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Detrazione spese mediche con fatture/ricevute SENZA la marca da bollo

Sodanto

Utente
Nel preparare la dichiarazione dei redditi (MOD 730 pre-compilato) mi sono accorto che nelle ricevute rilasciate dai medici non è presente la marca da bollo. Ho letto che, qualora la fattura/ ricevuta contiene somme non assoggettate ad IVA (come sono le spese per prestazioni sanitarie) per importo superiore a 77,47 Euro, deve essere applicata - FIN DALL'ORIGINE - la marca da bollo di 2 Euro. Già da qualche anno la marca da bollo è sostituita da un contrassegno (acquistabile nelle tabaccherie e lottomatica) che riporta data ed orario di stampa. Affinché il documento sia in regola, quindi, la data di stampa del contrassegno deve essere anteriore, o al massimo uguale, a quella della fattura.

I contrassegni che acquisterei oggi riporteranno, invece, una data successiva a quella della fattura.

Domande:
1) Posso utilizzare, cioè detrarre come spese sanitarie, queste ricevute?

2)Cosa devo fare per "regolarizzare" questi documenti?

3)Potrei utilizzare dei vecchi contrassegni del valore di 1,81 Euro, che mi sono ritrovato a casa, affiancando ad essi dei nuovi contrassegni (che riporterebbero, però, la data odierna) di 19 centesimi in modo da raggiungere l'importo totale di 2 Euro?

Ringrazio per l'aiuto e vi auguro una buona domenica :yes2:
 
Le marche da bollo dovrebbero essere apposte da chi emette la fattura/ricevuta.
Purtroppo per un mal costume è consuetudine da parecchi professionisti emettere la fattura di 100 euro + 2 euro di marca da bollo, riscuotere € 100 e trasferire al contribuente l'onere di apposizione della marca.
Sarebbe stato corretto far pagare euro 102 (100 prestazione +2 marca) ovvero euro 100 (98 prestazione +2 marca) ma la prima soluzione è meno redditizia ...

La marca, in ogni caso, dovrebbe riportare una data antecedente la prestazione.
Questo particolare non è in discussione (quando si registra un contratto presso l'agenzia delle entrate con l'appozione di una marca in data successiva all'emissione del documento viene applicata la sanzione).

In casi simili a quello che hai proposto mi fermerei comunque alla semplice apposizione della marca, che testimonia la volontà del contribuente di regolarizzare una posizione per una infrazione di terzi.
Se nella fattura manca la marca da bollo, chi la riceve è esente da responsabilità solo se la presenta entro 15 giorni all’Agenzia delle Entrate e provvede a pagare la sola imposta. In questo caso la sanzione colpisce solo chi doveva applicare l’imposta.

L'Agenzia delle Entrate, a seguito di controlli formali dei documenti di dichiarazioni da me presentate, non mi ha mai contestato la marca con data (o timbro su marca) successivo (sebbe potesse farlo).

In ogni caso l’omissione della marca da bollo o l’apposizione del contrassegno telematico di assolvimento della marca da bollo (oltre 15 gg) con data posteriore a quella della fattura prevede una sanzione amministrativa di importo pari al doppio o al quintuplo dell’imposta o della maggiore imposta evasa.

Spero di essere stato esaustivo.

Ciao e buona domenica
 

Sodanto

Utente
Le marche da bollo dovrebbero essere apposte da chi emette la fattura/ricevuta.
Purtroppo per un mal costume è consuetudine da parecchi professionisti emettere la fattura di 100 euro + 2 euro di marca da bollo, riscuotere € 100 e trasferire al contribuente l'onere di apposizione della marca.
Sarebbe stato corretto far pagare euro 102 (100 prestazione +2 marca) ovvero euro 100 (98 prestazione +2 marca) ma la prima soluzione è meno redditizia ...

La marca, in ogni caso, dovrebbe riportare una data antecedente la prestazione.
Questo particolare non è in discussione (quando si registra un contratto presso l'agenzia delle entrate con l'appozione di una marca in data successiva all'emissione del documento viene applicata la sanzione).

In casi simili a quello che hai proposto mi fermerei comunque alla semplice apposizione della marca, che testimonia la volontà del contribuente di regolarizzare una posizione per una infrazione di terzi.
Se nella fattura manca la marca da bollo, chi la riceve è esente da responsabilità solo se la presenta entro 15 giorni all’Agenzia delle Entrate e provvede a pagare la sola imposta. In questo caso la sanzione colpisce solo chi doveva applicare l’imposta.

L'Agenzia delle Entrate, a seguito di controlli formali dei documenti di dichiarazioni da me presentate, non mi ha mai contestato la marca con data (o timbro su marca) successivo (sebbe potesse farlo).

In ogni caso l’omissione della marca da bollo o l’apposizione del contrassegno telematico di assolvimento della marca da bollo (oltre 15 gg) con data posteriore a quella della fattura prevede una sanzione amministrativa di importo pari al doppio o al quintuplo dell’imposta o della maggiore imposta evasa.

Spero di essere stato esaustivo.

Ciao e buona domenica
Grazie Francesco. sei stato molto esaustivo e, sopratutto chiaro.
Ne approfitto...... Che ne pensi della soluzione da me prospettata al punto 3 (usare le vecchie marche con l'integrazione fino ai 2 Euro)?
 
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