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Emendamento alla finanziaria sulla rivalutazione

GDLAN

Utente
Oggi con la fiducia sino stati approvati numerosi emendamenti alla Finanziaria 2009 tra i quali Vi sottopongo sempre sul problema della Rivalutazione il seguente:

"........Modifica i commi 20 e 21, per ridurre la misura dell'aliquota dell'imposta sostitutiva dal 10 al 7% per gli immobili ammortizzabili e dal 7 al 4% per gli immobili non ammortizzabili e per prorogare dal terzo al quinto esercizio successivo il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori affrancati e ampliare l'arco temporale (dal quarto anno successivo al sesto anno successivo) entro il quale non può essere effettuata la cessione o assegnazione del bene rivalutato ai fini del riconoscimento fiscale dell'affrancamento del maggior valore........"

In pratica mentre prima la rivalutazione di un immobile, previa perizia giurata, poteva essere fatta con il pagamento di un'imposta sostitutiva del 10% sul valore rivalutato , pagabile in 3 anni, ora si passa al 7%.

E fin qui' sembrerebbe un fatto molto positivo. Ma l'"osso" sta nel dopo......mentre prima si poteva utilizzare il nuovo valore rivalutato a partire dalla fine del 3 anno fiscale quindi subito con il 1.1. del quarto anno. ora il tutto viene slittato di ulteriori 2 anni.

E vengo alla domanda: il termine usato "prorogare" come lo interpretate, come possibilità , scelta oppure come obbligo ?

Io purtroppo penso obbligo e pertanto non so se la cosa era piu 'conveniente prima o adesso.

Da una parte sicuramente un risparmio di denaro evidente , ma dall'altra un non poter operare sul nuovo valore fiscale rivalutatato se nona distanza di 5 anni.

Mh....... credo che tutto sommato fosse piu' conveniente prima.

Cosa ne dite, qual'è la vostra interpretazione e il vostro pensiero?


Grazie Gdlan Lucca
 
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