Chiedo scusa se l'argomento è già stato trattato e se mi dilungo un po' ma la cosa è complicata.
Ho da poco ristrutturato una casa colonica in campagna nel comune di Trento.
La casa era già accatastata come abitazione e pagava 179 euro annui di ICI.
Durante il periodo di ristrutturazione io ho pagato l'ici uguale agli anni precedenti (ero stata all'ufficio ICI segnalando l'inizio della ristrutturazione e non avevo ricevuto nessuna comunicazione di variazioni).
Alla fine della ristrutturazione, mi è arrivata la mazzata: ho dovuto pagare per 1 anno e 7 mesi, 2.300 euro!!!
Per un anno 1.362,45 euro!
Alla mia richiesta di spiegazioni dettagliate delle leggi e motivazioni di questa cifra, mi è arrivata una risposta piuttosto "debole" secondo me.
Prima con un elenco di norme a cui fanno riferimento per la determinazione del valore dell'area che viene considerata come fabbricabile, e fin qui, Ok, ci può stare.
1. (LEGGE 457/78 - Art. 31. DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI - lettera e)
2. (DECRETO LEGISLATIVO 30,12,1992 N. 504 - ART. 5 (base imponibile) - COMMA 6)
3. (DECRETO LEGISLATIVO 15,1,12,1997 n. 446 - ART. 59 - COMMA 1 - LETTERA G)
Ma poi, quando si tratta di spiegare IL CALCOLO da cui esce la cifra, la frase si riduce in un:
"... la determinazione dell'ICI dovuta viene effettuata sul valore convenzionale dell'area che, in analogia al metodo di valutazione per gli interventi sulle aree libere, computa il valore di 1 metro cubo ristrutturato per ogni metro quadrato di superficie moltiplicato per la cubatura oggetto dell'intevento che viene quantificata dal volume desunto dal progetto"
Ora, io non so quale sia il "metodo di valutazione per gli interventi sulle aree libere" (non mi viene fornito), ma non vedo perché debba essere applicato "per analogia" ad un'area già occupata da un edificio esistente!
Inoltre il "valore convenzionale dell'area" è una cosa, moltiplicarlo per la cubatura dell'edificio è tutt'altra!!!
BOH. Che ne pensate? Ha senso una roba simile?
Grazie per l'aiuto!
Ho da poco ristrutturato una casa colonica in campagna nel comune di Trento.
La casa era già accatastata come abitazione e pagava 179 euro annui di ICI.
Durante il periodo di ristrutturazione io ho pagato l'ici uguale agli anni precedenti (ero stata all'ufficio ICI segnalando l'inizio della ristrutturazione e non avevo ricevuto nessuna comunicazione di variazioni).
Alla fine della ristrutturazione, mi è arrivata la mazzata: ho dovuto pagare per 1 anno e 7 mesi, 2.300 euro!!!
Per un anno 1.362,45 euro!
Alla mia richiesta di spiegazioni dettagliate delle leggi e motivazioni di questa cifra, mi è arrivata una risposta piuttosto "debole" secondo me.
Prima con un elenco di norme a cui fanno riferimento per la determinazione del valore dell'area che viene considerata come fabbricabile, e fin qui, Ok, ci può stare.
1. (LEGGE 457/78 - Art. 31. DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI - lettera e)
2. (DECRETO LEGISLATIVO 30,12,1992 N. 504 - ART. 5 (base imponibile) - COMMA 6)
3. (DECRETO LEGISLATIVO 15,1,12,1997 n. 446 - ART. 59 - COMMA 1 - LETTERA G)
Ma poi, quando si tratta di spiegare IL CALCOLO da cui esce la cifra, la frase si riduce in un:
"... la determinazione dell'ICI dovuta viene effettuata sul valore convenzionale dell'area che, in analogia al metodo di valutazione per gli interventi sulle aree libere, computa il valore di 1 metro cubo ristrutturato per ogni metro quadrato di superficie moltiplicato per la cubatura oggetto dell'intevento che viene quantificata dal volume desunto dal progetto"
Ora, io non so quale sia il "metodo di valutazione per gli interventi sulle aree libere" (non mi viene fornito), ma non vedo perché debba essere applicato "per analogia" ad un'area già occupata da un edificio esistente!
Inoltre il "valore convenzionale dell'area" è una cosa, moltiplicarlo per la cubatura dell'edificio è tutt'altra!!!
BOH. Che ne pensate? Ha senso una roba simile?
Grazie per l'aiuto!