L’agevolazione fiscale derivante da una erogazione liberale (più semplicemente “donazione”) effettuata ad Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) può essere usufruita sotto forma di detrazione o di deduzione dal reddito.
1) La detrazione è pari al 19% della donazione effettuata (l'importo su cui verrà calcolata la detrazione non potrà essere superiore ad Euro 2.065,83, con un recupero massimo quindi di Euro 392,51) (Righi RP19, RP20, RP21 – Codice 20).
2) La deduzione incide invece sull’imponibile, riducendone l’importo.
La quantificazione del relativo beneficio si ottiene quindi applicando alla donazione l’aliquota corrispondente allo scaglione più elevato del reddito dichiarato. Premesso quindi che sullo scaglione di reddito più basso (fino ad Euro 15.000,00) grava l’aliquota del 23% è indubbio che a parità di condizioni la deduzione è più favorevole della detrazione (per una donazione di Euro 2.065,83 - Rigo RP28 – Codice 3 - il donatore godrà di recupero di imposta di almeno Euro 475,14 (23%) fino ad un massimo di Euro 888,31 (43%), commisurato alla fascia più alta di reddito del donatore).
Fasce di reddito e relativa aliquota per la deduzione:
sino a 15.000,00 € - 23% dell'erogazione
da 15.000,01 € a 28.000,00 € - 27% dell'erogazione
da 28.000,01 € a 55.000,00 € - 38% dell'erogazione
da 55.000,01 € a 75.000,00 € - 41% dell'erogazione
oltre 75.000,01 € - 43% dell'erogazione
Bisogna comunque precisare che la donazione può essere dedotta nel limite massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di Euro 70.000,00.
Per esempio se il donatore effettua una donazione ad ONLUS di Euro 1.000,00 potrà dedurli con un recupero di Euro 230,00/270,00/380,00/410,00/430,00, in base alla fascia di reddito (vedi tabella precedente), e quindi con un costo effettivo della donazione di Euro 770,00/730,00/620,00/590,00/570,00 (a fronte di una detrazione che sarà sempre e indipendentemente dal reddito di Euro 190,00 con un costo effettivo della donazione di Euro 810,00, vedi punto 1.).
Le donazioni in questione devono essere effettuate mediante versamento postale o bancario, o mediante carte di debito, carte di credito (conservando l’estratto conto), carte prepagate, assegni bancari e circolari.
Per le imprese, invece, è prevista, ma sempre in alternativa a quanto è stato trattato, una deduzione dal reddito di impresa di un importo non superiore ad Euro 2.065,83 o al 2% del reddito.
C'è qualcuno che mi può confermare/segnalare imprecisioni sul quadro appena fatto?
1) La detrazione è pari al 19% della donazione effettuata (l'importo su cui verrà calcolata la detrazione non potrà essere superiore ad Euro 2.065,83, con un recupero massimo quindi di Euro 392,51) (Righi RP19, RP20, RP21 – Codice 20).
2) La deduzione incide invece sull’imponibile, riducendone l’importo.
La quantificazione del relativo beneficio si ottiene quindi applicando alla donazione l’aliquota corrispondente allo scaglione più elevato del reddito dichiarato. Premesso quindi che sullo scaglione di reddito più basso (fino ad Euro 15.000,00) grava l’aliquota del 23% è indubbio che a parità di condizioni la deduzione è più favorevole della detrazione (per una donazione di Euro 2.065,83 - Rigo RP28 – Codice 3 - il donatore godrà di recupero di imposta di almeno Euro 475,14 (23%) fino ad un massimo di Euro 888,31 (43%), commisurato alla fascia più alta di reddito del donatore).
Fasce di reddito e relativa aliquota per la deduzione:
sino a 15.000,00 € - 23% dell'erogazione
da 15.000,01 € a 28.000,00 € - 27% dell'erogazione
da 28.000,01 € a 55.000,00 € - 38% dell'erogazione
da 55.000,01 € a 75.000,00 € - 41% dell'erogazione
oltre 75.000,01 € - 43% dell'erogazione
Bisogna comunque precisare che la donazione può essere dedotta nel limite massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di Euro 70.000,00.
Per esempio se il donatore effettua una donazione ad ONLUS di Euro 1.000,00 potrà dedurli con un recupero di Euro 230,00/270,00/380,00/410,00/430,00, in base alla fascia di reddito (vedi tabella precedente), e quindi con un costo effettivo della donazione di Euro 770,00/730,00/620,00/590,00/570,00 (a fronte di una detrazione che sarà sempre e indipendentemente dal reddito di Euro 190,00 con un costo effettivo della donazione di Euro 810,00, vedi punto 1.).
Le donazioni in questione devono essere effettuate mediante versamento postale o bancario, o mediante carte di debito, carte di credito (conservando l’estratto conto), carte prepagate, assegni bancari e circolari.
Per le imprese, invece, è prevista, ma sempre in alternativa a quanto è stato trattato, una deduzione dal reddito di impresa di un importo non superiore ad Euro 2.065,83 o al 2% del reddito.
C'è qualcuno che mi può confermare/segnalare imprecisioni sul quadro appena fatto?