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Dimissioni per giusta causa.

alec.h

Utente
Buongiorno, mi scuso se la sezione non è corretta.
Lavoro nell'azienda attuale da 2 anni, suddivisi in 6 mesi di stage e 18 di apprendistato.
Ho firmato il contratto con mansione "tecnico di laboratorio chimico" inquadrato al II livello del CCNL commercio.
Finiti i 18 mesi di apprendistato passo all'indeterminato, firmando semplicemente un documento dove si annuncia il passaggio da apprendistato a indeterminato specificando che la mansione resta invariata.
Arriva la prima busta paga e leggo III livello mansione impiegata (specifico che io sono effettivamente un tecnico di laboratorio) con relativa retribuzione inferiore.
Contatto il commercialista a cui si appoggia la mia azienda e ricevo risposta solo dopo un mese di tentativi dove mi dice che hanno sbagliato loro a farmi il contratto un anno e mezzo fa, che l'avrebbero aggiornato e che il III livello era quello che mi spettava... gli faccio notare che nel contratto commercio la mia mansione è effettivamente locata al II livello.
Non ho più avuto risposta e sono trascorse 2 settimane.. busta paga di luglio recita come quella precedente "III livello - impiegata"
Questi motivi sono leciti alle dimissioni per giusta causa? E' lecito cambiare inquadramento dopo quasi 2 anni (da giugno 2021) dicendo semplicemente di aver sbagliato? Si tratta di demansionamento?
Vi ringrazio
 

Xilofono

Utente
devi valutare SE ti conviene dare le dimissioni per giusta causa
oppure, se hai tutte le carte che lo dimostrano (come mi pare che sia), ottenere attraverso richiesta di intervento dell'ITL la trasformazione dell'inquadramento con effetto retrattivo (e relativi arretrati) a partire dalla trasformazione dell'apprendistato in indeterminato (che come tale non può differire dall'inquadramento che già era previsto in sede di apprendistato come "punto di arrivo")
a seguire poi vedi le reazioni dell'azienda (che magari ti leva il dente licenziandoti, oppure accetta la cosa e tu sei contenta) e valuta
io farei così... anche perchè se tu vai subito di dimissioni per giusta causa l'azienda può non riconoscerla e tu magari per avere la naspi provvisoria devi a quel punto dimostrare che adisci in giudizio contro l'azienda per vederla riconosciuta, un procedimento più complesso...

anche se non conosco il caso nello specifico: dal tuo post mi pare strano tu ti sia relazionata col commercialista e non col datore di lavoro o comunque il responsabile diretto, mi viene da pensare dunque a un ambiente "particolare", io informerei prima il datore di lavoro delle mie ragioni (che ci sono e possono essere pacificamente dimostrate, a quanto dici), sondando il terreno su quanto sia disponibile e ragionevole, se si dimostra poco disponibile facendogli presente che se non si rivolve internamente sei disposta a chiedere all'autorità la trasformazione d'ufficio
 
Ultima modifica:

alec.h

Utente
devi valutare SE ti conviene dare le dimissioni per giusta causa
oppure, se hai tutte le carte che lo dimostrano (come mi pare che sia), ottenere attraverso richiesta di intervento dell'ITL la trasformazione dell'inquadramento con effetto retrattivo (e relativi arretrati) a partire dalla trasformazione dell'apprendistato in indeterminato (che come tale non può differire dall'inquadramento che già era previsto in sede di apprendistato come "punto di arrivo")
a seguire poi vedi le reazioni dell'azienda (che magari ti leva il dente licenziandoti, oppure accetta la cosa e tu sei contenta) e valuta
io farei così... anche perchè se tu vai subito di dimissioni per giusta causa l'azienda può non riconoscerla e tu magari per avere la naspi provvisoria devi a quel punto dimostrare che adisci in giudizio contro l'azienda per vederla riconosciuta, un procedimento più complesso...

anche se non conosco il caso nello specifico: dal tuo post mi pare strano tu ti sia relazionata col commercialista e non col datore di lavoro o comunque il responsabile diretto, mi viene da pensare dunque a un ambiente "particolare", io informerei prima il datore di lavoro delle mie ragioni (che ci sono e possono essere pacificamente dimostrate, a quanto dici), sondando il terreno su quanto sia disponibile e ragionevole, se si dimostra poco disponibile facendogli presente che se non si rivolve internamente sei disposta a chiedere all'autorità la trasformazione d'ufficio
La ringrazio per l’aiuto! Non sapevo si potesse trasformare il contratto in questo modo nel caso il datore “non collaborasse”. L’azienda dove lavoro è piuttosto piccola e l’ambiente effettivamente è molto informale, ma il datore è in un’altra sede (quella principale) e si vede molto poco. Io mi sono riferita al mio responsabile spiegandogli che ci sono delle incongruenze tra contratto e busta paga e lui stesso mi ha suggerito di contattare il commercialista pensando fosse un errore da lui commesso (come altri in passato, ad esempio quando allo scattare dell’anno di apprendistato non aumentò il livello di inquadramento finchè non lo contattai io). A questo punto vedendo il suo comportamento, i tempi di risposta e ciò che mi ha detto, mi viene da pensare che in realtà il mio datore conosca molto bene la situazione e non sia un errore involontario del commercialista. Inoltre lui mi disse che la mansione in busta paga si poteva modificare in quella corretta di tecnico di laboratorio ma a questo punto non sarebbe sbagliato “III livello” affiancato a una mansione da II livello? Prima di agire in qualsiasi modo cercherò sicuramente di contattare il mio datore…
 

Xilofono

Utente
al di là della mansione, se tu firmi un contratto con inquadramento di II livello, la paga deve essere quella
l'apprendistato inizia con una decurtazione (o in % o basata sui livelli inferiori) della paga rispetto al livello per il quale si è assunti, poi in maniera graduale aumenta, con scatti semestrali o annuali, fino ad arrivare alla paga piena in caso di trasformazione in contratto indeterminato
se tu, come pare dal tuo post, rientri in questa casistica, le differenze retributive ti sono dovute, rivolgendoti all'ispettorato al 90% risolvi senza dover mettere in mezzo sindacato o avvocato, in quanto l'azienda verrebbe contattata e invitata all'adempimento, che la mette al riparo da un intervento ispettivo che comporterebbe sanzioni.
ovviamente se si può risolvere senza passare neanche dall'ispettorato, tanto meglio. però non puoi neanche far passare troppo tempo, in quanto una posizione passiva non è mai ben vista dalla giurisprudenza che la interpreta come accettazione della situazione
 

alec.h

Utente
al di là della mansione, se tu firmi un contratto con inquadramento di II livello, la paga deve essere quella
l'apprendistato inizia con una decurtazione (o in % o basata sui livelli inferiori) della paga rispetto al livello per il quale si è assunti, poi in maniera graduale aumenta, con scatti semestrali o annuali, fino ad arrivare alla paga piena in caso di trasformazione in contratto indeterminato
se tu, come pare dal tuo post, rientri in questa casistica, le differenze retributive ti sono dovute, rivolgendoti all'ispettorato al 90% risolvi senza dover mettere in mezzo sindacato o avvocato, in quanto l'azienda verrebbe contattata e invitata all'adempimento, che la mette al riparo da un intervento ispettivo che comporterebbe sanzioni.
ovviamente se si può risolvere senza passare neanche dall'ispettorato, tanto meglio. però non puoi neanche far passare troppo tempo, in quanto una posizione passiva non è mai ben vista dalla giurisprudenza che la interpreta come accettazione della situazione
Buongiorno.
Ho parlato con la mia collega mi ha detto che parlare col datore risulta difficile, qui non viene spesso quindi attualmente sono in difficoltà..
Il mio responsabile tornerà dalle ferie a settembre quindi anche per riferirmi a lui passerebbe del tempo.. non so se rivolgermi direttamente all'ispettorato a questo punto.
In ogni caso la ringrazio per il prezioso aiuto
 
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