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crisi, evasione...

Bicia F

Utente
ma secondo voi è giusto appellare ed accomunare quei contribuenti che non hanno potuto pagare le tasse con gli evasori per volontà?
equitalia sta massacrando il popolo delle partite iva, ma soprattutto non fa distinzione.
dovremmo porre un'attenzione mirata sul rischio d'impresa senza confini?
o forse sono solo indirette misure semplificative per aprire e chiudere una p.iva in un giorno???!!!...
per me è una selezione naturale scientificamente mirata, ma per troppi (fortunatamente ancora onesti, ma critici) molto ingiusta.
buona giornata
 

Rocco

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

Sarei curioso di sapere cosa ne pensa in merito il direttore dell'Agenzia delle Entrate Befera.......
Io ormai lo sostengo da molto tempo, anche su questo forum, che il rapporto tra fisco e contribuenti non può migliorare se si predica bene e razzola male! Equitalia ne è un esempio, ma potremmo citare altresì l'incompetenza presente negli uffici, almeno questo noto io dalle mie parti (da ultimo mi è capitato che mi sono recato presso l'ufficio dell'AE per farmi annullare una cartella in autotutela poiché emessa su un atto precedentemente da loro stessi annullato, sempre in autotutela, e mi hanno risposto che loro non possono disporre lo sgravio perché il ruolo lo forma il concessionario e dunque secondo il funzionario la competenza sarebbe del concessionario....). Tra non molto saremo alle prese con il nuovo redditometro, il quale prevede una "doppia chiamata" da parte dell'ufficio di cui la seconda riguarda il contraddittorio da effettuare con questa gente qui: secondo me ne vedremo delle belle. Il 16/02 scade la presentazione dei mod. F24 e non sappiamo ancora come comportarci con le nuove norme sulle compensazioni introdotte dal D.L. 78/2010 perché c'è un decreto che deve essere ancora pubblicato in G.U.
Secondo te siamo messi bene? Io ho dei dubbi.
Parli di " rischio di impresa senza confini": pensa che sono andati a scomodare l'art. 41 della Costituzione per rendere l'attività di impresa più libera possibile, soprattutto dagli oneri burocratici e mi chiedo: ma a quale prezzo? Al prezzo di una pressione (e oppressione) fiscale che più si va avanti e più diventa insostenibile? E' in vigore ancora la norma introdotta dalla L. 244/2007 sull'indeducibilità degli interessi passivi: ci fosse stato un parlamentare che ne abbia chiesto l'abolizione perché veramente non ha senso in un momento come questo. Sono così rigidi sulla deducibilità per le perdite su crediti (elementi "certi e precisi") quando qui le insolvenze stanno fioccando ogni giorno che passa......e allora? Di cosa stiamo parlando?
Ciao Fabrizia.
 

Gio.

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

La gestione aziendale concreta non si sposa con il fumoso aspetto delle normative e la loro interpretazione, si deve partire da qui,prima dello sbandierato federalismo.-
Esempi lampanti non ultimi di norme che regolamentano i rifiuti (Sistri) e gli appalti pubblici (tracciabilita' flussi finanziari),con tutto l'iter di proroga che ne consegue, fumose ed a interpretazione, sono di difficile applicazione nella gestione d'azienda oltre al non vedere l'utilita' in vista del risultato prefisso,senza inoltrarci su IRAP-IRES,sono convinto che adottando la classica azione del "far cassa" su queste tematiche si va di lusso!
Una buona giornata.-
:yes2:
 

prostaf

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

Ciao ragazzi, dico la mia che non conta nulla.
E' fin troppo ovvio che nessuno guarda al concreto rischio d'impresa (sia micro che medio-piccola) perchè, come diceva Mandrake in febbre da cavallo "è rischio doppio cor fischio fare impresa" e come in tutte le cose dove non c'è una base che sta al comando delle capocce delle organizzazioni di categoria, chi ha la pancia piena o semi-piena, non riesce a comprendere chi l'ha vuota. Questo vale, ovviamente, anche per il nostro ordine (improfessionale dal quale mi autoradierò prima o poi perchè ne sono disgustato). Quindi, condividendo in pieno ciò che dite, vi rammento che tanto è ansia e fiato sprecato, si incrociano le braccia o...... ci incrociano (anzi ci allargano le ......gambe!!!)
Ciao Buon WE
 

Drackey

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

E nel popolo delle partite ive ci sono anche i commercialisti... gente che per le scelte scellerate di alcuni non ha alcun salvagente, alcuna esclusiva. Lungi dall'essere corporazione, l'esclusiva premia l'investimento in anni soldi lacrime sudore e sangue di chi prima si laurea, poi si fa tre anni di quello che spesso è un lager, per poi affrontare ancora un altro esame... uno solo, se gli va bene.
Altri con un semplice diploma aprono un ufficio e possono fare praticamente le stesse cose.
E mentre devo ancora conoscere un notaio povero, chi si occupa di fiscalità vede sempre più diminuire i suoi spazi vitali. Clienti sempre più risicati, che "viaggiano" da un professionista all'altro alla ricerca dell'offerta speciale del mese, e non certo per mancanza di fiducia nei confronti di chi li assiste, ma perchè altrimenti non ce la fanno a mangiare!
Mi lasciano un po' l'amaro in bocca coloro i quali scrivono che il cliente riconosce la persona seria, che la professionalità paga, che non bisogna scendere a compromessi, che bisogna essere duri e puri, che se il cliente non ti convince è meglio che lo lasci ad un altro e ti dedichi ai migliori....
Ma quando i migliori, con gli anni, invecchiano e magari si impoveriscono senza lasciare il posto ad altri alla pari; quando tre clienti che erano buoni chiudono, o vendono, e se va bene acquisisci una partita iva finta di un cocopro mascherato; quando il declino va avanti da parecchi anni e la situazione peggiora costantemente... che duro e puro vuoi fare? I clienti buoni, le partite ive solide, sono sempre più rare. In giro c'è solo del gran precariato che fa fatica a mangiare.
E intanto, continuano ad aumentare i soggetti che si occupano di fisco. Anche per noi, ormai, è lotta fra poveri. E lo dico io, che sono un'impiegata. Ma a me, lo stipendio, lo pagate voi.
E intanto come categoria sempre più siamo schiavi di scadenze continue, balzelli imposti sotto forma di continua rincorsa all'aggiornamente hardware e software richiesti dall'enorme numero di adempimenti che proliferano peggio dei ratti di fogna, e come tali trattati.
Sempre più siamo occupati a rincorrere la scadenza della nuova insulsaggine che si sono inventati nel bunker bunker, e sempre meno tempo abbiamo per studiare. Tanto più che, molto kafkianamente, programmi, leggi, leggine, decretucoli e comunicatucci arrivano sempre sul filo di lana, o riaprono artatamente giochi già chiusi.
Mai avevo visto tanta indecisione fra gli addetti ai lavori, tante disquisizioni, spaccature di capelli in 64 sui possibili significati dei deliri ministeriali come in questi ultimi 2/3 anni.
Le cose stanno peggiorando ormai in maniera esponenziale, o sono solo io a pensarla così?

Signori, non mi vergogno a dire che personalmente ritengo che un po' di evasione (e sia chiaro, solo un po') sia non necessaria, ma indispensabile per sopravvivere. Se veramente, ma veramente volessimo adempiere ad ogni leggiucola, pagare ogni balzello, seguire ogni procedura e così via, non ne avremmo abbastanza per mangiare, praticamente nessuno. Già così si fa fatica.
Deve cambiare la mentalità, dicono? Deve cambiare il modo di pensare che vede l'evasore visto come furbo? Ma si accorgono di quanta gente fa la fame, o rinuncia a tutto? Vorrei proprio vedere all'opera questo nuovo redditometro... peccato che lo useranno su me e te, non sui mafiosi padroni di città intere e che non dichiarano un centesimo. Ma capisco benissimo: io, il mitra sotto il letto, non ce l'ho.
 

marica

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

E nel popolo delle partite ive ci sono anche i commercialisti... gente che per le scelte scellerate di alcuni non ha alcun salvagente, alcuna esclusiva. Lungi dall'essere corporazione, l'esclusiva premia l'investimento in anni soldi lacrime sudore e sangue di chi prima si laurea, poi si fa tre anni di quello che spesso è un lager, per poi affrontare ancora un altro esame... uno solo, se gli va bene.
Altri con un semplice diploma aprono un ufficio e possono fare praticamente le stesse cose.
E mentre devo ancora conoscere un notaio povero, chi si occupa di fiscalità vede sempre più diminuire i suoi spazi vitali. Clienti sempre più risicati, che "viaggiano" da un professionista all'altro alla ricerca dell'offerta speciale del mese, e non certo per mancanza di fiducia nei confronti di chi li assiste, ma perchè altrimenti non ce la fanno a mangiare!
Mi lasciano un po' l'amaro in bocca coloro i quali scrivono che il cliente riconosce la persona seria, che la professionalità paga, che non bisogna scendere a compromessi, che bisogna essere duri e puri, che se il cliente non ti convince è meglio che lo lasci ad un altro e ti dedichi ai migliori....
Ma quando i migliori, con gli anni, invecchiano e magari si impoveriscono senza lasciare il posto ad altri alla pari; quando tre clienti che erano buoni chiudono, o vendono, e se va bene acquisisci una partita iva finta di un cocopro mascherato; quando il declino va avanti da parecchi anni e la situazione peggiora costantemente... che duro e puro vuoi fare? I clienti buoni, le partite ive solide, sono sempre più rare. In giro c'è solo del gran precariato che fa fatica a mangiare.
E intanto, continuano ad aumentare i soggetti che si occupano di fisco. Anche per noi, ormai, è lotta fra poveri. E lo dico io, che sono un'impiegata. Ma a me, lo stipendio, lo pagate voi.
E intanto come categoria sempre più siamo schiavi di scadenze continue, balzelli imposti sotto forma di continua rincorsa all'aggiornamente hardware e software richiesti dall'enorme numero di adempimenti che proliferano peggio dei ratti di fogna, e come tali trattati.
Sempre più siamo occupati a rincorrere la scadenza della nuova insulsaggine che si sono inventati nel bunker bunker, e sempre meno tempo abbiamo per studiare. Tanto più che, molto kafkianamente, programmi, leggi, leggine, decretucoli e comunicatucci arrivano sempre sul filo di lana, o riaprono artatamente giochi già chiusi.
Mai avevo visto tanta indecisione fra gli addetti ai lavori, tante disquisizioni, spaccature di capelli in 64 sui possibili significati dei deliri ministeriali come in questi ultimi 2/3 anni.
Le cose stanno peggiorando ormai in maniera esponenziale, o sono solo io a pensarla così?
Le persone che apprezzo in questo forum si contano sulle dita di una mano e tu sei tra quelle. Nonostante tu sia un’impiegata hai centrato in pieno le problematiche della nostra categoria professionale! Non aggiungo altro a ciò che tu hai magnificamente illustrato. Un caro saluto.
 

prostaf

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

Sono d'accordo in pieno, ma io ho sempre sostenuto che non possiamo aspettarci aiuto da quelli che io chiamo "i panzoni" che si sono messi a capo del nostro ordine. Io sono sempre stato un fautore dell'abolizione dell'ordine, tanto per noi non cambia niente (noi abbiamo i c.d abusivi, avete mai visto un notaio abusivo? un avvocato? un medico?) Si forse tra i medici e gli avvocati qualche abusivo si trova, ma non viene tollerato, si becca il penale!!!!

Per quanto riguarda i clienti è vero, ma pure facendo diversamente comunque vanno via, allora è meglio tenere integrità e dignità, fare però una bella scrematura e soprattutto fornire servizi di alta qualità che altri non danno.
Solo questo può salvarci dai "CINESI professionisti nostrani". Io a un convegno di protesta indetto qui a Roma nel 2006, mi alzai e additai tutti i colleghi che avevano già ceduto alle lusinghe degli invii telemetici prima che divenissero "obbligatori", dicendo loro che sarebbe stata la nostra fine e che saremmo stati utilizzati come braccio operativo della PA.
Qualcuno rideva, altri concordavano, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Io non spedisco telematicamente nulla, lo fanno loro, se mi vogliono è così.
I piccolissimi sono ormai persi, è questione di tempo, andranno ai CAF o associazioni di categoria che possono fare pessimi servizi e bassissimi prezzi.
Bisogna consolidare posizioni di medio alto livello, e farsi pagare!!!
Ciao:D
 
Riferimento: crisi, evasione...

Sono d'accordo in pieno, ma io ho sempre sostenuto che non possiamo aspettarci aiuto da quelli che io chiamo "i panzoni" che si sono messi a capo del nostro ordine. Io sono sempre stato un fautore dell'abolizione dell'ordine, tanto per noi non cambia niente (noi abbiamo i c.d abusivi, avete mai visto un notaio abusivo? un avvocato? un medico?) Si forse tra i medici e gli avvocati qualche abusivo si trova, ma non viene tollerato, si becca il penale!!!!

Per quanto riguarda i clienti è vero, ma pure facendo diversamente comunque vanno via, allora è meglio tenere integrità e dignità, fare però una bella scrematura e soprattutto fornire servizi di alta qualità che altri non danno.
Solo questo può salvarci dai "CINESI professionisti nostrani". Io a un convegno di protesta indetto qui a Roma nel 2006, mi alzai e additai tutti i colleghi che avevano già ceduto alle lusinghe degli invii telemetici prima che divenissero "obbligatori", dicendo loro che sarebbe stata la nostra fine e che saremmo stati utilizzati come braccio operativo della PA.
Qualcuno rideva, altri concordavano, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Io non spedisco telematicamente nulla, lo fanno loro, se mi vogliono è così.
I piccolissimi sono ormai persi, è questione di tempo, andranno ai CAF o associazioni di categoria che possono fare pessimi servizi e bassissimi prezzi.
Bisogna consolidare posizioni di medio alto livello, e farsi pagare!!!
Ciao:D
ciao
mi permetti di dissentire solo su parte di ciò che hai scritto e che riscrivo "da quelli che io chiamo "i panzoni" che si sono messi a capo del nostro ordine".Questi panzoni (non si sono messi), ma sono lì solo perchè li abbiamo eletti noi (indico "il noi" per utilizzare un termine generico essendo un sostenitore di Corradi di Verona)quindi le critiche vanno rivolte alla base.
Siamo sempre stati una categoria di stampo individuale e ciascuno pensa solo al proprio orticello, e da quì tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi.
Il resto che hai scritto non necessita di una conferma: è scontato.
cordialità
 

prostaf

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

ciao
mi permetti di dissentire solo su parte di ciò che hai scritto e che riscrivo "da quelli che io chiamo "i panzoni" che si sono messi a capo del nostro ordine".Questi panzoni (non si sono messi), ma sono lì solo perchè li abbiamo eletti noi (indico "il noi" per utilizzare un termine generico essendo un sostenitore di Corradi di Verona)quindi le critiche vanno rivolte alla base.
Siamo sempre stati una categoria di stampo individuale e ciascuno pensa solo al proprio orticello, e da quì tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi.
Il resto che hai scritto non necessita di una conferma: è scontato.
cordialità
Ahhh, certo, scusa ovviamente li abbiamo eletti noi, (io magari no, perchè non riconscendo l'rdine, pur essendo iscritto dal 1986, non partecipo a quello che non riconosco), ma con questo non è che voglio tirami fuori c mancherebbe. io vglio solo rimarcare l'inutilità del nostro "rassemblement", che porduce, al contrario di cio che si prefiggerebbe, solo privilegi per alcuni "panzoni amici dei vertici dell' ADE", e per la base solo rotture di ......base!!!!!
Ciao giuseppe.
M.
 

Baro

Utente
Riferimento: crisi, evasione...

E nel popolo delle partite ive ci sono anche i commercialisti... gente che per le scelte scellerate di alcuni non ha alcun salvagente, alcuna esclusiva. Lungi dall'essere corporazione, l'esclusiva premia l'investimento in anni soldi lacrime sudore e sangue di chi prima si laurea, poi si fa tre anni di quello che spesso è un lager, per poi affrontare ancora un altro esame... uno solo, se gli va bene.
Altri con un semplice diploma aprono un ufficio e possono fare praticamente le stesse cose.
E mentre devo ancora conoscere un notaio povero, chi si occupa di fiscalità vede sempre più diminuire i suoi spazi vitali. Clienti sempre più risicati, che "viaggiano" da un professionista all'altro alla ricerca dell'offerta speciale del mese, e non certo per mancanza di fiducia nei confronti di chi li assiste, ma perchè altrimenti non ce la fanno a mangiare!
Mi lasciano un po' l'amaro in bocca coloro i quali scrivono che il cliente riconosce la persona seria, che la professionalità paga, che non bisogna scendere a compromessi, che bisogna essere duri e puri, che se il cliente non ti convince è meglio che lo lasci ad un altro e ti dedichi ai migliori....
Ma quando i migliori, con gli anni, invecchiano e magari si impoveriscono senza lasciare il posto ad altri alla pari; quando tre clienti che erano buoni chiudono, o vendono, e se va bene acquisisci una partita iva finta di un cocopro mascherato; quando il declino va avanti da parecchi anni e la situazione peggiora costantemente... che duro e puro vuoi fare? I clienti buoni, le partite ive solide, sono sempre più rare. In giro c'è solo del gran precariato che fa fatica a mangiare.
E intanto, continuano ad aumentare i soggetti che si occupano di fisco. Anche per noi, ormai, è lotta fra poveri. E lo dico io, che sono un'impiegata. Ma a me, lo stipendio, lo pagate voi.
E intanto come categoria sempre più siamo schiavi di scadenze continue, balzelli imposti sotto forma di continua rincorsa all'aggiornamente hardware e software richiesti dall'enorme numero di adempimenti che proliferano peggio dei ratti di fogna, e come tali trattati.
Sempre più siamo occupati a rincorrere la scadenza della nuova insulsaggine che si sono inventati nel bunker bunker, e sempre meno tempo abbiamo per studiare. Tanto più che, molto kafkianamente, programmi, leggi, leggine, decretucoli e comunicatucci arrivano sempre sul filo di lana, o riaprono artatamente giochi già chiusi.
Mai avevo visto tanta indecisione fra gli addetti ai lavori, tante disquisizioni, spaccature di capelli in 64 sui possibili significati dei deliri ministeriali come in questi ultimi 2/3 anni.
Le cose stanno peggiorando ormai in maniera esponenziale, o sono solo io a pensarla così?

Signori, non mi vergogno a dire che personalmente ritengo che un po' di evasione (e sia chiaro, solo un po') sia non necessaria, ma indispensabile per sopravvivere. Se veramente, ma veramente volessimo adempiere ad ogni leggiucola, pagare ogni balzello, seguire ogni procedura e così via, non ne avremmo abbastanza per mangiare, praticamente nessuno. Già così si fa fatica.
Deve cambiare la mentalità, dicono? Deve cambiare il modo di pensare che vede l'evasore visto come furbo? Ma si accorgono di quanta gente fa la fame, o rinuncia a tutto? Vorrei proprio vedere all'opera questo nuovo redditometro... peccato che lo useranno su me e te, non sui mafiosi padroni di città intere e che non dichiarano un centesimo. Ma capisco benissimo: io, il mitra sotto il letto, non ce l'ho.
quotoooooooooooooooooo
 
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