luca198918
Utente
Buonasera a tutti,
La prepotenza continua dell'amministratore appoggiata in pieno dal proprietario ci ha sempre reso difficile la vita nel condominio; come degli schiavi, non potevi mai alzare la mano a dire qualcosa che venivi subito minacciato dalla frase "il mio genere avvocato le telefonerà per più dettagli". L'ultima goccia che ha fatto davvero traboccare il vaso riguarda l'abnorme suddivisione delle spese dell'acqua crescente anno per anno fino ad arrivare per 4 persone a 580€ per l'anno 2016 (in Piemonte). Contatori acqua per ogni appartamento non vuole mettere ed alla domanda: si può verificare se ci sono perdite? indovinate ... "farò intervenire il mio avvocato".
Abbiamo deciso di considerare seriamente di procedere con la disdetta del contratto di affitto.
Ecco alcune premesse:
- 10 anni fa, come deposito cauzionale, avevamo versato 760€. Attualmente l'appartamento non ha nessun danno.
- 9 anni fa, metà e metà col proprietario, abbiamo comprato la caldaia a gas (la nostra quota era di 360€). abbiamo ancora la prova d'acquisto
- attuale quota d'affitto: 390€
- obiettivo: andare via da qui il prima possibile
Domande:
- è possibile recuperare la quota riguardante la caldaia a gas?
- mandando il preavviso di disdetta il 15/01, possiamo lasciare l'appartamento il 15/05? In questo modo i 760€ andrebbero a coprire i rimanenti 2 mesi (per rispettare il vincolo di 6 mesi). Certamente, pagando al proprietario ulteriori 20€ separati.
- se è possibile recuperare la quota della caldaia, mandando il preavviso sempre il 15/01, possiamo lasciare l'appartamento il 15/04? In questo modo i 760€ (deposito cauzionale) + 360€ (caldaia) andrebbero a coprire gli ultimi 3 mesi. Certamente, pagando al proprietario ulteriori 50€ separati.
- potrebbero non essere d'accordo su qualcosa?
Scusate per il aver scritto troppo
Grazie tante per il supporto
Cordiali saluti
La prepotenza continua dell'amministratore appoggiata in pieno dal proprietario ci ha sempre reso difficile la vita nel condominio; come degli schiavi, non potevi mai alzare la mano a dire qualcosa che venivi subito minacciato dalla frase "il mio genere avvocato le telefonerà per più dettagli". L'ultima goccia che ha fatto davvero traboccare il vaso riguarda l'abnorme suddivisione delle spese dell'acqua crescente anno per anno fino ad arrivare per 4 persone a 580€ per l'anno 2016 (in Piemonte). Contatori acqua per ogni appartamento non vuole mettere ed alla domanda: si può verificare se ci sono perdite? indovinate ... "farò intervenire il mio avvocato".
Abbiamo deciso di considerare seriamente di procedere con la disdetta del contratto di affitto.
Ecco alcune premesse:
- 10 anni fa, come deposito cauzionale, avevamo versato 760€. Attualmente l'appartamento non ha nessun danno.
- 9 anni fa, metà e metà col proprietario, abbiamo comprato la caldaia a gas (la nostra quota era di 360€). abbiamo ancora la prova d'acquisto
- attuale quota d'affitto: 390€
- obiettivo: andare via da qui il prima possibile
Domande:
- è possibile recuperare la quota riguardante la caldaia a gas?
- mandando il preavviso di disdetta il 15/01, possiamo lasciare l'appartamento il 15/05? In questo modo i 760€ andrebbero a coprire i rimanenti 2 mesi (per rispettare il vincolo di 6 mesi). Certamente, pagando al proprietario ulteriori 20€ separati.
- se è possibile recuperare la quota della caldaia, mandando il preavviso sempre il 15/01, possiamo lasciare l'appartamento il 15/04? In questo modo i 760€ (deposito cauzionale) + 360€ (caldaia) andrebbero a coprire gli ultimi 3 mesi. Certamente, pagando al proprietario ulteriori 50€ separati.
- potrebbero non essere d'accordo su qualcosa?
Scusate per il aver scritto troppo
Grazie tante per il supporto
Cordiali saluti