G
Gianni
Ospite
<HTML>La circolare n. 17/E dell'11 febbraio 2002, recante chiarimenti in materia di emersione del lavoro sommerso afferma: "Si ribadisce che sono, inoltre, esclusi dalla regolarizzazione, in qualità di lavoratori, i titolari di reddito di lavoro autonomo professionale o occasionale, nonché gli imprenditori, il coniuge, i figli, affidati o affiliati minori di età o permanentemente inabili al lavoro e gli ascendenti, nonché i familiari partecipanti all’impresa familiare e i soci o associati partecipanti all’associazione professionale."
Con riferimento alla norma che esclude che sia regolarizzabile l'imprenditore, il coniuge, i figli, nonché i familiari partecipanti all'impresa familiare si pone il problema se tale norma è applicabile anche alle società di capitali, ossia se è regolarizzabile l'attività di lavoro dipendente prestata da un socio o da un amministratore (nel caso in cui, ovviamente, l'attività prestata sia distinta da quelle connesse all'esercizio dell'attività amministrativa).</HTML>
Con riferimento alla norma che esclude che sia regolarizzabile l'imprenditore, il coniuge, i figli, nonché i familiari partecipanti all'impresa familiare si pone il problema se tale norma è applicabile anche alle società di capitali, ossia se è regolarizzabile l'attività di lavoro dipendente prestata da un socio o da un amministratore (nel caso in cui, ovviamente, l'attività prestata sia distinta da quelle connesse all'esercizio dell'attività amministrativa).</HTML>