Per quanto riguarda i rimborsi da 730 il datore di lavoro anticipa al dipendente il credito che questi ha nei confronti dell'erario e poi effettua la compensazione del credito rimborsato con il debito per le ritenute irpef trattenute al dipendente nel cedolino paga del mese di competenze (generalmente luglio).
Tieni presente che in tal caso il datore di lavoro, nell'ambito delle operazioni di assistenza fiscale, è come se fungesse da intermediario nel rapporto tra l'erario e il dipendente per cui, nel caso in cui le ritenute irpef trattenute al dipendente nel cedolino paga fossero di importo inferiore al credito da rimborsare, il datore di lavoro effettuerà il rimborso nei limiti dell'irpef trattenuta rimborsando la differenza nei mesi successivi a luglio.
La scrittura da fare può essere del tipo: IRPEF dipendenti a Dipendenti c/retribuzione.
Il conto "IRPEF dipendenti" va inserito tra i debiti v/l'erario: accoglierà in dare le somme appena scritte e in avere l'irpef trattenuta al dipendente nel cedolino paga.
La differenza, in avere, costituirà il saldo IRPEF da versare mentre non potrà avere saldo in dare poiché, come detto prima, i rimborsi da 730 possono essere effettuati solo entro il limite dell'irpef trattenuta nel cedolino paga con riferimento al mese di competenza.
Ciao.