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Ditta italiana, residenza francese

marant

Utente
Buongiorno a tutti,
ho una domanda in merito alle convenzioni sulle doppie imposizioni.
Sono titolare di una ditta individuale italiana che opera nel settore dell'ecommerce. Lo scorso anno mi sono trasferito in Francia, dove ho trasferito anche la mia residenza (con relativa iscrizione all'AIRE). Poiché la mia residenza fiscale si può considerare completamente francese (lavoro con un computer) e non ho alcun contatto con l'Italia (moglie, figli, casa di proprietà, ecc.), mi chiedevo se c'è la possibilità di essere sottoposto alla tassazione francese continuando però a lavorare con la mia ditta italiana. Come già detto io lavoro ormai in modo continuativo dalla Francia, dove risiedo a tempo pieno. Ho solo la ditta con partita iva italiana.
Ringrazio per l'attenzione.
Saluti.
 

Luigia

Amministratore
A me pare che per il solo fatto che lei mantenga una partita iva italiana, è una sua dichiarazione al fisco italiano che svolge l'attività in italia, e quindi deve pagare le tasse sia in italia... che in francia dove risiede, salvo richiedere poi il rimborso in base all'art. 24 della convenzione italia francia. Le chiedo, qual'è il motivo per cui lei vuole mantenere la partita Iva in Italia? se risiede in Francia perchè non cessa in italia e apre l'attività con le regole francesi?
 
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