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costi di manutenzione e riparazione

F

fabiano corna

Ospite
<HTML>Ritengo che Gino Vero non abbia espresso una stupidaggine, concordo con il collega che lo ha sostenuto ed ad Alias dico che se costui è l'amico che immagino, sicuramente non ha nulla da invidiare a Bruno Frizzera.
Riguardo alle citazioni, apprezzo più coloro che fan riferimento diretto a norme di legge a quanti traggon spunto da pur autorevoli prontuari.

Venendo alla domanda posta da Lina la invito a consultare i Principi Contabili dei Ragionieri e Dott. Commercialisti, doc. n. 16, cap D. VI, laddove con semplicità, chiarezza e precisione viene spiegata la differenza tra manutenzioni ordinarie e straordinarie.

In particolare si consiglia di utilizzare il termine manutenzioni e riparazioni per le sole spese ordinarie (ecco qui l'art. 67), mentre per le straordinarie è bene utilizzare il termine più appropriato del lavoro svolto: miglioramento, modifiche, ampliamento, sostituzioni ecc.

Venendo all'albergo ritengo che vadano considerate straordinarie le spese che ne amplino la possibilità di ricezione o siano strutturali al fine di produrre nuovi servizi (nuove cucine, nuovo bar, nuova discoteca ecc.), o la durata utile del bene (ristrutturazione). Tutto il resto va collocato nella fattispecie prevista dall'art. 67.

ciao</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
<HTML>Scusate ma non era mia intenzione mantenere l'anonimato: non l'ho mai fatto.
La risposta dove per nome è erronemanete indicato "XGino Vero" è mia.</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
x alis

<HTML>Per una conferma (che mi permetto di considerare più autorevole del "Frizzarino") si veda: Il TUIR 1999 Leo-Monacchi e Schiavo pagina 1025 e seguenti.</HTML>
 
A

alis

Ospite
RE: x tutti

<HTML>Oddio tranqullizzatevi sono solo spese di manutenzione!!!!!</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
x alis l'anonimo

<HTML>Siamo tutti tranquillissimi: mi sembra che l'unica risposta concitata sia stata la Sua.</HTML>
 
A

alis

Ospite
RE: per Cattivelli

<HTML>una risposta concitata ad un commento anonimo saccente?
Puntualizzo non dò per assoluti i pareri di Frizzera figuriamoci quelli di persone che neanche conosco, per inciso leggo quasi tutti i Suoi interventi e La ritengo una persona Competente; ma la risposta leggetevi l'art.67 non l'ho digerita, perché superficiale come la mia controrisposta. E' come dire alle persone che scrivono su questo sito facendo domande spesso scontate leggetivi il Testo Unico, o le istruzioni delle dichiarazioni dei redditi; se le leggi fossero scritte in un italiano comprensibile non ci sarebbe autorevoli esperti che scrivono libri dando dei pareri? Non crede?</HTML>
 
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