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Errori nella Riliquidazione del TFR?

gico

Utente
Due settimane fa ho ricevuto dall'Agenzia delle Entrate un avviso bonario di pagamento, frutto della riliquidazione del TFR che ho percepito nel 2003 avendo dato le dimissioni dalla società di cui ero dipendente. L'avviso è stato ricevuto anche dai miei altri colleghi con storia lavorativa uguale alla mia.

Nel mio caso si tratta di poche centinaia di euro, ma prima di sborsarle vorrei essere sicuro.

Ora, ho letto in internet che è stato dimostrato che in passato il metodo di ricalcolo operato dall'agenzia delle entrate era ERRATO.
Ho trovato pure un foglio excel che a fronte dei miei dati calcola valori diversi, che mi vedono a credito d'imposta.
Stessa cosa per i miei colleghi.
Ognuno di noi si è recato al caaf. Ognuno di noi è stato liquidato con un "meglio pagare perchè non sbagliano o non siamo in grado di dimostrare che sbagliano".

Uno di noi è andato all'agenzia delle entrate dove in sostanza gli hanno detto "noi non abbiamo sbagliato", senza peraltro dimostrarglielo "se vole faccia ricorso ma lo perderà sicuramente, quindi paghi".

Per vie traverse ho saputo che questa è la posizione ufficiale dell'ufficio della AdE della mia città.
Per vie traverse ho saputo anche che pare che un errore effettivamente ci sia ma che l'AdE non voglia dare indicazioni in merito.

Non so più cosa pensare e fare.

Qualche indicazione, grazie.

Gico
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

Il TFR è tassato alla fonte, dal datore di lavoro, sulla bese dell'aliquota media che si trova in memoria; qualora l'aliquota media del biennio del soggetto che ha percepito il TFR sia superiore l'ADE procede a riliquidare l'imposta.
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

In realtà funziona così:

il TFR maturato fino al 31.12.2000 non subisce riliquidazioni in quanto è la tassazione viene applicata dal datore di lavoro sulla base del REDDITO DI RIFERIMENTO.

Solo la parte maturata dal 01.01.2001 è soggetta alla riliquidazione dell'AdE in base all'aliquota media del quinquennio che precede l'erogazione del TFR.

Nella comunicazione dell'Ade troverai infatti sia lo spezzettamento del Tfr in due parti (prima e dopo il 2000) sia i redditi dei 5 anni prima per il calcolo dell'aliquota media.

Dovrei vedere la comunicazione x capire se è o meno corretta....
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

In realtà funziona così:

il TFR maturato fino al 31.12.2000 non subisce riliquidazioni in quanto è la tassazione viene applicata dal datore di lavoro sulla base del REDDITO DI RIFERIMENTO.

Solo la parte maturata dal 01.01.2001 è soggetta alla riliquidazione dell'AdE in base all'aliquota media del quinquennio che precede l'erogazione del TFR.

Nella comunicazione dell'Ade troverai infatti sia lo spezzettamento del Tfr in due parti (prima e dopo il 2000) sia i redditi dei 5 anni prima per il calcolo dell'aliquota media.

Dovrei vedere la comunicazione x capire se è o meno corretta....

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Salve, in teoria dovrebbe succedere come descritto..

In pratica, almeno nel mio caso, ma credo la procedura si applichi a tutti, l'ADE RICALCOLA il REDDITO DI RIFERIMENTO e le ALIQUOTE per ENTRAMBI i periodi di TFR, sia prima del 01-01-2001 (TFR1) sia dopo il 01-01-2001
(TFR2); ovviamente cio' è legittimo per il TFR2 a cui spetta la riliquidazione in base all'aliquota media del quinquennio precedente, ma è illegittimo per il
TFR1, in quanto la tassazione applicata dal sostituto di imposta dovrebbe essere definitiva, salvo errori di calcolo.
L'ADE di Milano, da me sollecitata con esposti, incontri e contatti email con massimi dirigenti, mi ha esposto il criterio di calcolo usato nel loro calcolo automatizzato per quanto riguarda la riliquidazione del TFR1 (il ricalcolo per il TFR2 è corretto e non mi soffermo):

(TFR maturato al 31-12-2000/anzianità fino al 31-12-2000)x12.

Ora, poichè il criterio di calcolo del reddito di riferimento calcolato dal sostituto di imposta, valido secondo la norma (ma non secondo l'ADE) per tutto il TFR, in via definitiva per il TFR1, in via provvisoria per il TFR2, è:

((TFR1+TFR2)/anzianità totale)x12

è evidente che il reddito di riferimento e la conseguente aliquota ricalcolati dall'ADE risultano sempre maggiori di quanto calcolato dal sostituto di imposta, e tanto maggiori quanto piu' aumenta l'ammontare del TFR2 e si allunga il periodo di lavoro successivo al 01-01-2001.

Questa prassi non trova riscontro in alcuna legge o circolare ufficiale.

L'ADE giustifica questo comportamento con circolari e direttive "interne", mai pubblicate, a cui i vari Uffici regionali non possono derogare.

Mi accingo a presentare ricorso alla Commissione Tributaria provinciale, in autotutela (nel frattempo ho pagato quanto richiesto...).

Ciò che mi domando è: possibile che solo io mi sia accorta di questa discrepanza tra la norma e la prassi dell'ADE, visto che l'ADE stessa mi assicura essere la loro una prassi nazionale?

Non sono piu' di 3 o 4 le note presenti sul web relative ad errori nella riliquidazione e l'email di Gico è il primo e l'unico di una casistica che dovrebbe essere vastissima...

Sono in attesa della segnalazione di altri casi.

Grazie
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

non sono pratica, forse scrivo in modo scorretto:

... calcolo erratto ADE, c'è un modo per controllare il calcolo dell'ADE?
parlo di aun avviso dove riprendono gli anni dal 2000 al 2005 e non ne
capisco molto? Perchè a noi risulta un'aliquota a loro un'altra?

Grazie

NElly
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

Ciao,
ho ricevuto anch'io la riliquidazione del TFR percepito nel 2005, ho da pagare oltre 1.700 euro entro la fine di questo mese, mi date un aiuto a capirci qualcosa prima di andare a discuterne con l'ADE?
Grazie a tutti

Allora,
innanzi tutto essendo Consulente del Lavoro, mi occupo tutti i giorni di TFR. La riliquidazione del TFR è un atto dovuto dell'agenzia delle entrate, ma bisogna fare attenzione soprattutto alle detrazioni, riduzioni, e calcoli di aliquota media. Per me personalmente è capitato ed è stato annullato completamente.
saluti
 
Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

Chiamato ADE, dicono che ci deve essere un errore, va bene
il ricalcolo ma l'importo è eccessivo, speriamo bene
Grazie
 
Re: Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

Certo, ed ho pure risposto più volte senza riuscire a chiarirmi, come ti ho scritto.
La commisurazione della indennità e dell'incentivo non è proporzionale all'intero periodo lavorato. Se trattasi di importi che vanno commisurati a tutto il periodo lavorativo ma è possibile la riliquidazione solo dall'inizio 2001, errare questa ripartizione influenza la richiesta di pagamento fattami, infatti come ho meglio specificato nel messaggio precedente, è stato considerato un maggiore importo nel periodo successivo al 01/01/2001.
Puoi dirmi come va correttamente effettuata questa ripartizione?
Altro dubbio è quello che con un'aliquota del 28.22% applicata al totale imponibile esce un'imposta quasi la metà dell'imponibile, com'è possibile? mi suona più prossimo al 50% che non al 28%, poi magari ci sarà anche una spiegazione per questi dubbi e sarà giusto che la somma richiesta debba pagarla, chiedo solo di chiarirmi il perchè.
Come hai constatato nel campo RIDUZIONI l'agenzia ha calcolato 9491,00 euro ma il dato corretto è 10174,07, quindi come esiste questo errore ho il dubbio che possa essere errata anche la ripartizione.
Grazie se puoi chiarirmi.
Se hai risposto a questi interrogativi dall'altra parte, allora non ho ricevuto la risposta.
Grazie ancora
michele
Vedo che la materia è ben conosciuta da alcuni professionisti, ma mi chiedo per quale motivo il contribuente si deve avvalere della loro opera, sostenendo l'onere della loro prestazione, quando la "dichiarazione" viene resa da un terzo, obbligato dalla legge a compiere tale incarico e sul quale non incombe alcun dovere di fornire alcuna comunicazione analitica e, quindi, validi strumenti per consentire un qualsiasi controllo. Credo che la legge preveda sanzioni per inadempimenti commessi dal sostituto d'imposta ed, inoltre, se l'Agenzia delle Entrate rileva l'errore dopo un tempo ragionevolmente breve è del tutto comprensibile ed evidente che si configura un danno per il contribuente. Sono convinto che il nostro ordinamento possiede le leggi necessarie a prestare una adeguata tutela al cittadino e strumenti adeguati per sanzionare omissioni ed irregolarità. Ne consegue che questi eventi siano frequentissimi e l'Agenzia delle Entrate non si ponga il problema di intervenire nei confronti del sostituto d'imposta, che forse resisterebbe a qualche pretesa, ma preferisce attaccare il contribuente. Vorrei che gli esperti, giuslavoristi e tributaristi, manifestassero chiaramente se ritengono questa circostanza, palesemente ricorrente, legittima ed etica.
 
Re: Riferimento: Errori nella Riliquidazione del TFR?

Il 31 gennaio 2009 firmo le dimissioni da Informatore Farmaceutico dalla mia società che mi “offre” l’opportunità di “accompagnarmi” alla pensione con un piccolo incentivo.
Dopo i previsti 3 anni di mobilità, però, lo Stato viene meno al patto firmato con me e scopro che la ministra Fornero mi “regala” altri 18 mesi di stallo senza alcun introito, prima dell’agognata pensione.
Ma le sorprese non sono finite: mi arriva una cartella dall’Agenzia delle Entrate che mi impone di pagare 13.800 euro di tasse non pagate sul TFR!
Mi prende un coccolone!!!! Dopo essermi fatto visitare da un cardiologo, terrorizzato corro da un consulente del lavoro, consigliatomi, che, dopo aver consultato CUD e buste paga mi conferma che DEVO pagare perché è tutto giusto: l’Agenzia delle Entrate non sbaglia.
Mi informo anche su internet, con i fiscalisti di una società di aiuto per i consumatori, con un mio ex-collega (che mi rincuora dicendomi che lui deve pagare 24.000 euro), rateizzo la somma in venti rate trimestrali con scadenza ultima luglio 2018, compilo il mod. F24 e mi preparo psicologicamente al mio dovere di contribuente.
Il mio angelo custode mi suggerisce di fare un tentativo all’Agenzia: con mia grande sorpresa il gentile funzionario scopre che la mia società ha conteggiato nel suo mod.770, su cui si basa l’Agenzia, 9 mesi invece di 9 anni, conseguentemente mi riduce la cifra da pagare a 2.200 euro, dicendomi di fare aggiornare i conteggi alla mia azienda per eventuali altri probabili errori.
Telefono immediatamente in sede dove mi dicono candidamente: “ lo sapevamo…provvederemo a mandarle i conteggi corretti”.
Complimenti alla Fornero per la sua riforma “sofferta” col pianto sincero, davanti alle telecamere, ma vissuta da noi lavoratori, sulla nostra pelle.
Complimenti alla professionalità dei consulenti del lavoro, fiscalisti e vari che non vedono errori elementari e che non consigliano di rivolgersi subito all’Agenzia.
Complimenti alle Società private che considerano i lavoratori “la nostra ricchezza”, ma che in pratica se ne fregano bellamente di loro come se non fossero persone, ma solo numeri.
Complimenti infine a questo nostro sistema fiscale che, nel 2013 in epoca di computer, non riesce ad evitare che vengano commessi errori così evidenti a danno dei lavoratori.
Gabriele Benvenuto
[email protected]
 
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