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comodato d'uso e agevolazioni , permesso proprietari, % utilizzo, risoluzione

Giuldi

Utente
Be dividere un'unità immobiliare in due non è certo permesso al comodatario e quindi credo che difficilmente l'ADE tolleri la detrazione di quella spesa da parte del comodatario anche se da lui sostenuta non avendo alcun titolo per poter eseguire questo frazionamento..
Lo so, pluto, ma il caso è così particolare che l'AdE, a seguito di un controllo approfondito, qualcosa da obiettare la troverebbe sicuramente...
Innanzi tutto il comodato: se, come si fa di solito, c'è scritto che "il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante il bene nello stato di fatto in cui si trovava al momento della consegna" è chiaro che qualcosa non quadra.
Anche se non c'è scritto nulla qualcuno si potrebbe però chiedere come mai un Comodatario decida di investire del denaro in un immobile senza avere la minima garanzia di poterlo realmente sfruttare (se il comodato riguarda l'unità A, che però sarà trasformata nelle unità A1 e A2, di fatto dopo i lavori sarà carta straccia).
In sintesi, il punto debole sono proprio le "abilitazioni comunali", nelle quali è riportata la tipologia dei lavori, per cui, come hai giustamente suggerito, si deve fare in maniera che nessuno le possa contestare (perchè non necessarie o, se necessarie, richieste dal Comodatario unicamente per lavori "accessori" quali impianto di allarme, porte blindate, ecc.) o, in alternativa, si incrociano le dita sperando che un eventuale controllo non sia così puntuale e vengano richieste solo le fatture....
 

laura3

Utente
Lo so, pluto, ma il caso è così particolare che l'AdE, a seguito di un controllo approfondito, qualcosa da obiettare la troverebbe sicuramente...
Innanzi tutto il comodato: se, come si fa di solito, c'è scritto che "il Comodatario si obbliga a restituire al Comodante il bene nello stato di fatto in cui si trovava al momento della consegna" è chiaro che qualcosa non quadra.
Anche se non c'è scritto nulla qualcuno si potrebbe però chiedere come mai un Comodatario decida di investire del denaro in un immobile senza avere la minima garanzia di poterlo realmente sfruttare (se il comodato riguarda l'unità A, che però sarà trasformata nelle unità A1 e A2, di fatto dopo i lavori sarà carta straccia).
In sintesi, il punto debole sono proprio le "abilitazioni comunali", nelle quali è riportata la tipologia dei lavori, per cui, come hai giustamente suggerito, si deve fare in maniera che nessuno le possa contestare (perchè non necessarie o, se necessarie, richieste dal Comodatario unicamente per lavori "accessori" quali impianto di allarme, porte blindate, ecc.) o, in alternativa, si incrociano le dita sperando che un eventuale controllo non sia così puntuale e vengano richieste solo le fatture....
nel contratto di comodato che ci ha preparato il commercialista del mio compagno c'è la frase "impegnandosi a riconsegnarlo nelle medesime condizioni ...però c'è anche scritto questo:

le migliorie riparazioni o modifiche eseguite dal comodatario restano acquisite dai comodanti senza obbligo di compenso anche se eseguite con il consenso dei medesimi, salvo sempre per i comodanti il diritto di protendere dal comodatario il diritto a ripristino dei locali nello stato in cui questi li ha ricevuti.
la mutata destinazione d'uso dei locali o l'esecuzione di lavori in contrasto con le norme urbanistico-edilizie produrranno ipso-jure la risoluzione del contratto per fatto e colpa del comodatario.
il silenzio o acquiescenza dei comodanti al mutamento d'uso pattuito, a lavori non autorizzati, alla cessione del contratto. che eventualmente avvengano avranno esclusivamente valore di tolleranza priva di qualsiasi effetto a favore del comodatario, i costi di eventuali opere realizzate col consenso dei comodanti verranno ripartite tra comodanti e comodatario sulla base di accordi che verranno presi tra le parti le quali quindi usufruiranno proporzionalmente di eventuali agevolazioni fiscali spettanti. anche questo tipo di opere resteranno acquisite dai comodanti senza obbligo di compenso alcuno".

cosa ne dite?
sono sempre più preoccupata soprattutto per la frase che dopo il frazionamento il comodato diventa carta straccia......
 

Giuldi

Utente
....
sono sempre più preoccupata soprattutto per la frase che dopo il frazionamento il comodato diventa carta straccia......
Per questo non mi preoccuperei....
Se tutto è a posto (e vedo che il commercialista si è impegnato un bel po') ed hai diritto alle detrazioni tutto viene cristallizzato a quel momento, dopo il comodato non serve più (o, se ti serve per altri motivi, ne puoi fare un altro per la nuova unità immobiliare)....:s-sault:
 

laura3

Utente
speriamo bene! comunque cosa dici, faccio aggiungere il mio nome sul contratto fatto con l'impresa costruttrice così magari il caf mi accetta qualche fattura anche sulla parte edile o è meglio evitare? in quanto comodataria che secondo il contratto può eseguire dei lavori dividendo spese e contributi col proprietario non ci vedrei nulla di male no?
ovviamente il permesso comunale rimane solo intestato ai proprietari
 

Giuldi

Utente
Sinceramente non saprei cosa dirti, in fondo formalmente potrebbe essere tutto a posto: il comodato è stato fatto in maniera tale da prevedere la possibilità di lavori eseguiti dal comodatario in accordo con i proprietari (magari compartecipando anche alla stipula dei contratti con le ditte incaricate), le abilitazioni comunali, anche se richieste dai soli proprietari, ci sono, il frazionamento di un'unità immobiliare è una manutenzione straordinaria, quindi agevolabile, bonifici e fatture verranno fatti come si deve....
Rimane il problema di fondo: è un caso un po' particolare e di conseguenza difficilmente inquadrabile dal punto di vista dell'AdE.
Personalmente sarei abbastanza ottimista, ma non vorrei metterti su una strada sbagliata.....
 

laura3

Utente
Sinceramente non saprei cosa dirti, in fondo formalmente potrebbe essere tutto a posto: il comodato è stato fatto in maniera tale da prevedere la possibilità di lavori eseguiti dal comodatario in accordo con i proprietari (magari compartecipando anche alla stipula dei contratti con le ditte incaricate), le abilitazioni comunali, anche se richieste dai soli proprietari, ci sono, il frazionamento di un'unità immobiliare è una manutenzione straordinaria, quindi agevolabile, bonifici e fatture verranno fatti come si deve....
Rimane il problema di fondo: è un caso un po' particolare e di conseguenza difficilmente inquadrabile dal punto di vista dell'AdE.
Personalmente sarei abbastanza ottimista, ma non vorrei metterti su una strada sbagliata.....
non preoccuparti, hai ragione, capisco che nessuno può avere la
risposta sicura, sei stato comunque molto gentile e mi avete dato consigli utili, non resta che aspettare, se vi può interessare magari vi farò sapere come è finita, nel caso si presenti uno strano caso come il mio in futuro...
grazie ancora
 

laura3

Utente
fantastico! grazie mille, certo che mi può interessare, alla fine l'AeD ha recepito l'equiparazione delle coppie di fatto al matrimonio! a questo punto non credo che li caf possa rifiutare di portarmi in detrazione le spese che sosterrò io, stando ovviamente attenti a rispettare tutte le regole previste a proposito dalle circolari della AdE rispetto alla nuova volumetria (che non ne beneficia) ai metodi di pagamento ecc...e non credo che in caso di controlli potrebbero esserci problemi.

sei stato gentilissimo a postarmi questa notizia freschissima!
 
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