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Coniuge straniero privo di codice fiscale

Grazie, proveremo cosi allora

Edit: ha funzionato, l'ambasciata ha rilasciato il codice fiscale
Ciao, scusa ma noi siamo nella stessa situazione e volevo chiederti una cosa: La richiesta presso l'ambasciata l'hai fatta compilando il modulo dell'AdE? L'avete compilato indicando come indirizzo di residenza quello italiano o un indirizzo nel suo paese di origine? Grazie!

EDIT 26.6.2024 - Abbiamo ottenuto il codice fiscale! Scrivo qui come, nel caso qualcuno si trovasse nella stessa situazione e, come me, capitasse qui cercando info. Abbiamo preso appuntamento presso un altro ufficio dell'AdE, dove abbiamo trovato un'impiegata molto gentile, che ci ha spiegato bene come funziona. Se uno straniero arriva in Italia con visto turistico, può prendere appuntamento in un ufficio dell'AdE e avere il codice fiscale senza problemi, presentando solo il passaporto. Se invece si è già stati in questura o comunque è stata avviata la procedura di richiesta del permesso di soggiorno, anche con il kit delle Poste, allora non si può più richiedere il cf, ma bisogna aspettare l'arrivo del permesso, salvo casi particolari (come urgenza sanitaria). Per aggirare il problema, l'impiegata ha fatto finta di ignorare il fatto che eravamo in attesa del permesso e ha trattato mia moglie come se fosse qui con il semplice visto turistico, dandole un cf definitivo, chiedendoci di comunicare alla questura che abbiamo già il cf, altrimenti potrebbero generarne un altro e poi dovremmo tornare all'AdE per farli unire in uno. In altre parole, se hai già richiesto il permesso e sei in attesa, ma sei ancora dentro i 90 giorni del visto turistico, vai all'AdE senza dire nulla sul permesso, vai solo con il passaporto e ti verrà dato il cf. Se sei già oltre i 90 giorni, immagino che l'unico modo sia contattando l'ambasciata o il consolato del tuo paese e facendo il cf tramite loro.
 
Ultima modifica:
Ciao, scusa ma noi siamo nella stessa situazione e volevo chiederti una cosa: La richiesta presso l'ambasciata l'hai fatta compilando il modulo dell'AdE? L'avete compilato indicando come indirizzo di residenza quello italiano o un indirizzo nel suo paese di origine? Grazie!
Ciao
No ho trovato il modulo sul sito dell'ambasciata (su google cerca "Attribuzione del Codice Fiscale ambasciata PAESE", credo che il nostro fosse lo stesso dell'ade ma in un formato diverso) e come indirizzo quello nel paese di origine
 
Buongiorno, mi trovo anche io in questa situazione e vorrei avere più dettagli su come é stata effettuata la richiesta all'ambasciata. Avete detto che la compagna si trovava già in Italia o ancora nel paese di origine? come é stata comunicata poi l'attribuzione? via mail? con che tempistiche? é a dir poco ridicolo comunque che dicano che é possibile lavorare con sola ricevuta del PDS, dal momento che il rilascio del codice fiscale avviene contestualmente.

Grazie, Alessandro
 
Guarda, meglio se non parlo, è la solita vaccata italiota della pubblica amministrazione che non fa chiarezza. Ti dicono che il CF viene attribuito dopo il rilascio del PDS, ma a parte i tempi lungi, c'è ambiguità in merito.
Comunque sì, via mail all'ambasciata, ti viene indicato un modulo da compilare (AA4/8).
 
Nel mio caso mia moglie ha ottenuto il codice fiscale in altro modo.
L'Agenzia delle Entrate ha una regola (come da link al pdf informativo) dove non viene specificato se sia valida o meno anche la ricevuta della richiesta del permesso o carta di soggiorno. Questa mancanza lascia spazio ad un'interpretazione errata della stessa regola.
In pratica, la regola dice che per ottenere il Certificato di attribuzione del Codice Fiscale bisogna essere in possesso del permesso/carta di soggiorno senza specificare nulla in merito al possesso della ricevuta della richiesta del permesso. La maggior parte degli addetti la interpretano così com'è senza considerare che la ricevuta della richiesta è a tutti gli effetti valida per vari motivi che illustrerò di seguito.
Iniziamo col dire che, essendoci sposati in Thailandia, siamo poi andati all'ambasciata italiana per dichiarare appunto che ci eravamo sposati. L'ambasciata italiana, a sua volta, ha ovviamente ed ufficialmente comunicato al municipio della mia città di residenza che ero ufficialmente sposato.
Il municipio, a sua volta, ha poi dovuto obbligatoriamente trascrivere l'atto di matrimonio inserendo mia moglie nel mio stato di famiglia. Per aggiungere mia moglie al mio nucleo famigliare il municipio ha attribuito un codice fiscale. Infatti, entrando nella mia area riservata del sito dell'anagrafe nazionale ANPR (https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al.../), è possibile scaricare autonomamente il proprio stato di famiglia da cui poi si evince il codice fiscale che è stato attribuito a mia moglie.
Ora per ottenere l'assistenza sanitaria come ben sapete è necessario richiedere la Tessera Sanitaria al proprio distretto sanitario il quale, a sua volta, fra i documenti richiesti, vi è il Certificato di Attribuzione del Codice Fiscale che, in questi casi però, viene rilasciato dall'Agenzia delle Entrate.
Quando sono andato all'Agenzia delle Entrate, inizialmente non volevano rilasciarmelo proprio per la regola di cui sopra ed hanno addirittura ritenuto un abuso da parte del municipio l'attribuzione del codice fiscale. A quel punto ho battuto un po' i pugni perché mia moglie i codice fiscale ce l'ha già e mi chiedo se sia possibile l'iscrizione anagrafica (tra l'altro obbligatoria) senza attribuzione di codice fiscale.
Inoltre il distretto sanitario, con la sola ricevuta della richiesta del permesso/carta di soggiorno, rilascia una tessera sanitaria valida solo 6 mesi, proprio per la provvisorietà della situazione e può essere rinnovata di 6 mesi in 6 mesi fino al rilascio definitivo del permesso. Quindi il problema non sussiste e non compete l'agenzia delle entrate che dovrebbe rilasciare il certificato di attribuzione del codice fiscale senza indugi.
Un altro controsenso è dato dal fatto che la legge permette di lavorare anche con la sola ricevuta della richiesta, ma per lavorare è richiesta appunto l'attribuzione del codice fiscale, quindi dovrebbero essere obbligati a rilasciarlo.
Inoltre ritengo che sia assurdo che mia moglie, sposata con me, presente nel mio stato di famiglia, presente nel mio nucleo famigliare, residente e convivente con me, iscritta all'anagrafe (obbligatorio), non abbia diritto alla tessera sanitaria e quindi all'assistenza sanitaria solo perché la questura le ha dato l'appuntamento a 9 mesi dalla richiesta della carta di soggiorno.
Per i suddetti motivi, dopo averli esposti alla direttrice dell'agenzia delle entrate, hanno capito e rilasciato il certificato di attribuzione del codice fiscale.
 
Anche io mi sono sposato in Thailandia, non sapevo dello stato famiglia.
Tra l'altro non si capisce perche l'agenzia delle entrate si debba imputare su una cosa del genere, quando danno il codice fiscale anche a chi e' qui solo in vacanza.
 
Già, ma a me l'ADE ha rifiutato la semplice ricevuta, dicendo di dover attendere il permesso di soggiorno (che è arrivato MOLTI mesi dopo).
È tutto ambiguo e disfunzionale.
 
Ciao, scusa ma noi siamo nella stessa situazione e volevo chiederti una cosa: La richiesta presso l'ambasciata l'hai fatta compilando il modulo dell'AdE? L'avete compilato indicando come indirizzo di residenza quello italiano o un indirizzo nel suo paese di origine? Grazie!

EDIT 26.6.2024 - Abbiamo ottenuto il codice fiscale! Scrivo qui come, nel caso qualcuno si trovasse nella stessa situazione e, come me, capitasse qui cercando info. Abbiamo preso appuntamento presso un altro ufficio dell'AdE, dove abbiamo trovato un'impiegata molto gentile, che ci ha spiegato bene come funziona. Se uno straniero arriva in Italia con visto turistico, può prendere appuntamento in un ufficio dell'AdE e avere il codice fiscale senza problemi, presentando solo il passaporto. Se invece si è già stati in questura o comunque è stata avviata la procedura di richiesta del permesso di soggiorno, anche con il kit delle Poste, allora non si può più richiedere il cf, ma bisogna aspettare l'arrivo del permesso, salvo casi particolari (come urgenza sanitaria). Per aggirare il problema, l'impiegata ha fatto finta di ignorare il fatto che eravamo in attesa del permesso e ha trattato mia moglie come se fosse qui con il semplice visto turistico, dandole un cf definitivo, chiedendoci di comunicare alla questura che abbiamo già il cf, altrimenti potrebbero generarne un altro e poi dovremmo tornare all'AdE per farli unire in uno. In altre parole, se hai già richiesto il permesso e sei in attesa, ma sei ancora dentro i 90 giorni del visto turistico, vai all'AdE senza dire nulla sul permesso, vai solo con il passaporto e ti verrà dato il cf. Se sei già oltre i 90 giorni, immagino che l'unico modo sia contattando l'ambasciata o il consolato del tuo paese e facendo il cf tramite loro.
Anche io mi sono sposato in Thailandia, non sapevo dello stato famiglia.
Tra l'altro non si capisce perche l'agenzia delle entrate si debba imputare su una cosa del genere, quando danno il codice fiscale anche a chi e' qui solo in vacanza.
a questo punto basta fare come ha fatto Mirko oppure chiederlo all'ambasciata italiana come hanno fatto altri
 
Già, ma a me l'ADE ha rifiutato la semplice ricevuta, dicendo di dover attendere il permesso di soggiorno (che è arrivato MOLTI mesi dopo).
È tutto ambiguo e disfunzionale.
prova a cambiare AdE rimanendo nella stessa provincia, fai un tentativo magari piangendo un po' e facendo capire la situazione
 
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