Come procedura standard quando acquisisco nuovo cliente faccio firmare una lettera di incarico in cui oltre alle condizioni economiche ci sono alcune piccole precisazioni in temini di responsabilità. Per esempio:
"L’esecuzione dell’incarico conferito non comprende le operazioni di verifica volte al rinvenimento di frodi, falsi o altre irregolarità"
"Il cliente è stato informato sulla normativa fiscale che ha chiaramente recepito, in particolare in termini di obblighi contabili e amministrativi"
Quando c'è qualcosa che proprio non convince: "A semplice richiesta e nella forma ritenuta più opportuna, il cliente rilascia una dichiarazione attestante che i documenti presentati e le dichiarazioni fornite sono completi e veritieri. Il diniego in tal senso costituisce giusta causa di recesso dall’incarico"
Queste piccole precauzioni accompagnate da un tenore nella consulenza tale da far ben capire dove sta il limite di legalità oltre il quale si incorre in sanzioni a me sembra sufficiente.
Conoscere l'esistenza di illeciti con assoluta certezza ed averne le prove non è poi così facile, se poi è il cliente che accusa il consulente allora però deve dimostrarlo!