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Immobile in Francia e scudo fiscale

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

ciao ilpraticante, mi fa piacere che siamo d'accordo su tutta la linea.Volevo scambiare con te una riflessione su due casi concreti se tu ne hai conoscenza.
In du casi analoghi però con acquisti di immobili in Germania e in ungheria.
Germania (Berlino)
L'acquirente ha comprato dirttamente da ditta costruttrice alla quale in vari periodi ha traserito somme via Banca alla banca della ditta come vari acconti tutti tracciati e poi richiamati in atto dal notaio tedesco. A quanto ne so io, e mi hanno riferito anche in germania le tasse sugli immobili funionano come in Francia, tu hai notizie diverse?
 

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Sempre per ilpraticante
Ungheria (Budapest)
L'acquirente apre un conto personale su na banca locale e trasferisce da banca italiana con bonifico tracciable le somme che poi versa ai venditori e che risultano da atto di acquisto. Anche qui mi riferiscono che in Ungheria la tassazione degli immobili non c'è come in Francia Hai notizie diverse?
Ovviamente sono tutti immobili a disposizione non locati.
Grazie se potrai rispondermi.
 

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Prima di tutto grazie per la risposta che mi era inizialmente sfuggita e alla quale mi ha indirettamente richiamato il gnetilissimo "prostaf".

Il dubbio è quello che ho già espresso prima : SE la Legge non ci obbligava ad indicare nella sezione RW l'importo trasferito in Francia con bonifico tra banche, che senso ha che ci chiedano di aderire allo scudo fiscale?
Infatti non PUOI farlo, no non devi!!!
 

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Un ulteriore chiarimento: la presentazione della dichiarazione dei redditi senza l'invio del quadro RW come è inquadrata dal fisco? mancata presentazione della dichiarazione o semplice irregolarità formale (non c'è occultamento di reddito e relativa evasione di imposta ma irregolarità)[/QUOTE]

I termini di prescrizione riguardano la dichiarazione non i singoli quadri, a mio parere, quindi se hai almeno dichiarato le annualità le stesse si prescrivono nei termini che ilpraticante ti ha indicato, direi puntualmente
 
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

La risposta del praticante è corretta. Infatti fino all'unico 2009 non dovevano essere indicati all'interno del quadro RW l'immobili non suscettibili di produrre reddito in Italia(circolare 9/e/2002. par. 1.12. Quindi l'operato del tuo commercialista è corretto. Invece dal 2010 è obbligatorio la compilazione del quadro RW.
 

Plutos

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Ci sono anch'io ....

Salve sono nuovo in questo forum, dopo aver letto considerazioni molto competenti ed interessanti mi sono iscritto. Complimenti a tutti...

Anch'io ho una situazione "quasi simile" a HAL.

Quasi simile nel senso che stò per comperare un'immobile in Francia. La mia domanda è molto semplice:

Avendo la scelta, mi conviene comperare prima del 15/12/2009 (termine della dichiarazione per lo scudo fiscale) oppure dopo questa data?
Grazie.
 

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Pioi fae come vuoi perchè lo scudo non c'entra niente. Le situazioni SCUDABILI sono quelle fino al 31 12 2008

Ciao
 

ciruzzo

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

Vi pongo un caso particolare. Nel 2006 Due italiani costituiscono una società in francia (Società civile immobiliare) ed acquistano immobili in francia per metterli in affitto. La società non distribuisce utili, e gli affitti vengono reinvestiti. Gli acquisti avvengono attraverso regolari bonifici dall'Italia e nessuna indicazione viene fatta nel quadro Rw. Che bisogna fare?
Scudo o non scudo?
Vi sembra normale che per un semplice errore di mancata compilazionesi debba pagare il 5 %??
Aspetto notizie da qualcuno
Grazie
 

Acquario

Utente
Emirati Arabi

Volevo chiedere alcuni chiarimenti in merito agli italiani Residenti all'Estero.
Nel mio caso, sono un italiano trasferitosi nel gennaio 2006 negli Emirati Arabi , sono regolarmente iscritto all'AIRE da Febbraio 2006, assieme alla mia famiglia e ho un contratto di lavoro dipendente con una societa' di Abu Dhabi.
In Italia ho un appartamento di proprieta' (prima casa) non affittato che uso per quando rientro per le vacanze e un' automobile.
Negli UAE invece ho acquistato (mutuo) un altro appartamento dove attualmente risiedo.

Domande:

1) Posso trasferire parte dei miei guadagni dal mio C/C negli U.A.E. al mio C/C in Italia (tramite bonifico)? devo pagare qualcosa allo Stato, devo compilare qualche modulo, fare dichiarazioni?
Il mio commercialista sostiene che basta una dichiarazione alla banca specificando che si tratta di un GIROCONTO. E' corretto?

2) nel 2006 ho trasferito i miei risparmi tramite bonifico (15.000 euro) dal mio C/C in italia al mio C/C negli UAE. Dovevo dichiarare qualcosa allo stato?

3) devo dichiarare la casa che ho acquistato negli UAE? (ho sentito parlare del modulo RW, ma non so cosa sia e se devo compilarlo)

4) da quando sono residente estero, non ho piu' presentato alcuna dichiarazione (CUD, 730, ecc) in quanto non ho alcun reddito in Italia e pago solamente l'ICI.
Istruzioni fornite dal commercialista il quale conferma che non devo presentare alcuna dichiarazione. E corretto quanto da lui affermato?

Qualcuno puo' per cortesia aiutarmi a trovare le risposte alle mie domande?

Ciao e Grazie
 
Ultima modifica:

prostaf

Utente
Riferimento: Immobile in Francia e scudo fiscale

sono d'accordo con il tuo commercialista, se sei residente i UAE e iscritto all'aire puoi anche trasferirti i soldi li, in italia al momento non sei soggetto passivo d'imposta. Per la casa in italia, essendo di italiano trasferito momentaneamente all'estero per lavoro con tutta la famiglia, non devi dichiarare nulla ai fini irpef. Dovresti, per l ICI, vedere se il comune dove è ubicata prevede esclusioni, diminuzioni e/o simili per immobili a disposizioni di italiani trasferiti all' estero per motivi lavorativi.

Ciao
 
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