antonio47
Utente
Riferimento: I redditi ora sono pubblici-ma chi ha dato il consenso??
Intervengo per qualche pacata osservazione.
Tutti, più o meno, abbiamo operato e operiamo in un settore da sempre definito sensibile sotto diversi aspetti: capacità reddiduale, situazioni di famiglia, situazione debitorie e creditorie, salute ecc.
Tutti, più o meno, ci siamo imbattuti in funzionari LIGI alle norme e che se alle 10 del mattino ti consegnano un estratto di ruolo o una copia di cartella di un cliente (con dovute deleghe) alle 11 dello stesso giorno ti rifiutano un chiarimento perchè la delega non c'è più....te la devi far rifare.
Tutti, più o meno, abbiamo fatto qualche fila in consevatoria per accedere ai dati a favore e contro di nominativi clienti o clienti di clienti e, sempre, i dati del richiedente sono stati acquisiti.
Anche i certificati anagrafaci di vario tipo e livello mi pare siano puibblici e forse tanti sanno quale impatto sia ha con lo/la sportellista quando vai a richiederne uno: terzo grado come minimo.
Ora, lorsignori, rispolverando una norma di 30anni orsono si sono sentiti in obbligo di mettere in rete mondiale i fattacci miei e di altri milioni di persone.
A me, sinceramente, di quanto guadagni Vieri, Pannella, Canalis, Woodcok, Taormina o Travaglio non me ne può fr......di meno.
E così vorrei fosse per loro e per altra centinaia di persone nei miei confronti.
Se vuoi conoscere a fondo la mia situazione non fai altro che seguire i canali normali e, se ricevi i dati....buon per te.
Posso immaginare l'insorgere di liti o ripicche tra parenti, tra soci, tra clienti/fornitori ecc.
Non bastava che almeno 2,5 milioni di personi a vario titolo abbiano accesso a tutta la mia vita, ora sono almeno 30 milioni e questo, se ci pensiamo, è un oltraggio al buon senso ed al convivere civile.
Chi ora sbandiera la legge, dovrebbe anche ricordarsi che proprio in questi giuorni abbiamo assistito ad aggiramenti e prevaricazioni delle leggi che ci governano (sia civili che penali), eppure nessuno dice niente.
Se la democrazia citata da VV è questa.......sono contento di avere una certa età, di avere qualche problema di salute (posso dirlo??) e forse di farmi la convalescenza luuuuuuuuuuunga in un paese meno democratico.
Ciao ragazzi e buon we
Intervengo per qualche pacata osservazione.
Tutti, più o meno, abbiamo operato e operiamo in un settore da sempre definito sensibile sotto diversi aspetti: capacità reddiduale, situazioni di famiglia, situazione debitorie e creditorie, salute ecc.
Tutti, più o meno, ci siamo imbattuti in funzionari LIGI alle norme e che se alle 10 del mattino ti consegnano un estratto di ruolo o una copia di cartella di un cliente (con dovute deleghe) alle 11 dello stesso giorno ti rifiutano un chiarimento perchè la delega non c'è più....te la devi far rifare.
Tutti, più o meno, abbiamo fatto qualche fila in consevatoria per accedere ai dati a favore e contro di nominativi clienti o clienti di clienti e, sempre, i dati del richiedente sono stati acquisiti.
Anche i certificati anagrafaci di vario tipo e livello mi pare siano puibblici e forse tanti sanno quale impatto sia ha con lo/la sportellista quando vai a richiederne uno: terzo grado come minimo.
Ora, lorsignori, rispolverando una norma di 30anni orsono si sono sentiti in obbligo di mettere in rete mondiale i fattacci miei e di altri milioni di persone.
A me, sinceramente, di quanto guadagni Vieri, Pannella, Canalis, Woodcok, Taormina o Travaglio non me ne può fr......di meno.
E così vorrei fosse per loro e per altra centinaia di persone nei miei confronti.
Se vuoi conoscere a fondo la mia situazione non fai altro che seguire i canali normali e, se ricevi i dati....buon per te.
Posso immaginare l'insorgere di liti o ripicche tra parenti, tra soci, tra clienti/fornitori ecc.
Non bastava che almeno 2,5 milioni di personi a vario titolo abbiano accesso a tutta la mia vita, ora sono almeno 30 milioni e questo, se ci pensiamo, è un oltraggio al buon senso ed al convivere civile.
Chi ora sbandiera la legge, dovrebbe anche ricordarsi che proprio in questi giuorni abbiamo assistito ad aggiramenti e prevaricazioni delle leggi che ci governano (sia civili che penali), eppure nessuno dice niente.
Se la democrazia citata da VV è questa.......sono contento di avere una certa età, di avere qualche problema di salute (posso dirlo??) e forse di farmi la convalescenza luuuuuuuuuuunga in un paese meno democratico.
Ciao ragazzi e buon we