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Condomini e fatturazione elettronica

Luigia

Amministratore
Proprio ieri l'Agenzia delle Entrate intervenuta in un Forum organizzato dal Sole24 Ore ha precisato che il condominio è da gestire come i consumatori finali.
Gli operatori Iva dovranno considerare il condominio alla stregua di un soggetto privato e, quindi, dal 2019 emettere fattura elettronica attraverso il Sistema di interscambio (Sdi). In pratica, bisognerà riportare il codice fiscale del condominio nel campo del cessionario/committente, indicare il codice convenzionale con sette «zero» nel campo codice destinatario e consegnare una copia della fattura trasmessa - in formato analogico o digitale - al condominio, indicando che si tratta di una copia e che il documento fiscalmente valido sarà esclusivamente quello disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia.

Più in generale, poi, l’obbligo di consegnare ai consumatori finali la copia della fattura elettronica emessa dovrà sempre avvenire, salvo che il cliente non rinunci ad averla. Rinuncia che «potrà più facilmente avvenire se l’operatore Iva ricorderà al cliente» che l’e-fattura potrà essere consultata in un’area riservata del sito delle Entrate all’interno di una sezione specifica «accanto a quella della precompilata». E, comunque, consumatori finali persone fisiche, operatori nel regime dei minimi o forfettario, condomini ed enti non commerciali potranno «sempre decidere di ricevere le fatture elettroniche emesse dai loro fornitori comunicando a questi ultimi, ad esempio, un indirizzo Pec».
 
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