti dall’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, vale a dire la
pag 4 / 4
“individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima
dei singoli tributi”.
 
ciao giovanni
secondo me non c'é nulla da fare
bisogna sempre fare riferimento a quanto stabilito nel regolamento comunale che fa legge a se
Cmq ti rimando alla circolare Risoluzione Ade del 26 giugno 2015 n. 6/DF
gaia

Ho letto la risoluzione. Ma non riguarda il caso da me esposto. Anche se chiarisce che il regolamento comunale è in contrasto con la norma statale in due punti.
1. Per quanto riguarda l'aliquota massima IMU+TASI, pari al 10,6 per mille (aumentabile all'11,4 laddove si verifichino determinate condizioni)
2. Nel considerare adibita ad abitazione principale l'abitazione dei cittadini iscritti AIRE, laddove la norma nazionale riduce questa possibilità ai soli "già pensionati".

Alla fine correrò il rischio del ricorso alla commissione tributaria contro le multe per mancato pagamento TASI, laddove ho già pagato l'IMU all'aliquota massima imponibile dal comune.
 
...si massimo 10,6 se tutto lo 0,80 lo usano sulla tasi dell'abitazione principale...

dato che per l'IMU non è più assimilata all'abitazione principale, questo vale anche per la TASI...

quindi

prima era come abitazione principale
IMU 0,00
TASI 3,30

ora sarà aliquota ordinaria (se queste son quelle deliberate)
IMU 10,60
TASI 0,00
 
Ultima modifica:
Ho letto la risoluzione. Ma non riguarda il caso da me esposto. Anche se chiarisce che il regolamento comunale è in contrasto con la norma statale in due punti.
1. Per quanto riguarda l'aliquota massima IMU+TASI, pari al 10,6 per mille (aumentabile all'11,4 laddove si verifichino determinate condizioni)
2. Nel considerare adibita ad abitazione principale l'abitazione dei cittadini iscritti AIRE, laddove la norma nazionale riduce questa possibilità ai soli "già pensionati".

Alla fine correrò il rischio del ricorso alla commissione tributaria contro le multe per mancato pagamento TASI, laddove ho già pagato l'IMU all'aliquota massima imponibile dal comune.

contenta di esserti stata di aiuto ;)
gaia
 
Comunque alla fine il comune ha accettato il mio punto di vista.
In pratica l'abitazione dell'italiano all'estero è equiparata a seconda casa, eccetto per i "già pensionati".
 
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