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Fatturazione sanificazione

buongiorno,
L’altro giorno ho posto un quesito come impresa di pulizie per quanto riguarda la fatturazione di sanificazioni.
E ho ricevuto la risposta che immaginavo.
ora vi chiedo.
ipotizziamo sono un negoziante, quindi con partita iva, chiamo una ditta di pulizie per la sanificazione, per poter usufruire del credito di imposta del 50%.
Fanno la sanificazione e il mese dopo mi emettono una fattura con la dicitura SANIFICAZIONE NEGOZIO ma l’importo è in reverse charge.
Come mi dovrei comportare a questo punto?
Dovrei chiedere all’impresa di emettere una fattura con iva.. e se loro questo non lo possono fare, in quanto sono in possesso solo del codice ateco che permette di emettere fatture in reverse charge?
 

Rocco

Utente
Il codice ATECO va riferito alla prestazione e non al soggetto che emette la fattura, pertanto poiché la prestazione di sanificazione non è riconducibile ad uno dei codici ATECO che consentono l'emissione della fattura in RC andrà fatturata in regime IVA ordinario.
Ergo o il fornitore provvede a fatturare correttamente oppure il cliente dovrà emettere la cd. autofattura-denuncia ex art. 6 c. 8 Dlgs 471/97 a fronte della fattura irregolare ricevuta.
Saluti.
 
Il codice ATECO va riferito alla prestazione e non al soggetto che emette la fattura, pertanto poiché la prestazione di sanificazione non è riconducibile ad uno dei codici ATECO che consentono l'emissione della fattura in RC andrà fatturata in regime IVA ordinario.
Ergo o il fornitore provvede a fatturare correttamente oppure il cliente dovrà emettere la cd. autofattura-denuncia ex art. 6 c. 8 Dlgs 471/97 a fronte della fattura irregolare ricevuta.
Saluti.
E cosa comporta emettere l’autofattura-denuncia?
 
emetti autofattura, denuncia all'ADE l'accaduto, versi l'iva che avrebbe dovuto versare il fornitore, richiedi a quest'ultimo l'iva versata...
 

catia71

Utente
Semplicemente che le sanificazioni vanno fatturate in regime ordinario e non in reverse charge
Mi scuso di nuovo non avevo capito il quesito, l'avevo inteso al contrario. Comunque secondo me non c'è un codice ateco che impedisca di emettere la fattura con iva, magari mi sbaglio, semmai è il contrario se hanno un codice ateco che non rientra nel rc si deve fare la comunicazione di variazione se fa prestazioni che oggettivamente sono da rc, ed anche lì mi pare di avere letto qualche tempo fa che se è un prestazione "occasionale" non occorre...poi il reverse charge è un campo minato, comunque la fai la sbagli.
 
Ultima modifica:
Mi scuso di nuovo non avevo capito il quesito, l'avevo inteso al contrario. Comunque secondo me non c'è un codice ateco che impedisca di emettere la fattura con iva, magari mi sbaglio, semmai è il contrario se hanno un codice ateco che non rientra nel rc si deve fare la comunicazione di variazione se fa prestazioni che oggettivamente sono da rc, ed anche lì mi pare di avere letto qualche tempo fa che se è un prestazione "occasionale" non occorre...poi il reverse charge è un campo minato, comunque la fai la sbagli.
Le sanificazioni sono fattibili da chi ha il codice ateco 81.29.10 ( c’è un tecnico preposto all’interno dell’azienda che può essere un subordinato in caso di impresa non artigiana, o il titolare il caso di impresa artigiana).
La semplice impresa di pulizie pertanto (codice ateco 81.21.00) può emettere solo fatture in reverse charge ( tranne ovviamente ad un privato) e non rientra nelle imprese che possono effettuare questi interventi ( o meglio, lo possono fare ma non lo possono certificare).
Il problema è che in questo periodo tutte le imprese di pulizia, o buona parte si stanno improvvisando specializzate in sanificazioni. Pensando che basti comprare un macchinario e via!
 

Rocco

Utente
Le sanificazioni sono fattibili da chi ha il codice ateco 81.29.10 ( c’è un tecnico preposto all’interno dell’azienda che può essere un subordinato in caso di impresa non artigiana, o il titolare il caso di impresa artigiana).
La semplice impresa di pulizie pertanto (codice ateco 81.21.00) può emettere solo fatture in reverse charge ( tranne ovviamente ad un privato) e non rientra nelle imprese che possono effettuare questi interventi ( o meglio, lo possono fare ma non lo possono certificare).
Il problema è che in questo periodo tutte le imprese di pulizia, o buona parte si stanno improvvisando specializzate in sanificazioni. Pensando che basti comprare un macchinario e via!
L'attività di sanificazione, dal punto di vista oggettivo, va fatturata con applicazione dell'IVA.
Dal punto di vista soggettivo, qualora l'impresa di pulizia vorrà svolgere anche attività di sanificazione, denuncerà all'Agenzia delle Entrate l'apposito codice ATECO e si attrezzerà nel rispetto delle altre normative previste.
Saluti.
 
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