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Coniuge straniero privo di codice fiscale

Cyrus

Utente
Salve a tutti, non so se sia questa la sezione giusta, e mi scuso nell'eventualità.

La situazione è questa: mia moglie è extracomunitaria.
Abbiamo vissuto una storia a distanza per qualche tempo, mentre lei veniva in Italia di tanto in tanto con visto turistico (semplice timbro sul passaporto) quando poteva stare con me anche per brevi periodi.
Ad un certo punto ci siamo sposati qui in Italia, e mesi fa abbiamo inviato richiesta di Permesso di soggiorno tramite il famoso kit in ufficio postale.
L'appuntamento in questura è però ancora molto lontano (alla faccia dei tempi burocratici) ed il rilascio effettivo chissà quanto.
Intanto è presente qui sul territorio italiano, entrata con visto turistico ed in possesso della Ricevuta della presentazione della domanda di permesso di soggiorno.

Lei non ha ancora il codice fiscale, e come potrete immaginare, non può fare nulla. Non può aprire un conto corrente, farsi la residenza con me, intestarsi una semplice SIM card, e... nemmeno lavorare.

Prima che mi consigliate di rivolgermi all'Agenzia delle Entrate, vi dico che è proprio con l'ufficio territoriale di quest'ultima che sto sbattendo la testa, perché mi chiede... il permesso di soggiorno!
Ma che paradosso. Se avesse il permesso di soggiorno avrebbe già il codice fiscale rilasciato dalla questura, e sarebbe inutile chiederlo all'Agenzia delle Entrate.

E non può neppure avere il c.f. provvisorio dallo Sportello Unico Immigrazione della prefettura, poiché non si applica nel suo caso la domanda di ingresso per lavoro o per ricongiungimento familiare di straniero, perché lei è venuta con visto turistico e si è sposata con un italiano.

Vi prego di elargire un consiglio, o meglio ancora una soluzione, perché mi sta venendo un esaurimento, tra l'altro sono anche disabile psichico e la cosa pesa.

Grazie a tutti!
 
Per il visto turistico non c’è il permesso di soggiorno, infatti i turisti non lo chiedono e possono restare fino a 90 giorni sul territorio nazionale.

Purtroppo mi son dovuto fare una mini cultura, visto che ci sto sbattendo la testa da un po’.
È entrata in Italia con visto turistico, come altre volte, e poi è diventata coniuge di un cittadino italiano.

Il suo è un permesso di soggiorno richiesto per motivi di famiglia, infatti si tratta di matrimonio.

Praticamente si richiede in ufficio postale e viene spedito in questura.
Sulla ricevuta c’è la data di convocazione.
Allego lo screenshot del sito Portale Immigrazione.


Sarà poi la questura a rilasciare il codice fiscale.
Per questo è paradossale la richiesta da parte dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del permesso di soggiorno, in quanto a quel punto avrà già il codice fiscale.
Il problema è averlo prima, altrimenti non può fare nulla in Italia, come dicevo nel primo post.
 

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Cyrus,
credo che il rilascio del codice fiscale/tessera sanitaria, nel caso descritto, sia legato al rilascio del Permesso di Soggiorno e avrà la stessa data di scadenza (5 anni).
 
I codici fiscali non scadono, ad eccezione di quello provvisorio (numerico) della prefettura.
Mi basterebbe anche solo quello, se solo si applicasse in questo caso.
 
Vabbè intendeva la tessera sanitaria...comunque vabbè importante che hai comunicato l"accoglienza all' autorità di p.s., poi se la procedure è fare la domanda permesso soggiorno e nel prosieguo della pratica assegnazione del codice fiscale, attendi gli eventi...non è che possono cambiare le procedure...
 
Certamente, non è che possano cambiare, però so di gente che ha ottenuto il codice fiscale anche PRIMA di mettere piede in Italia, o addirittura senza.
Per questo mi sembra strano che serva un PDS prima.
Visto che il rilascio è lungo, mi sembra assurdo che debbano nel frattempo costringere una persona a non fare niente, non lavorare (e non pagare le tasse).
 
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