Dal volume: "parole fredde"

[M.Teresa 1989]

una linea piatta
che divide il tempo passato
e quello che verrà
sono le zitelle
con i loro sorrisi arcigni
con la cattiveria nel cuore

recitano la sera
il rosario degli amori
lasciati passare
sotto le percosse dei difetti

pregano un perdono
per un amplesso a più dita
e si percuotono le mani

cade la loro vanità
dietro lo spiraglio degli anni inutili

violano la cassaforte
dei cuori finti


si consegnano ai giorni
imitando madonne vergini
che hanno avuto figli

preparano il trucco
per il colloquio
dell'ormai lesbica morte

le zitelle
fiori mai sbocciati
per un atteso
improbabile ornamento

le zitelle
a volte tornano indietro
per interpretare
l'amore che ebbe la loro mamma

le zitelle continuano a giocare
dopo aver già vinto
mentre gli avversari
sono morti per l'attesa