Salve a tutti e ben ritrovati,
Non riesco a sciogliere la questione bonus ristrutturazione prima casa sulla mia situazione:
Abito in una casa di proprietà con la mia famiglia. Abbiamo comprato l'appartamento contiguo per fonderli e allargarci. Faremo dei lavori molto onerosi su entrambi gli appartamenti e li fonderemo in unico sub.
Se la fusione la faccio a fine lavori, posso accedere al 50% di entrambi gli appartamenti dato che alla fine saranno un unico sub in cui prenderò la residenza alla fine dei lavori? In questo caso, avrò il tetto di 96000 euro per ciascuno e il 50% su ciascuno? (a logica mi sembra corretto, ma allo stesso tempo mi sembra troppo vantaggioso poter godere di un doppio bonus del 50%).
I lavori più onerosi sono sul secondo appartamento (dove attualmente non ho la residenza) e mi è venuto il dubbio che mi convenga per avere maggiore linearità interpretativa, fare la fusione prima e accontentarmi di un unico tetto a 96000 con rimborsi fiscali del 50%.
Che ne pensate?
Infine sul tetto: ho fatto lavori nel 2015 per aprire un passo carrabile in giardino e ristrutturare l'esterno. Prima nel 2010 ho ristrutturato l'interno dove abito. Trattandosi ora di una ristrutturazione finalizzata alla fusione, posso considerare i lavori come qualcosa che non è una mera esecuzione dei lavori precedenti e riconsiderare interamente il tetto dei 96000?
Vi sarò molto grato se potrete consigliarmi perché devo decidere in questi giorni come impostare le pratiche e in che ordine farle fare: sia il commercialista, sia il geometra, sia l'architetto dicono cose diverse e non mi danno rassicurazioni.
Sulle circolari dell'Ade non trovo riferimenti chiari all'accorpamento o alla fusione.
Non riesco a sciogliere la questione bonus ristrutturazione prima casa sulla mia situazione:
Abito in una casa di proprietà con la mia famiglia. Abbiamo comprato l'appartamento contiguo per fonderli e allargarci. Faremo dei lavori molto onerosi su entrambi gli appartamenti e li fonderemo in unico sub.
Se la fusione la faccio a fine lavori, posso accedere al 50% di entrambi gli appartamenti dato che alla fine saranno un unico sub in cui prenderò la residenza alla fine dei lavori? In questo caso, avrò il tetto di 96000 euro per ciascuno e il 50% su ciascuno? (a logica mi sembra corretto, ma allo stesso tempo mi sembra troppo vantaggioso poter godere di un doppio bonus del 50%).
I lavori più onerosi sono sul secondo appartamento (dove attualmente non ho la residenza) e mi è venuto il dubbio che mi convenga per avere maggiore linearità interpretativa, fare la fusione prima e accontentarmi di un unico tetto a 96000 con rimborsi fiscali del 50%.
Che ne pensate?
Infine sul tetto: ho fatto lavori nel 2015 per aprire un passo carrabile in giardino e ristrutturare l'esterno. Prima nel 2010 ho ristrutturato l'interno dove abito. Trattandosi ora di una ristrutturazione finalizzata alla fusione, posso considerare i lavori come qualcosa che non è una mera esecuzione dei lavori precedenti e riconsiderare interamente il tetto dei 96000?
Vi sarò molto grato se potrete consigliarmi perché devo decidere in questi giorni come impostare le pratiche e in che ordine farle fare: sia il commercialista, sia il geometra, sia l'architetto dicono cose diverse e non mi danno rassicurazioni.
Sulle circolari dell'Ade non trovo riferimenti chiari all'accorpamento o alla fusione.