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da part-time a full time

fabila

Utente
quesito:
una dipendente fu assunta 10 anni fa con contratto part-time 6 ore (a quel tempo aveva una bimba di un anno e quindi fu la condizione concordata tra le parti in fase di assunzione)
Oggi in azienda vanno in pensione due dipendenti e l'azienda ha chiesto (per il momento cortesemente) alla dipendente part-time di valutare l'idea di venire a tempo pieno per necessità aziendali.
Lei ha chiesto un congruo compenso perchè altrimenti non è interessata.
Mi domando: cosa può succedere a questo punto?
Può l'azienda obbligare la dipendente a venire a tempo pieno? (considerando la situazione)
Può la dipendente pretendere l'aumento per tale disagio?
Grazie
Fabila
 

domenico

Utente
Salve fabila, nel caso di specie la trasformazione può avvenire solo con l'accordo tra le parti, pertanto è escluso qualsiasi intervento unilaterale da parte datoriale.
Tuttavia, potrai osservare se il ccnl stabilisce condizioni e modalità di modifica la collocazione temporale della prestazione; condizioni e modalità delle variazioni in aumento della prestazione lavorativa e limiti massimi di variabilità in aumento della prestazione.
Sono a suggerire, se mi è permesso, comprendendo anche le ragioni e i timori della dipendente, la stipula di un accordo, che la trasformazione da part-time a full-time (con riferimento alle ragioni che hai qui esposto), è riferita ad un determinato periodo dal_____ al_____, e che al termine del periodo indicato, l'orario di lavoro verrà ripristinato-riattivato quello di contratto part-time in origine.
Saluti domenico
 

fabila

Utente
prima di tutto gentile domenico
ringrazio tantissimo per la risposta....

i timori della dipendente sono solo ed esclusivamente legati al non voler (e non aver mai voluto) lavorare a tempo pieno come principio di vita.
Tutto qui.
In un'azienda con 5 dipendenti in cui due vanno via e uno dei tre restanti è stato assunto da pochi mesi può comprendere come sia importante per l'azienda il poter contare su questa persona a tempo pieno.
(Da qui la non sciocca richiesta del doppio dello stipendio che potrebbe anche essere accolta se il momento non fosse così difficile)
Non si tratta di un periodo limitato perchè si vuole assumere altro personale che compensi le uscite.
Ho compreso che ad ogni modo per l'azienda non c'è possibilità per il datore di lavoro di obbligare la dipendente a venire a tempo pieno.
Pensavo che la diminuzione del personale (per anzianità e non per licenziamenti) fosse una giusta causa per la trasformazione del contratto.
Ne prendiamo tutti atto.

Grazie ancora
Fabila
 
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