Gio.
Utente
Siamo alle solite.-
I lavori sono stati fatti, ma i soldi da parte del committenteancora non si vedono:una situazione che, nella realta' di tutti i giorni,sarebbe insostenibile (per il committente),ma la regola non vale quando chi ha commissionato i lavori e' un ente pubblico-un Comune-una Provincia o una Comunita' montana che a sua volta aspetta i soldi dalla Regione.-
I contanti non ci sono.
E anche i costruttori aspettano, ma la loro pazienza non e' infinita.
L'ultimo tavolo di confronto tenuto ieri in Regione ha evidenziato:
le difficolta' di avanzamento dei pagamenti,cantieri chiusi e portafoglio ancora vuoto,pero'!
E se sei un'azienda dalle spalle forti,puoi per un certo periodo anche permetterti di fare da "banca" all'ente pubblico che deve pagarti,anticipando di tasca tua i soldi dei costi.Ma se gia' sei un'impresa dalle dimensioni ridotte,allora rischi di trovarti ad un passo dal baratro.-
In alcuni casi interviene anche il Patto di stabilita', a rallentare il meccanismo dei pagamenti. Ci sono Comuni, che proprio per rimanere all'interno dei vincoli del Patto non possono pagarti per mesi. Ma il problema vero e' che,nel frattempo, noi costruttori su quel pagamento in attesa ci paghiamo gia' le tasse,visto che sono calcolate e richieste sulla competenza e non sulla cassa.Una situazione che,in edilizia, e' terribile da sostenere.
Alcuni pagamenti attesi dalla Regione sono fermi addirittura dall'inizio del 2008Ma ci sono casi che risalgono anche agli anni precedenti.Non e' una situazione da Paese civile.Rischiamo di andare in tilt.E' una piaga che provoca un enorme fastidio e che va assolutamente sanata.
Scusate lo sfogo, ma da queste parti come penso un po' per tutto "il bel Paese", ultimamente il mancato incasso e l'insoluto sta' diventando un po' troppo di casa!.-
I lavori sono stati fatti, ma i soldi da parte del committenteancora non si vedono:una situazione che, nella realta' di tutti i giorni,sarebbe insostenibile (per il committente),ma la regola non vale quando chi ha commissionato i lavori e' un ente pubblico-un Comune-una Provincia o una Comunita' montana che a sua volta aspetta i soldi dalla Regione.-
I contanti non ci sono.
E anche i costruttori aspettano, ma la loro pazienza non e' infinita.
L'ultimo tavolo di confronto tenuto ieri in Regione ha evidenziato:
le difficolta' di avanzamento dei pagamenti,cantieri chiusi e portafoglio ancora vuoto,pero'!
E se sei un'azienda dalle spalle forti,puoi per un certo periodo anche permetterti di fare da "banca" all'ente pubblico che deve pagarti,anticipando di tasca tua i soldi dei costi.Ma se gia' sei un'impresa dalle dimensioni ridotte,allora rischi di trovarti ad un passo dal baratro.-
In alcuni casi interviene anche il Patto di stabilita', a rallentare il meccanismo dei pagamenti. Ci sono Comuni, che proprio per rimanere all'interno dei vincoli del Patto non possono pagarti per mesi. Ma il problema vero e' che,nel frattempo, noi costruttori su quel pagamento in attesa ci paghiamo gia' le tasse,visto che sono calcolate e richieste sulla competenza e non sulla cassa.Una situazione che,in edilizia, e' terribile da sostenere.
Alcuni pagamenti attesi dalla Regione sono fermi addirittura dall'inizio del 2008Ma ci sono casi che risalgono anche agli anni precedenti.Non e' una situazione da Paese civile.Rischiamo di andare in tilt.E' una piaga che provoca un enorme fastidio e che va assolutamente sanata.
Scusate lo sfogo, ma da queste parti come penso un po' per tutto "il bel Paese", ultimamente il mancato incasso e l'insoluto sta' diventando un po' troppo di casa!.-