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collaborazione coordinata e continuativa

G

Grazia

Ospite
<HTML>Cortesemente qualcuno di voi potrebbe dirmi se un soggetto che aveva, nel periodo 1997-2000, un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un quotidiano percependo un reddito netto annuo (importo al netto della rit. d'acconto) di L. 9.600.000, era obbligato, avendo come unica fonte di reddito tale introito, a presentare la dichiarazione dei redditi? Ringrazio sin da ora chi ha la cortesia di riprondermi.</HTML>
 
L

loyistis

Ospite
<HTML>aveva l'obbligo.....!!!


ma siccome in mancanza di altri redditi la dichiarazione omessa avrebbe evidenziato un credito di imposta

non scatta nessuna sanzione....!!!</HTML>
 
R

Roberto Cattivelli

Ospite
<HTML>L'obbligo non l'aveva, al massimo aveva la facoltà di presentare il modello 730 per richiedere un rimborso.</HTML>
 
L

Loyistis

Ospite
<HTML>riformulo la risposta !!

un soggetto con soli redditi autonomi di collaborazione coordinata e continuativa non è esonerato dalla presentazione della dichiarazione annuale dei redditi.

si ricorda che sino all'anno 2000 le collaborazioni coordinate e continuative erano considerate dei redditi di lavoro autonomo e andavano dichiarati nel quadro e

poi se vogliamo approfondire il quesito la sig. grazia dovrebbe cortesemente fornirci i seguenti dati

importo lordo (il 9.600.000 = è netto)

ritenuta subita (potrebbero essere diritti di autore)

e una volta determinato che dalla dichiarazione dei redditi risultà un credito di imposta gli potremo finalmente dire che non verrà irrogata nessuna sanzione....

è che se vuole ha la facoltà di presentare la dichiarazione unico persone fisiche (e non il 730) per chiedere il rimborso.

Il collega Roberto probabilmente conosce personalmente la signora Grazia in quanto è a conoscenza che è coniugata.

In quel caso potrà... anzi avrà la facoltà di presentare il modello 730 (congiunto) è richiedere il sospirato rimborso.</HTML>
 
S

salvo

Ospite
<HTML>Scusa Loyistis ma credo che il collega Cattivelli abbia ragione quando dice che non aveva l'obbligo di presentare la dichiarazione. Infatti, solo, i contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili(in genere i titolari di P.I.) sono obbligati alla presentazione della dichiarazione. Nel 2001 (redditi 2000), le collaborazioni rientravano(vecchia normativa) tra i redditi di lavoro autonomo da indicare nel quadro E sez.II, da cui ne scaturisce l'esonero. Va anche detto, che nel caso in esame, Grazia probabilmente aveva interesse a presentare la dichiarazione, dato che, sicuramente sarebbe risultata a credito. Il collega Cattivelli ha, invece, torto quando afferma che poteva presentare il mod. 730 per chiedere rimborso, poichè, appunto, non esiste un sostituto d'imposta che lo possa operare. Ciao e buona giornata a tutti e due.</HTML>
 
G

Grazia

Ospite
<HTML>Grazie mille, il mio problema non è tanto quello di chiedere il rimborso o meno (...ormai quello che è dato è dato!!!), ma è quello se devo o no informarmi meglio sul condono tombale o meno. Se non ero obbligata a presentare la dichiarazione, dato il reddito basso, questo provvedimento non mi interessa, ma se, al contrario lo ero, mi preoccupa il fatto di dover pagare 1.500 € per omessa dichiarazione!Comunque grazie per l'aiuto</HTML>
 
A

antonio

Ospite
<HTML>Vorrei precisare che per una collaborazione coordinata e continuativa di 5.600,000 senza altri redditi il call-center delle imposte disse che la dichiarazione era obbligatoria anche se il soggettto era a credito e bisognava presentare anche F24 in banca evidenziando le varie imposte a debito ( addiz. regionale) e a credito</HTML>
 
S

salvo

Ospite
<HTML>evidentemente non si sono studiati bene la normativa!!!!! ciao</HTML>
 
L

loyistis

Ospite
<HTML>caro salvo.

il mio internvento aveva il solo scopo di sfatare una leggenda metropolitana.

c'è chi oggi è ancora convinto che se un soggetto ha esclusivamente redditi di lavoro autonomo occasionale o co.co.co. indipendentemente dall'importo o dal numero di sostituti di imposta è esonerato dalla dichiarazione dei redditi.


siamo tutti d'accordo che se l'imposta risultante da un'eventuale dicharazione dei redditi è a credito il contribuente pur non essendo esonerato ha la facoltà di non presentare la dichiarazione dei redditi in quanto non verrà mai applicata nessuna sanzione.

il collega antonio ha ragione ad osservare che potrebbe sorgere una problematica di mancato versamento di addizionale regionale e comunale.

i quesiti che trovi nel forum a volte sono meno ingenui di quanto possono sembrare e hanno molto spesso il solo fine di ottenere conferme su l'inefficenza e/o l'incapacità dell'amministrazione finanziaria ad effettuare i controlli incrociati.
i "furbi" dimenticano però che con la trasmissione telematica dell'unico sostituti di imposta è praticamente impossibile sfuggire a questi controlli.

Il collega roberto è molto bravo e preparato .....quella mia osservazione era in tono scherzoso....

Credo che Grazia ora abbia ottenuto la risposta!!!!!</HTML>
 
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