Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Costituzionalità degli Acconti sulle Tasse in Italia

mikunos

Utente
Salve a tutti,

da anni pago come tutti gli acconti richiesti dallo Stato Italiano e mi sono sempre posto la domanda che molti, anche in questo forum, si pongono: "perchè pagare gli acconti" ? ma in questo caso la mia domanda è un pò diversa ma punta sempre sullo stesso argomento e direzione: "Gli acconti sono costituzionali" ?

So che state pensando: "se è legge ... avrà seguito l'iter costituzionale e quindi la domanda diventerebbe retorica". Quello che chiedo è la documentazione di tale costituzionalità. Le motivazioni del legislatore e le conclusioni relative alla richiesta di un acconto per tasse non ancora "maturate".

Questo non è un argomento che tende alla generazione di una polemica, quindi vi prego di evitarla. Vorrei semplicemente capire le motivazioni e le documentazioni ufficiali che hanno portato i nostri politici ad utilizzare gli acconti.

Grazie a tutti
 

Rocco

Utente
Salve a tutti,

da anni pago come tutti gli acconti richiesti dallo Stato Italiano e mi sono sempre posto la domanda che molti, anche in questo forum, si pongono: "perchè pagare gli acconti" ? ma in questo caso la mia domanda è un pò diversa ma punta sempre sullo stesso argomento e direzione: "Gli acconti sono costituzionali" ?

So che state pensando: "se è legge ... avrà seguito l'iter costituzionale e quindi la domanda diventerebbe retorica". Quello che chiedo è la documentazione di tale costituzionalità. Le motivazioni del legislatore e le conclusioni relative alla richiesta di un acconto per tasse non ancora "maturate".

Questo non è un argomento che tende alla generazione di una polemica, quindi vi prego di evitarla. Vorrei semplicemente capire le motivazioni e le documentazioni ufficiali che hanno portato i nostri politici ad utilizzare gli acconti.

Grazie a tutti
Gli acconti d'imposta (quelli relativi alle imposte dirette) furono introdotti nel nostro ordinamento dalla L. 97/1977.
Lei forse non ci crederà ma all'epoca il Ministero delle Finanze nella circolare n. 96 del 1977 spiegò la ratio (perequativa) dell'introduzione dell'acconto per cercare di eliminare la disparità di trattamento esistente tra chi subìva la ritenuta di acconto e chi no. Nella sostanza l'acconto "anticipava" in un certo qual modo la tassazione dei secondi avvicinandola a quella dei primi. Poi dello strumento il legislatore ha "abusato", introducendo il meccanismo degli acconti anche in altri comparti impositivi (IVA, IRAP, ecc.) e qui la ratio è stata rappresentata esclusivamente dalle ragioni di gettito. Personalmente non credo che le norme sugli acconti violino i dettami costituzionali, tenuto conto che trattasi solo di un anticipo della tassazione che poi verrà definitivamente applicata in sede di dichiarazione dei redditi provvedendo al versamento a saldo ovvero al rimborso in caso di imposte dovute inferiori agli acconti versati. Voglio dire che gli acconti secondo me non vanno a ledere il principio di capacità contributiva previsto dall'art. 53 Cost. perché non vanno ad aggravare la tassazione del contribuente ma solo ad effettuare un'anticipazione finanziaria all'erario. Non ci si dimentichi, infine, che il contribuente può adottare il cd. "metodo previsionale" al ricorrere di determinate situazione e dunque può non provvedere a versare gli acconti.
Certo, si può discutere sulla misura degli acconti, oggi pari al 100% dell'imposta dell'anno precedente ma, ripeto, non vedrei dubbi di costituzionalità in merito alla loro applicazione.
Saluti.
 

mikunos

Utente
Grazie! Adesso ho capito un pò di più.
Quindi visto che si tratta solo di un anticipo della tassazione dovrebbe quantomeno non essere obbligatorio visto che un'anticipazione finanziaria all'erario comporterebbe minor uso delle proprie disponibilità immediate per effettuare ad esempio un investimento sulla propria attività e generare così un gettito "corretto". E visto il principio dell'applicazione delle tasse sul reddito già prodotto e non quello ancora da produrre non vedo una legittimazione nel richiedere gli acconti. Sbaglio?
 

Rocco

Utente
Grazie! Adesso ho capito un pò di più.
Quindi visto che si tratta solo di un anticipo della tassazione dovrebbe quantomeno non essere obbligatorio visto che un'anticipazione finanziaria all'erario comporterebbe minor uso delle proprie disponibilità immediate per effettuare ad esempio un investimento sulla propria attività e generare così un gettito "corretto". E visto il principio dell'applicazione delle tasse sul reddito già prodotto e non quello ancora da produrre non vedo una legittimazione nel richiedere gli acconti. Sbaglio?
Il versamento degli acconti è un obbligo di legge. Nel caso siano dovuti e non vengono versati si commette una violazione per la quale sono previste sanzioni. Solo l'applicazione del metodo previsionale, al ricorrere di determinate situazioni, legittima il contribuente a non versare in tutto/in parte gli acconti.
Saluti.
 
Alto