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Dipendente di ditta estera ma lavoro svolto in Italia

domenico

Utente
Salve maxim1969, solo per suggerirti di postare il quesito nell'apposito sub forum Lavoro all'Estero - Rubrica per i lavoratori espatriati

Saluti domenico
 

frannie

Utente
Salve,
dai commenti pubblicati sull'argomento, ho ancora POCO chiaro il costo del dipendente / lordo dello stipendio. Come chiedeva Virtual un anno fa, quale sarà il lordo che l'azienda straniera (nel mio caso inglese) per avere me come dipendente stipendiato al netto di 25-30 mila euro annui?

Il mio commercialista dice quanto segue:
lordo stipendio pagato da società inglese: 42.000
- di questi l'azienda pagherà il 13% allos tato inglese (5500€ ca.)
- e ca. 36500 € al dipendente (netti)

il dipendente, che risiede e lavora in Italia (fome office, nel mio caso), dovrà poi pagare, in sede di dichairazione dei redditi, la differenza delle imposte italiane che, su uno stipendio di 42mila sarebbero il 30% ca. (12600 € ca.). Quindi, a fine anno il dipendente verserà allo stato italiano, di tasca sua, altri 7100 € (cioè 12600€ imposte italiane - 5500 € imposte già pagate dalla società inglese in UK).

Alla fine della fiera al dipendente rimarranno in tasca poco meno di 30mila euro annui. ALMENO DAL CALCOLO DEL MIO COMMERCIALISTA.

Voi sapreste confermare o aggiungere altro? il TFR come e quando si paga? altri costi aggiuntivi? Converrebbe che ili dipendente lavorasse in inghilterra per più dei famosi 183 giorni ai fini fiscali?

GRAZIE IN ANTICIPO

Salve, riapro la discussione per sondare se c'è qualcuno che può aiutarmi sulla questione, ancora aperta per me.
Per ora l'unica cosa che sto facendo è pagare (buttare al secchio)i soldi per IRPEF nella dichiarazione dei redditti, mentre vorrei riuscire ad avere anch'io una busta paga regoalre, con contributi pagati, tfr, ecc...

Il mio commercialista dice che l'unica soluzione, non avevndo la società inglese un cod. fiscale italiano, è che io apra la P.IVA, così mi pago INPS e tutto.

IL PUNTO è CHE CON P.IVA NON AVREI GLI STESSI VANTAGGI CHE CON BUSTA PAGA: non mi darebbero un mutuo per comprare casa (forse dopo un anno o due di dichiarazione dei redditti ALTI), prenderei di meno di ora e pagherei di più...

QUALCUNO E' RIUSCITO AD AVERE BUSTA PAGA SENZA CHE L'AZIENDA AVESSE COD FISCALE IN ITALIA?

GRAZIE
 
Ultima modifica:
Ciao, l'argomento è un po' vecchio, ma forse la risposta aiuta lo stesso a qualcuno.

Se si vive in Italia e si lavora per un'azienda estera e questa ditta non ha ancora nessuna ditta/rappresentanza/srl in Italia e si vuole continuare ad essere dipendente è obbligatorio che la ditta estera si registra in Italia come "datore di lavore" e da al dipendente che vive in Italia un contratto e una busta paga "italiana" (cioè ai fini della legge italiana).

Le alternative:
- costituiere una srl in Italia ed assumere il dipendente con questa srl, che però è costoso, c'è bisogno di notaio, contabilità, bilancio ecc.
- aprire una partita iva in nome del "dipendente", ma anche in questo caso si deve fare attenzione a certe cose (normalmente non si può avere una partita iva e lavorare solo per un unico datore di lavoro, anche per la partita iva c'é bisogno del commercialista, dichiarazione dei redditi ecc.)

Informazioni aggiuntive:
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/170-lavorare-per-ditta-tedesca-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/171-trasferimento-lavoratore-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/49-telelavoro-in-italia.html
 
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