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Computo contributi esteri

vizi

Utente
Salve,
Avrei bisogno di un vostro consiglio: ad un cliente non vengono computati 10 mesi di contributi versati all'estero xchè imcompatibili con i fondi speciali, ossia con il fatto che la restante parte dei contributi versati riguarda attività lavorativa svolta per l'allora "sip" e la recente telecom. Un caf gli ha fatto inoltrare domanda di pensione che viene respinta per questo motivo di incompatibilita tra i due tipi di contributi. Secondo voi non si sarebbe dovuto procedere a presentare dapprima istanza per il ricongiungimento di entrambi i tipi di contributi alla gestione ordinaria e poi inoltrare domanda di pensione?
P.s. Tenete conto che da estratto contributivo compaiono entrambi i tipi di contributi
Grazie
 
Egregio signore,

Innanzi tutto sarebbe importante comprendere quale tipo di contribuzione è stata versata nel Paese estero e se quel Paese ha stipulato nei confronti dell'Italia un accordo che preveda la totalizzazione contributiva, oppure se il Paese è extra Ue privo di convenzione.
Eppoi c'è un altro aspetto da evidenziare, il lavoratore in oggetto, è stato iscritto nel "fondo telefonici" oggi rientrato nella disciplina AGO dell'Inps. Dal quesito posto non si comprende l'ambito temporale interessato dalla presente problematica. In linea generale credo che i periodi di lavoro all’ estero in un paese legato all’Italia da norme di sicurezza sociale (art. 45 regolamento CEE n. 1408/1971), se svolto in una professione soggetta ad un regime " speciale " o in una occupazione che in Italia darebbe luogo all ’ iscrizione al Fondo, sono riconoscibili solo ai fini del diritto (concetto di totalizzazione contributiva). Se lavorati in paesi non convenzionati con l ’ Italia, possono essere oggetto di riscatto.
Con i migliori saluti.
Luigi Rodella
 
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