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il fattore incompetenza

Kob

Utente
ripesco un articolo scritto su Il Corriere della Sera dal Prof. Sartori lo scorso 10 maggio 2008

Questo l'inizio:

Il Fattore incompetenza - sottotitolo: riflessioni sul Governo
"Parecchi italiani tornano a sperare. I partitini sono stati spazzati via, la squadra di governo è stata messa assieme in pochi giorni, e il cosiddetto Berlusconi IV durerà, si prevede, cinque anni. Tutto bello e bene. Ma ci sono anche cose che non vanno bene. E l'aspetto che mi colpisce di più del nuovo governo è la quasi totale e abissale incompetenza (impreparazione, inesperienza) dei suoi componenti. Salvo pochissime eccezioni (Tremonti, Sacconi, Brunetta) l'incompetenza regna sovrana ...".

Il seguito, per chi è interessato, lo si legge qua: Il fattore incompetenza Corriere della Sera

La conclusione dell'articolo "Il Cavaliere si vanta di essere un imprenditore. Perché non ci spiega, allora, come mai applica all'azienda Italia criteri di reclutamento che certo non applicherebbe alle sue aziende?".

E già perchè non lo spiega? Sono l'unico ad indignarsi? ... anche chi lo ha votato dovrebbe però aver qualche cosa da ridire ... oppure no, va bene così!?

Nessuno mette in discussione le capacità e la preparazione di Tremonti ... per altri ministri c'è molto da dire ...

La meritocrazia è un'altra cosa ...

A proposito: tra poco si vota alle Europee ... indovinate chi si batte per non cambiare legge elettorale obbligandoci a votare liste pre-confezionate? :confused:

Un piccolo aiutino: in lombardia, alle ultime elezioni, in tutti i collegi del Senato i capolisti della Casa libertà erano sempre Berlusconi, Bossi e Fini ... in tutti i collegi la stessa triade ... sempre loro ... è una cosa seria far votare così? :confused:

Ma non avevamo fatto un referendum per passare dal proporzionale al maggioritario? Scegliere il nostro candidato ... guardate solo cosa accade quando si vota per il sindaco: non è meglio poter scegliere?

Vabbé ... anche alle europee ci toccherà votare liste preconfezionate ... Così è se vi pare ... a me, però, non piace! :mad:
 
Ultima modifica:
Riferimento: il fattore incompetenza

...sono felicemente avanti negli anni ed odio parlare di politica, ma tento di far sentire la mia voce quando serve, ovvero andando alle urne.

Questo a significare che anche se ne parli non risolvi il problema…ma è giustamente uno “sfogatoio”…come parlare di calcio il lunedì.

Ti è stato affidato un misero voto ogni quattro anni, e la vaga convinzione che questo possa contribuire al grande cambiamento, se la legislatura tiene.

Vieni chiamato in causa con i “referendum” quando chi hai delegato non sa risolvere i problemi e quindi ti illude che sei un “grande” perché puoi esprimere la tua opinione.

E’ importante esprimere la tua opinione su Fecondazione Assistita, Licenziamenti, Finanziamenti ai Partiti, Riduzione Deputati e Senatori….non vedevi l’ora di rinunciare ad una domenica estiva all’aria aperta per dare il tuo contributo ad un referendum che non avrebbe raggiunto il quorum, ma avrebbe sicuramente bruciato buona parte delle tasse che hai pagato.

Io andando alle urne speravo di poter esprime la mia opinione sul fatto che sono felice di pagare la benzina 1,30 Euro; oppure gioire perché lo stipendio medio al 20 del mese è rappresentato da pochi spiccioli, e si deve attendere il 30 per rimetterlo velocemente in circolazione.

Però non mi demoralizzo arriveranno altri referendum e siccome non parleremo di benzina, caro-prezzi o aumenti salariali…ci consoleremo con riforme della scuola o non so cos’altro.

Stamani sentivo alla radio che il popolo americano avrebbe votato pure “Cita” per interrompere il filone Bush…con questo prendiamo atto che quando voti cerchi un cambiamento…poi che questo arrivi è tutto da vedere.

Coraggio Kob...tentare non nuoce ;)
 
Riferimento: il fattore incompetenza

Strano, ora che le elezioni sono state vinte dal PDL parliamo a più non posso di incompetenza, meritocrazia ecc... ma nei due anni precedenti quando governava una coalizione di centro sinistra, queste parole erano dimenticate, chiuse nel dizionario. Sorge quindi spontanea una domanda, ma i ministri del precedente esecutivo erano tutti dei mega esperti/professori che ricoprivano la carica per effettivi meriti? Qulache dubbio sorge visto i risultati conseguiti in passato dal capo della squadra.
A proposito di meritocrazia, ma da cosa deriva come la si conquista? Ha meriti solo chi ha conseguito una laurea? E chi non avendo i mezzi per studiare, ed in passato era spesso così, non certo negli ultimi 20 anni, che col sudore della fronte, l'impegno costante per migliorare la propria condizione lavorativa ha appreso sul campo tanto da arrivare ad avere una piccola o grande azienda, dopo tanti anni di lavoro alle altrui dipendenze non ha meriti?
Oggi che Obama ha vinto le elezioni americane si parla tanto di svolta epocale, una persona afro-americana ha realizzato un sogno, un nero alla guida della nazione, che è forse la più potente su questa terra, e noi qui a disquisire se i sig.ri/sig.re bianchi/rossi/verdi meritano la carica che riscoprono in parlamento o al governo ma cosa è stato del diritto/possibilità di evolversi salire nella scala sociale, e di tutti i diritti garantiti dalla ns costituzione? Come potremo relaizzare il nostri sogni se continuamo a spettegolare su questo o quello e non lavoriamo seriamente per migliorare prima di tutto noi stessi e poi il mondo che ci circonda?

Ciao.

Marta
 

Kob

Utente
Riferimento: il fattore incompetenza

Strano, ora che le elezioni sono state vinte dal PDL parliamo a più non posso di incompetenza, meritocrazia ecc... ma nei due anni precedenti quando governava una coalizione di centro sinistra, queste parole erano dimenticate, chiuse nel dizionario ...
la meritocrazia prescinde dal colore politico, da dx e sx: dovrebbe essere un criterio comune di scelta (la persona giusta per il posto giusto).

nel centro dx ci sono senz'altro delle persone preparate: p.es. Frattini mi piace molto, Tremonti è preparato, lo stesso Brunetta, ecc. non ho mica detto che sono tutti privi di curriculum vitae (o peggio ancora da buttare via)

Sorge quindi spontanea una domanda, ma i ministri del precedente esecutivo erano tutti dei mega esperti/professori che ricoprivano la carica per effettivi meriti? Qulache dubbio sorge visto i risultati conseguiti in passato dal capo della squadra ...
i nomi dei ministri p.f. falli tu e poi li discutiamo tranquillamente uno per uno, io non ho problemi a criticarli (anche se appartenenti all'ex Governo Prodi).

Uno soltanto lo dico subito io e scelgo volutamente il più controverso/contestato: Vincenzo Visco (che in effetti era viceministro di Tomaso Padoa Schioppa, ma non stiamo a sottilizzare su questo).

in merito al curriculum vitae ... direi poco da dire: professore ordinario, già ministro in una precedente legislatura ... direi competente nella sua materia; quando parla di fisco, sa di cosa parla.

poi viene il merito delle sue scelte di politica fiscale ... e qui cominciano le note dolenti ...

si tratta però di un altro paio di maniche: non vi è dubbio che gran parte delle sue misure sia state male recepite e vissute male dalla stragrande maggioranza degli italiani (in primis: lavoratori autonomi e imprenditori). Il problema di fondo dell'Italia è il debito pubblico e, quindi, la forte componente di PIL sommerso che, sfuggendo ad ogni forma di tassazione, non contribuisce al gettito dell'Erario. Alla fine, poi, la collettività sconta i minori introiti in maggiori tasse, servizi più cari, ecc. (abbozzo il discorso poi ne riparliamo, se interessa)

Però una cosa è la persona (il suo cv, la sua storia), altra le sue idee.

Voglio dire: quando si nomina la Santanché come relatore di maggioranza di una legge finanziaria ... ecco in quel momento mi viene da pensare che è stata scelta la persona sbagliata per un posto molto delicato: per dirla alla Di Pietro "ma che c'azzecca la Santaché" con la legge finanziaria?

La Gelmini che, lombarda doc, ammette candidamente di essersi abilitata all'esercizio della professione forense dopo una provvidenziale trasferta in quel di Catanzaro ... mi fa' pensare che non sia questa "grande cima" (eppoi alla domanda risponde candidamente: "dovevo lavorare", perchè tutti i giovani che sostengono l'esame a Milano ... non devono lavorare anche loro?).

... A proposito di meritocrazia, ma da cosa deriva come la si conquista? Ha meriti solo chi ha conseguito una laurea? E chi non avendo i mezzi per studiare, ed in passato era spesso così, non certo negli ultimi 20 anni, che col sudore della fronte, l'impegno costante per migliorare la propria condizione lavorativa ha appreso sul campo tanto da arrivare ad avere una piccola o grande azienda, dopo tanti anni di lavoro alle altrui dipendenze non ha meriti?...
ha meriti eccome!

il problema è proprio quello: non risulta da nessuna parte che la Carfagna abbia lavorato duramente ...facendo crescere chissà quale azienda ... ecco perchè poi le malelingue hanno iniziato ad insinuare che i meriti della signora fossero ben altri (e fermiamoci qui, per non finire nel volgare)

... Oggi che Obama ha vinto le elezioni americane ... Come potremo relaizzare il nostri sogni se continuamo a spettegolare su questo o quello e non lavoriamo seriamente per migliorare prima di tutto noi stessi e poi il mondo che ci circonda?
nessun pettegolezzo, poche idee, ma chiare:

1) vorrei ministri qualificati (per il proprio cv di partenza, non per altre vicende private e/o personali che mi interessano poco);

2) vorrei che un parlamentare eletto si dedichi a fare il parlamentare (e se professionista scelga di fare quello che vuole, ma scelga. L'avv. Bongiorno, Ghidini, Pecorella, ecc. fanno i parlamentari da lunedì a venerdì, a tempo pieno? Oppure partecipano ai processi, seguono udienze, rilasciano interviste in difesa di questo o quel presunto colpevole e condizionano il calendario delle udienze dei Tribunali dove continuano a lavorare come avvocati ... come se non fossero stati eletti in Parlamento). La nomina di Ghidini a parlamentare è un riconoscimento delel sue capacità politiche ... oppure il "premio" del presidente del Consiglio per anni di onorato servizio quale suo avvocato (se dico Previti, vi viene in mente qualche cosa?).

Domanda: ma in quale altro paese i professionisti eletti continuano a lavorare presso il propsio studio ... tenendo il piede in due scarpe? (e il professionista di sx sbaglia ugualmente come quello di dx se non si mette in aspettativa durante il mandato da parlamentare).

3) vorrei poter scegliere il mio candidato e non votare liste chiuse preconfezionate ... dove se scelgo Prodi (o Veltroni) devo cuccarmi Caruso, Casarini, la Bindi, la Binetti e compagnia bella: a chi sta bene questo sistema elettorale?

Ma secondo voi le liste pre-confezionate sono nell'interesse degli italiani, oppure del politico di turno che nel confezionare le liste può esercitare tutto il suo potere e la sua influenza (mi metto capolista in tutti i colllegi ... e poi scelgo dopo le elezioni dove essere eletto ... condizionando quindi la nomina degli altri collegi).

Domande lecite, oppure è fantascienza? :eek:
 

Jo-Vinco

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Riferimento: il fattore incompetenza

scegliere vincenzo visco la dice lunga..
un conto è fare il professore universitario, un conto il ministro e creare tutti i casini che ha creato permeato com'era di demagogia..
visco? ma per l'amor di [argomento delicato], mai piu (e cosi sarà)
 

barbarar

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Riferimento: il fattore incompetenza

la scelta di evitare le preferenze ha una motivazione ben precisa: evitare i voti di scambio e tutte quelle forme di imposizione di voto che forse in alcune zone del nostro paese non esistono (forse), ma in altre sono molto ben radicate: ho sentito più volte esponenti politici siciliani affermare che questo sia l'unico modo arginare questi comportamenti che con la democrazia non hanno niente a che fare. E poi io voto da tanti anni, ma non mi è mai capitato, anche quando c'erano le preferenze, di votare una persona per le sue idee personali: alla fine se fanno parte di un partito, almeno nella campagna elettorale, esprimono le direttive del partito stesso, e se non lo facessero mi preoccuperei perchè poi andrebbero a fare qualche casino tipo scissioni o formazioni di micropartiti di cui io non sento assolutamente il bisogno.
Sta storia di votare la persona in quanto tale può servire solo per avere un referente a cui poi rivolgersi per ottenere in cambio qualcosa (io ti ho votato, adesso ho bisogno di aiuto, vedi di fare qualcosa per me).
Questa campagna per le preferenze, così come molte altre a cui si sta attaccando la sinistra negli ultimi periodi, serve solo per far credere che la sinistra stia facendo qualcosa nell'interesse di un non meglio precisato "popolo", mentre invece una campagna che al "popolo" potrebbe servire di più è quella per ridurre i rimborsi elettorali (le elezioni senza preferenze costano molto meno al partito e al candidato perchè si deve dare un'informazione generica sui programmi e non far conoscere personalmente i candidati) e diminuire il numero dei parlamentari, ma questa campagna non conviene a nessuno di loro
 

ats

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La conclusione dell'articolo "Il Cavaliere si vanta di essere un imprenditore. Perché non ci spiega, allora, come mai applica all'azienda Italia criteri di reclutamento che certo non applicherebbe alle sue aziende?".
che conclusione del cavolo !!! e vederla sottolineata da un commercialista/aziendalista è sorprendente ...
l'imprenditore ha una liberta di scelta che il politico non ha ... segue regole decisionali che il politico non si può permettere ...
si tratta di due cose distinte insomma ... il bravo imprenditore successivamente saprà massimizzare l'operato della squadra da un punto di vista pratico (cosa che pochi politici riescono a fare, a parere personale) ...
mi pare semplice ...
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: il fattore incompetenza

che conclusione del cavolo !!! e vederla sottolineata da un commercialista/aziendalista è sorprendente ...
l'imprenditore ha una liberta di scelta che il politico non ha ... segue regole decisionali che il politico non si può permettere ...
si tratta di due cose distinte insomma ... il bravo imprenditore successivamente saprà massimizzare l'operato della squadra da un punto di vista pratico (cosa che pochi politici riescono a fare, a parere personale) ...
mi pare semplice ...
e poi i politici di professione, quelli che non han mai lavorato un solo giorno nella loro vita, sono quelli più dannosi che ci siano.. fanno le leggi ma l'impatto che queste hanno sulla gente, sui lavoratori, sulle aziende, beh.. manco lo capiscono, applicatele, arrangiatevi.. è come dire "l'auto deve essere fatta così e vai di legge.. " senza sapere come si produce un auto..
in pratica armiamoci e partite..

[argomento delicato] ce ne scampi
 
Riferimento: il fattore incompetenza

Jo Vinco:

scegliere vincenzo visco la dice lunga..


Ma se fino a ieri pomeriggio volevate mandar via Ranieri per farvi allenare da lui!!!

E' cambiato qualche cosa durante la serata?

:sun::sun::sun:


ciao
 

Jo-Vinco

Utente
Riferimento: il fattore incompetenza

Jo Vinco:

scegliere vincenzo visco la dice lunga..

Ma se fino a ieri pomeriggio volevate mandar via Ranieri per farvi allenare da lui!!!

E' cambiato qualche cosa durante la serata?

:sun::sun::sun:


ciao
sai alla fine noi non faremo scelte "special one" ma le facciamo giuste :D

ciao fabiano, buona serata
 
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