Caso 1):
sono proprietario di un immobile C/1 ubicato al piano terra di una palazzina composta esclusivamente da appartamenti. Avendo sostenuto delle spese di ristrutturazione delle parti comuni dell'edificio (rifacimento lastrico solare) ho richiesto all'amministratore la dichiarazione delle somme corrisposte ai fini della detrazione per il mod. 730/2019. L'amministratore mi risponde che non ha provveduto a comunicare all'AdE i miei pagamenti in quanto essendo un locale commerciale non ho diritto a nessuna detrazione.
Tuttavia leggendo vari articoli sul web sembrerebbe che si possa utilizzare il principio della prevalenza della funzione residenziale rispetto all'intero edificio ovvero che possano essere detratte dal proprietario di un immobile non residenziale anche le spese sostenute per le parti comuni di un edificio qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari residenziali ricomprese nell'edificio sia superiore al 50%.
Vi risulta ?
Caso 2):
sono proprietario di un immobile A/10 (attulamente locato ad un salone di bellezza) ubicato in una palazzina composta da vari appartamenti ed uffici. Anche qui sono state sostenute delle spese di ristrutturazione di parti comuni (lavori rifacimento androne). In questo caso tuttavia l'amministratore (diverso dal precedente) ha comunicato all'AdE i pagamento effettuati per la ristrutturazione e dal mod. 730/2019 precompilato la voce è correttamente riportata. Inoltre mi ha anche rilasciato la dichiarazione cartacea per la detrazione fiscale.
Posso applicare lo stesso principio indicato nel Caso 1 ?
Grazie per le risposte
sono proprietario di un immobile C/1 ubicato al piano terra di una palazzina composta esclusivamente da appartamenti. Avendo sostenuto delle spese di ristrutturazione delle parti comuni dell'edificio (rifacimento lastrico solare) ho richiesto all'amministratore la dichiarazione delle somme corrisposte ai fini della detrazione per il mod. 730/2019. L'amministratore mi risponde che non ha provveduto a comunicare all'AdE i miei pagamenti in quanto essendo un locale commerciale non ho diritto a nessuna detrazione.
Tuttavia leggendo vari articoli sul web sembrerebbe che si possa utilizzare il principio della prevalenza della funzione residenziale rispetto all'intero edificio ovvero che possano essere detratte dal proprietario di un immobile non residenziale anche le spese sostenute per le parti comuni di un edificio qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari residenziali ricomprese nell'edificio sia superiore al 50%.
Vi risulta ?
Caso 2):
sono proprietario di un immobile A/10 (attulamente locato ad un salone di bellezza) ubicato in una palazzina composta da vari appartamenti ed uffici. Anche qui sono state sostenute delle spese di ristrutturazione di parti comuni (lavori rifacimento androne). In questo caso tuttavia l'amministratore (diverso dal precedente) ha comunicato all'AdE i pagamento effettuati per la ristrutturazione e dal mod. 730/2019 precompilato la voce è correttamente riportata. Inoltre mi ha anche rilasciato la dichiarazione cartacea per la detrazione fiscale.
Posso applicare lo stesso principio indicato nel Caso 1 ?
Grazie per le risposte