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Ereità tra due fratelli

Buongiorno,
sono neofita puro su questi argomenti perdonate la mia totale inesperienza riguardante gli stessi.
Mio padre è mancato anni fa lasciando 4 case; Mia madre quindi ha mantenuto la sua metà (poichè tutto in comunione di beni con mio padre) mentre la metà di mio padre è andata divisa per tre cioè io mio fratello e mia madre.
Mia madre ha fatto un testamento olografico dove desidera che due case vadano a me e due case vadano a mio fratello.
Quello che vorrei chiedere è se quando erediteremo (io e mio fratello) le due proprietà spettanti, entrambi siamo da subito titolari al 100% degli immobili (secondo volontà del testamento) oppure la quota ereditata da nostro padre fa sì che per averne possesso totalmente io e mio fratello dobbiamo comunque cedere reciprocamente la quota di mio padre. Questo per capire se io una volta ricevuto il bene posso nel giro di poco tempo venderlo oppure no, quindi se la parte di mio padre ereditata da mio fratello permane (e quindi chiedere a mio fratello di cedere la quota di mio padre) sulle due case "promesse" da mia madre (via testamento), vi ringrazio
Anto
 

catia71

Utente
Se non ho capito male, credo che per testamento si possa dare disposizioni su quello di cui si è titolari, ovviamente non si può disporre riguardo ciò che è stato precedentemente oggetto di una successione legittima...cioè le precedenti quote sono già assegnate non le può modificare la mamma con un testamento ovviamente, vi regolerete tra di voi.
 
Ultima modifica:
Va bene, grazie. Un'ultima domanda: quanto ammonta la successione in termini di tasse, oneri... Chiaramente a grandi linee. Chiedo questo perchè parlando con conoscenti ci hanno suggerito di non aspettare il testamento ma dividersi prima il tutto con costi nettamente minori (vi risulta?), grazie ancora
 

Camillo75

Utente
Come ti hanno già risposto, mamma può disporre solo dei suoi diritti. Teoricamente potrebbe obbligare gli eredi (voi) a cedere gratuitamente i diritti che già avete sulle case cadute in successione. Però è un atto che interesserebbe voi stessi e che quindi avrete voi stessi in primo luogo interesse a fare.
Per i costi, successione e donazione, come imposte, sugli immobili sono uguali. Con la donazione blocchi la circolazione per un po', ma d'altra parte riduci il rischio che riducano le franchigie (a patto di non lasciare nulla poi in successione; altrimenti faranno il cumulo). Come compenso per il professionista, la donazione forse costa un po' più rispetto alla predisposizione della dichiarazione di successione. Ma insomma, niente di tragico.
 
Grazie per la risposta. Quindi mia madre può disporre solo della propia parte e donarla a chi vuole. Ma nella quota di mia madre non c'è la legittima di entrambi noi figli? La domanda è: mia madre può dare la sua intera quota a uno dei due o anche nella sua quota c'è una legittima di entrambi i figli?
 

Camillo75

Utente
Esatto. Ammesso che voglia trattarvi diversamente l'uno dall'altro, dovrebbe rispettare la legittima di ciascuno dei figli.
 
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