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Dubbi IMU e usufrutto

GringoB

Utente
Avrei questa questione da sottoporvi: mio padre( che chiameremo P), riservandosi per sé l’usufrutto e successivamente a favore della moglie (M), ha donato ai tre figli( A, B e C) i diritti di nuda proprietà di un immobile di 3 piani(piano T, Piano 1 e piano 2). Nell’atto notarile si è stabilito che A, B e C successivamente intendano sciogliere la comunione tra loro formatasi in virtù della donazione paterna, aggiungendosi che il possesso dei cespiti passerà alla parte donataria al momento della consolidazione o al verificarsi di un’altra causa di estinzione del diritto di usufrutto riservato alla parte donante.
Ora A risiede( immagino come mero detentore per la comunione formatasi) nel piano di sua spettanza( quello T, corrispondente alla sua nuda proprietà) e lo gode in pieno; in una parte del piano 1 risiede B( titolare della nuda proprietà dell’intero piano), mentre nell’altra parte dello stesso risiedono i nostri genitori( che, ribadisco, si sono riservati l’usufrutto su tutti i piani dell’immobile). Infine nella terza io( C), occupo l’immobile del piano 2, che godo in pieno. Da un punto di vista catastale, a seguito della divisione, i tre piani sono configurati come 3 immobili distinti e solo il piano 1 risulta essere abitazione principale per i nostri genitori, mentre il piano 2 e il piano T risultano come seconde case dei nostri genitori, anche se da noi occupate e pienamente godute.
Ai fini del calcolo dell’IMU il piano T e il piano 2, considerando la comunione di cui sopra, vanno computati come unità abitative a disposizione( ossia non locate, non concesse in comodato d’uso a parenti entro il secondo grado ivi residenti) o è possibile beneficiare dell’aliquota per gli immobili abitativi in comodato a parenti fino al 2 grado e ivi residenti? Ed a tal fine è sufficiente l’autocertificazione del comodato, fatta dal genitore, da portare al Comune? Ed ancora, non sarebbe più vantaggioso se i genitori rinunciassero ai diritti di usufrutto? Così A, B e C,consolidandosi nuda proprietà e possesso,verrebbero ad essere tutti possessori di abitazione principale. E se si rinunciasse all’usufrutto e B concedesse ai genitori il diritto di abitazione in quella parte del piano 1 di fatto già occupata dai genitori, a livello fiscale B sarebbe titolare di autonoma obbligazione o risulterebbe essere seconda casa di B?
Vi ringrazio anticipatamente.
 

pluto

Utente
La regola base dell'IMU è che l'abitazione principale sia solo quella abitata dal proprietario/usufruttuario/diritto reale, le altre sono seconde case con la possibilità data ai comuni di ricomprendere anche quelle abitate da parenti...ma non conoscendo quale sia il comune non è possibile darti una risposta.
tieni presente che si deve parlare di unità immobiliari non di piano...come quando dici 1P in parte abitato dal fratello e parte dai genitori è una unica unità immobiliare o sono due nello stesso piano?
 

GringoB

Utente
Tra l'altro il mio comune prevedere un aliquota del 7,60% per gli per gli immobili abitativi in comodato a parenti fino al 2 grado e ivi residenti.
 

pluto

Utente
si ma senza sapere cosa ha deliberato il comune non è possibile risponderti?
il comune cos'è Livorno o altro?
 

pluto

Utente
Tra l'altro il mio comune prevedere un aliquota del 7,60% per gli per gli immobili abitativi in comodato a parenti fino al 2 grado e ivi residenti.
ti sei risposto da solo...
per la dichiarazione di comodato potrebbe bastare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da consegnare entro il termine di pagamento a dicembre...ma devi vedere cosa dice il tuo comune...
 

pluto

Utente
... Ed ancora, non sarebbe più vantaggioso se i genitori rinunciassero ai diritti di usufrutto? Così A, B e C,consolidandosi nuda proprietà e possesso,verrebbero ad essere tutti possessori di abitazione principale. E se si rinunciasse all’usufrutto e B concedesse ai genitori il diritto di abitazione in quella parte del piano 1 di fatto già occupata dai genitori, a livello fiscale B sarebbe titolare di autonoma obbligazione o risulterebbe essere seconda casa di B?..
ma certo che sarebbe più vantaggiosa...questo lo si sa già da quando c'era l'ISI..

dato che l'unità immobiliare al piano 1 è una, o tutta prima casa dei genitori o tutta prima casa del fratello.
 
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