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cessione d'azienda

Scusate, ho bisogno di un parere perchè penso di avere un problema su una srl che ho cominciato a seguire quest'anno. Nel 2009 questa srl, che chiameremo A, ha sottoscritto un contratto di affitto d'azienda come affittuaria, da B; nel contratto è previsto che la durata dell'affitto di azienda è di 3 anni e che, allo scadere dei tre anni, A acquisterà da B l'azienda. il canone d'affitto d'azienda è stabilito per 30 euro all'anno (gli importi sono ovviamente di fantasia) a fronte dei quali B emettera fattura+IVA ad A. Sempre lo stesso contratto prevede una caparra iniziale di 100, e prevede inoltre che al momento dell'acquisto il prezzo di vendita, già stimato per 300, sarà stato corrisposto con i canoni d'affitto azienda pagati, con la rinuncia alla caparra e, per la restante parte al momento del contratto di cessione azienda.
I canoni d'affitto d'azienda sono stati, fino al 2011, contabilizzati come costi d'esercizio (godimento beni di terzi). La mia domanda è: ma non dovevano essere contabilizzati come un credito per la futura vendita??? Ora che dovrò fare, recuperarmeli tutti come sopravvenienza o plusvalenza da tassare? E potrò optare per una rateazione?
Grazie 1000
Dani
 
questa che hai descritto è la classica operazione che viene fatta quando una azienda si trova in difficoltà finanziaria e serve sopratutto a calmare i fornitori.
Infatti la rata di affitto servirà a pagare ratealmente i fornitori prima che questi si attivino a far fallire la società.
certo se le attività fossero state fatte non per il motivo che ho ipotizzato la società emittente non avrebbe dovuto, come temo, considerare le fatture come ricavi, mentre l'altra società avrebbe dovuto considerare i canoni una sorta di credito.
credo che nel tuo caso si realizzerà una sopravvenienza attiva relativa ai canoni che dovranno emergere come credito ed essere decurtati dal prezzo di cessione.
ciao
 
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