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Che tipo di partita iva prendere?

ma come architetto posso anche fare delle consulenze informatiche?
un conoscente si era aperto una p.iva come consulente e pagava solo se lavorava, mi ha raccontato una stupidaggine?
 
quindi posso fare tutto senza la rivendita di materiale hardware? ho capito bene?

quindi ricapitolando dovrei prendere:

1) p.iva come architetto (?)
2) iscrizione all'albo (?)
3) inarcassa (?)
4) aggiungere alla p.iva di architetto quella di consulente (?)
5) commercialista (400 euro)

Un amico mi ha consigliato il regime forfettario e mi ha fatto questo esempio:

Utile che desidero avere: 2000 euro

Importo fattura:

2000 x (1+0.78 x 0.15) = 2234 € (15% sul 78% dell'utile come tassa)
2234 x 1.04 = 2323,36 € (4% di cassa ovvero l'assicurazione INPS)
2323,36 x 1.22 = 2834,50 € (iva pagata dal cliente e non presente in fattura)

Non capisco però quanto dovrei pagare io per i punti 1, 2, 3 e 4 e cosa deve fare il cliente dato che io non metto l'iva in fattura e probabilmente la deve pagare lui.

Parlando con quanche amico e con voi del forum ho capito molte cose.

Grazie di cuore!
 
Ultima modifica:
se creo un programma e poi lo mantengo non posso fare una consulenza di qualche natura?
mi aiutate a fare i conti con più precisione?
nel prospetto che ho scritto ci sono molti punti interrogativi...
e poi c'è il discorso dell'iva che non capisco...
il cliente cosa deve fare? se non so dire al cliente cosa deve fare mi saluta prima ancora di farsi fare il preventivo... :(
tra il resto l'amico mi ha detto "occhio che c'è un limite di 65000 euro" ma su che cosa? fatturato oppure utile?
inoltre ci sono dei limiti d'età o di anni lavorativi per godere di questo 15% sul 78% dell'utile?
 
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