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Imu e fabbricati rurali

pietrog80

Utente
Vorrei chiedervi un consiglio per la seguente situazione. Chiedo scusa da subito per la lunghezza del post.

Nell'anno 2009, marito ( pensionato ) e moglie ( coltivatore diretto) si sono affidati a un tecnico per "regolarizzare" la loro situazione avendo nel catasto terreni registrati 3 fabbricati in un comune classificato come parzialmente montano.

Il tecnico li ha registrati al catasto edilizio urbano con le seguenti categorie :
1-Fabbricato A/4 abitazione
2-Fabbricato C/2 magazzino
3-Fabbricato C/7 tettoia

Sempre il tecnico non ha riportato (sbagliando secondo me) alcuna annotazione di ruralità dei suddetti fabbricati perchè secondo lui non potevano categorizzare D/10 i fabbricati e comunque marito e moglie non avevano i requisiti per l'annotazione di ruralità.

Tale annotazione avrebbe riconosciuto i requisiti di ruralità ai fabbricati non essendo l'attribuzione legata alla categoria, ma all'inserimento di questa apposita annotazione in visura, a prescindere dalla categoria catastale (Dm Finanze del 26 luglio 2012)

L'agenzia delle entrate ha anche predisposto dei moduli da presentare all'ufficio provinciale del territorio per la richiesta di iscrizione della sussistenza del requisito di ruralità negli atti catastali e per autocertificare tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93.

Secondo un dipendente dell'agenzia del territorio però l'autocertificazione non ha alcun valore e deve essere fatta una nuova variazione da un tecnico abilitato con tutte le spese che ne conseguono.

Come si devono comportare i 2 coniugi?
 

pietrog80

Utente
Penso di aver risolto trovando una circolare della stessa agenzia del territorio che conferma la validità della richiesta fatta agli uffici senza l'ausilio di un tecnico. Per chi ha avuto un problema simile Circolare del Territorio n. 2/T/2012 del 7 agosto 2013.
 
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